Tirreno-Adriatico, show di Lutsenko, Yates leader della corsa

Tirreno-Adriatico, show di Lutsenko, Yates leader della corsa
di Francesca Monzone
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Sabato 16 Marzo 2019, 17:30 - Ultimo aggiornamento: 17:35

Capolavoro di Alexey Lutsenko (Astana), che dopo una fuga solitaria  di 37 chilometri e due cadute, in una volata  a quattro, ha messo la firma sulla quarta frazione della Tirreno-Adriatico: 221 chilometri da Foligno a Fossombrone. Al secondo posto Roglic (Jumbo-Visma), seguito da Yates (Mitchelton - Schott) e Fugslang (Astana). Per la classifica generale Yates mantiene la maglia azzurra di leader seguito da Roglic a 7”, Dumoulin a 50” e Alaphilippe a 56”.  La tappa più insidiosa di questa corsa dei Due Mari che sta volgendo al termine, ha regalato le emozioni più belle, con i muri che hanno fatto da scenario alla straordinaria impresa di Lutsenko, il kazako cresciuto da Vinokourov.  Per lui il 2019 si è aperto nel migliore dei modi, con la vittoria di tre tappe  e la classifica finale al Tour dell’Oman e ora, a Fossombrone, è arrivata la quarta vittoria di stagione. 
La tappa di oggi lunga e difficile, con gli strappi che hanno caratterizzato il tracciato, ha portato la corsa dall’Umbria alle Marche. 

La solita fuga di giornata è scattata a 19 chilometri dal via con Nans Peters (Ag2r La Mondiale), Mirco Maestri (Bardiani-CSF), Marcu Burghardt (Bora-hansgrohe), Joey Rosskopf (CCC Team), Krists Neilands (Israel Cycling Academy), Luis Mas (Movistar), Giovanni Visconti (Neri-Selle Italia), Jenthe Biermans (Katusha-Alpecin), Rob Power (Team Sunweb), Jasper Stuyven (Trek-Segafredo).
Da segnalare anche oggi diversi caduti, tra cui Tony Martin e De Plus e più avanti Boswell (Katusha-Alpecin). C’è stato anche il ritiro di Thomas (Sky), che senza un apparente motivo, si è fermato ed è salito in ammiraglia. La fuga questa volta è stata ripresa con particolare anticipo, e a 37 chilometri dal finale, il gruppo tornava compatto. Poco dopo è arrivata l’azione decisiva, dove a lanciare la sfida finale è stato  Lutsenko. A rispondergli  solo Dumoulin (Sunweb), Roglic (Jumbo-Visma), Fuglsang (Astana), Yates (Mitchelton-Schott), Bettiol (EF Education First) e Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step). Negli ultimi chilometri  a rincorrere l’uomo dell’Astana, c’erano solo Roglic, con Yates e Fuglsang, mentre Dumoulin che non ha retto il ritmo forsennato degli inseguitori è stato costretto a staccarsi. A 1500 metri dal traguardo, per Lutsenko sembrava arrivata la fine del sogno, con una scivolata in curva che gli ha fatto perdere secondi importanti.  Negli ultimi 500 metri il solitario kazako era di nuovo insieme ai suoi inseguitori e dopo le cadute e l’impegno di energie, nessuno si aspettava un suo nuovo attacco. Negli ultimi metri il pupillo di Vinokourov ha raccolto le forze rimaste e, complice il lavoro del compagno Fuglsang, che gli ha coperto le spalle, si è andato a prendere la vittoria più bella di questo 2019. 
“Oggi è stata una giornata lunga e dura - ha dichiarato il kazako - Ho provato a giocarmela con Fugslang a 50 chilometri dal finale. Abbiamo parlato e insieme abbiamo preso la decisione di andare a vincere la tappa. Gli ultimi 25 chilometri sono stati difficili con quelle due cadute di cui una a un chilometro e mezzo dalla fine. Neanche io so dove ho preso la forza per il finale. Sono contento e sorpreso per quello che ho fatto”. 

L’Omaggio a Scarponi
La Tirreno-Adriatico oggi con l’arrivo nelle Marche, ha voluto rendere omaggio a Michele Scarponi, il corridore dell’Astana morto il 22 aprile del 2017 mentre si allenava a Filottrano. Oltre all’inaugurazione di una targa nel Comune di Camerino, lungo il percorso di gara sono stati tanti gli striscioni dedicati all’Aquila di Filottrano per ricordare la sua vittoria nel 2009 alla corsa dei Due Mari.

Domani
La quinta frazione si correrà da Colli al Metauro a Recanati, con i suoi 178 chilometri e un circuito di 22,3 km da ripetere tre volte, potrebbe essere la tappa chiave di questa Tirreno. Ci saranno i muri di Porta d’Osimo e 3 volte quello di San Pietro, che negli ultimi 200 metri, prima del finale, arriverà a pendenze fino al 20%

ORDINE D'ARRIVO
1 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 5:16:29
2 Primož Roglic (Slo) Team Jumbo - Visma 0:00:00
3 Adam Yates (GBr) Mitchelton - Scott 0:00:00
4 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:00:00
5 Davide Formolo (Ita) Bora - Hansgrohe 0:00:09
6 Alberto Bettiol (Ita) EF Education First 0:00:23
7 Simon Clarke (Aus) EF Education First 0:00:23
8 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal 0:00:23
9 Julian Alaphilippe (Fra) Deceuninck - Quick Step 0:00:23
10 Wout Poels (Ned) Team Sky 0:00:23

CLASSIFICA GENERALE
1 Adam Yates (GBr) Mitchelton - Scott 15:53:42
2 Primož Roglic (Slo) Team Jumbo - Visma 0:00:07
3 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb 0:00:50
4 Julian Alaphilippe (Fra) Deceuninck - Quick Step 0:00:56
5 Sam Oomen (Ned) Team Sunweb 0:00:56
6 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 0:01:06
7 Wout Poels (Ned) Team Sky 0:01:16
8 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:01:19
9 Alberto Bettiol (Ita) EF Education First 0:01:21
10 Simon Clarke (Aus) EF Education First 0:01:25

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