Il setter Ben senza cibo e acqua in un fossato salvato da un albanese ai domiciliari

Il setter Ben senza cibo e acqua in un fossato salvato da un albanese ai domiciliari
di Ermanno Amedei
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Venerdì 15 Marzo 2019, 16:51 - Ultimo aggiornamento: 16:53

Era caduto in un fossato rischiando di morire di freddo e di stenti se non fosse stato salvato da un cittadino albanese agli arresti domiciliari che, senza pensarci su due volte, si è calato con una fune. Ben è un setter inglese di quattro anni che sabato pomeriggio con il suo abbaiare insistente e disperato, dal fondo del fosso Santa Palomba, nella zona popolare di Pomezia al confine con Albano, ha attirato l'attenzione di alcuni residenti delle vicine case popolari di via dei Papiri.

I LATRATI
Sul fondo del fossato, alto 15 metri, si distingueva nel pantano d'acqua la sagoma del cane bianco e marrone che, spaventato, guardava in aria come per chiedere aiuto. Immediatamente è stato allertato il 115 che ha fatto arrivare sul posto da Roma una squadra Saf, i vigili del fuoco alpino fluviali, esperti nel soccorso in zone impervie. Forse spaventato dal vociare e dalla gente, Ben si è dileguato nella vegetazione facendo perdere le sue tracce. Per questo i soccorritori, sabato sera hanno sospeso le ricerche in attesa di un nuovo avvistamento.

Per giorni, però, Ben sembrava essere sparito fino a mercoledì mattina presto, quando è tornato ad attirare l'attenzione nel fossato abbaiando con appena un filo di voce. Erano le 10.30 circa. E a quell'ora un albanese, che vive in zona e ristretto agli arresti domiciliari, dalle 10 a mezzogiorno gode di due ore di permesso durante le quali poteva lasciare il domicilio. Non ci ha pensato due volte e, con l'aiuto di altri residenti, si è calato giù con una corda raggiungendo il setter per poi farsi tirar su dopo averlo preso in braccio. Il cane, molto provato dalla permanenza nel fossato, è stato nutrito e dissetato.

IL RITROVAMENTO
Si era ipotizzo che l'animale fosse stato gettato in quel profondo canale dal padrone che probabilmente se ne voleva disfare. L'animale è stato subito adottato dai residenti che lo hanno salvato. Poi però a qualcuno è venuta in mente l'idea di vederci chiaro e, per questo, è stato chiesto un parere alle guardie zoofile Eko Club Colli Albani di Pavona. In due, con l'ausilio del lettore di microchip, hanno cercato sul corpo di Ben fino ad individuare il chip e leggendone il numero identificativo. Cercando nell'anagrafe canina regionale è stato scoperto a chi appartenesse Ben: ad un geometra 60enne di Pavona di Albano.

Rintracciato, l'uomo ha raccontato che il setter gli era scappato sabato mattina da una sua proprietà che aveva il località Santa Palomba e che da allora non aveva mai smesso di cercarlo. Immediatamente il geometra ha quindi raggiunto il luogo dove era ospitato Ben e, alla sua vista, il cane gli è corso incontro facendogli le feste.

Una storia a lieto fine culminata con i ringraziamenti del 60enne a tutti i soccorritori ed in particolare all'uomo che si era calato nel fosso e al presidente del comitato di quartiere Borgo Sorano Santa Palomba, Antonio Appetito che si è prodigato per restituirgli il cane.

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