DUBBI
Il destino ormai non è più solo nelle sue mani, Inzaghi però non può più sbagliare nulla né fare altri passi falsi. La strategia aggressiva delle ultime tre gare ha sempre funzionato, ma adesso il tecnico potrebbe per ragioni di necessità tornare al passato. Scalpita per riprendersi il posto, Parolo. Nelle ultime settimane, col 3-5-2 più offensivo, è sempre stato lui il sacrificato. Chissà che dopodomani non possa riposare Luis Alberto. Anche se Inzaghi è terrorizzato soprattutto dalla perdita di Leiva. C’è Badelj da utilizzare, ma Parolo ha dimostrato di poter giostrare bene anche in regia e addirittura sulla fascia. A sinistra c’è pure Durmisi voglioso di strappare al diffidato Lulic una maglia, anche se nelle ultime prove il doppio ballottaggio (Marusic-Romulo, Bastos-Patric) sembra tutto concentrato sulla rigenerata destra. Davanti Caicedo sostituirà con Correa lo squalificato Immoibile, tornato comunque con Wallace e Berisha in gruppo. Fra oggi e domani verranno prese tutte le scelte definitive, sciolti i nodi per far felici domenica i 35mila tifosi laziali.
SIRENE
Da ieri in molti sono di nuovo in ansia per le sorti di Milinkovic. Lui per fortuna ha già scansato la squalifica, ma in estate difficilmente lo farà con la corte galactica. Il Real Madrid a giugno busserà davvero alla porta. Lo ha rivelato El Chiringuito Tv, che aveva annunciato in anteprima e a sorpresa il ritorno di Zidane in panchina. Ebbene, lo stesso tecnico della società spagnola, al quale per tornare è stata data carta bianca per la prossima campagna estiva, avrebbe messo Sergej nella sua lista. Dunque dalla Spagna sono sicuri: Milinkovic piace alle Merengues e stavolta non s’appelleranno nemmeno all’aiuto del super procuratore Jorge Mendes. E’ tornato ai suoi livelli, così su Sergej tornano anche i riflettori. Il tormentone riprende vigore, da qui sino alla fine della stagione. Solo la Champions potrebbe sconvolgere tutti i piani, altrimenti Lotito non rinuncerà ad altre proposte indecenti per Inzaghi.
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