Il 2018 del polo italiano dell'aerospazio e sicurezza si chiude con ordini in crescita del 30% oltre quota 15 miliardi (trainati dalla megacommessa in Qatar come capofila del consorzio per gli elicotteri militari Nh90), +4,3% per i ricavi
a 12,24 miliardi, un utile netto che vola a 510 milioni, +82% (anche per effetto della posta straordinaria del rilascio di
parte del fondo a copertura delle garanzie per la cessione della partecipazione in Ansaldo Energia) e una proposta di dividendo di 0,14 euro per azione, in linea con l'anno precedente.
«Il 2018 ha rappresentato un importante passo in avanti nell'esecuzione del Piano Industriale: abbiamo intrapreso le azioni necessarie e mantenuto le promesse; abbiamo raggiunto i target e superato la Guidance - ha affermato Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo commentando i conti di bilancio -. Continuiamo ad essere fiduciosi sul raggiungimento di tutti gli obiettivi del Piano Industriale: crescita della top line insieme al rigoroso controllo dei costi, per una redditività di Gruppo a doppia cifra ed una importante generazione di cassa dal 2020. Nei prossimi anni vogliamo accelerare ulteriormente il percorso avviato per la crescita sostenibile».
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