Scommesse sospette al Viareggio,
per Gianfranco Mancini
del Rieti «E' un vero schifo»

Gianfranco Mancini
di Marco Ferroni
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Domenica 17 Marzo 2019, 10:38 - Ultimo aggiornamento: 10:58
RIETI - «E' uno schifo”. Gianfranco Mancini, responsabile del settore giovanile del Rieti, commenta la notizia riportata stamattina da Repubblica, secondo la quale le gare del girone di qualificazione alla Viareggio Cup della Dinamo Tbilisi – avversario anche degli amarantoceleste – sarebbero finite nel mirino della Federbet per “scommesse sospette” sugli esiti, sui gol e sugli “handicap” di margine, tutte opzioni che, chi frequenta le sale e le agenzie di betting, conosce bene.

«Partendo dal presupposto che personalmente non sapevo nemmeno che si potesse scommettere su queste gare – dichiara Mancini – vi posso garantire che i georgiani erano davvero scarsi e che i gol li avrebbero presi da chiunque. Detto questo, mi preme sottolineare che al di là della caratura dell'avversario, questa vicenda ci vede completamente estranei e in alcun modo può scalfire o sminuire la vittoria ottenuta dai ragazzi, che in campo hanno giocato in maniera esemplare. A riprova di quanto appena detto – continua Mancini – basta analizzare le prestazioni con Torino e Atletico Paranaense dove, al di là delle sconfitte, abbiamo ceduto solo nel finale dopo aver tenuto testa a una delle squadre più forti a livello giovanile (il Torino, ndr) ed una delle realtà più importanti del Sudamerica».

Mancini, inoltre, non si capacita di una cosa: «Ammesso e non concesso che qualcuno abbia potuto lucrare sulle prestazioni dei georgiani, trovo illogico e soprattutto immorale scommettere su tornei giovanili, dove il vero e unico scopo dovrebbe essere quello della valorizzazione attraverso un'esperienza sportiva di caratura internazionale come il Torneo di Viareggio». 
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