Oggi «la città - scrivono i Genitori Tarantini, che il 25 febbraio scorso hanno organizzato la Fiaccolata in ricordo di bimbi e ragazzi morti di tumore - dovrebbe essere coperta da un velo nero, non quello dei fumi che ci stanno ammazzando, ma un velo nero per un lutto inaccettabile». «Un velo nero - sottolineano - come l'anima colpevole di chi aveva il potere di fermare questa mattanza e non l'ha fatto, quelli dei decreti, quelli del 'delitto perfetto' che hanno continuato a perpetuare sulla nostra comunità, tutti quelli che non conoscono la vergogna».
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