Museo in festa per il genio di Leonardo

Vittorio Sgarbi all'inaugurazione della mostra
di Valeria Arnaldi
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Giovedì 14 Marzo 2019, 09:54

Storici dell'arte, curatori e critici, artisti, appassionati. E ancora nomi della politica, dello spettacolo, dell'informazione. Sono stati tanti i volti noti che, l'altra sera, hanno affollato le sale delle Scuderie del Quirinale per l'inaugurazione della mostra Leonardo da Vinci. La scienza prima della scienza, organizzata in occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla scomparsa del Maestro. Già prima che le porte venissero aperte sono stati in tanti a mettersi in fila davanti all'ingresso, ansiosi di vedere l'esposizione, visitabile fino al 30 giugno. A farsi conquistare dalle duecento opere in mostra e soprattutto dai dieci disegni originali di Leonardo da Vinci dal Codice Atlantico custodito alla Biblioteca Ambrosiana sono state centinaia di persone. Tra i primi ad arrivare, sottosegretario alla Pubblica amministrazione, Mattia Fantinati, e il vice sindaco Luca Bergamo. Poi Lella Bertinotti, Pietro Lunardi, Claudia Merloni, Elisa Greco, il principe Fabrizio Massimo, Marisela Federici. Alla serata ha preso parte anche Vittorio Sgarbi, accolto dall'entusiasmo di alcuni fan che non hanno voluto perdere l'occasione per un selfie con lui. Presente pure Cesare Pietroiusti.
 

 

GLI INVITATI
Non sono mancati nomi dello spettacolo, come Gabriella Carlucci, Andrea Occhipinti, Ottavia Piccolo. E ancora, Francesca Reggiani, Sebastiano Lo Monaco. Ad accogliere gli invitati, in veste di padrone di casa, Mario De Simoni, presidente e ad di Ales Spa, insieme a Matteo Lafranconi, direttore Scuderie del Quirinale. Poi Fiorenzo Galli, direttore generale Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, e Claudio Giorgione, che dello stesso museo è curatore e firma pure questa mostra. A Giorgione il compito di guidare gli ospiti attraverso i tesori riuniti nel percorso che indaga le attività di Leonardo, dalla formazione toscana al soggiorno milanese, fino al tardo periodo romano, analizzando il contesto culturale. Esposti disegni, cinquecentine illustrate incluso il trattato di Francesco di Giorgio, in prestito dalla Biblioteca Laurenziana, unico volume appartenuto a Leonardo e con annotazioni autografe, uno dei due manoscritti della Divina Proportione di Luca Pacioli, illustrato con 60 solidi basati su disegni del Maestro. A conquistare occhi e scatti una ricca selezione di modelli storici dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci appunto, e i portelli originali della chiusa di San Marco del Naviglio di Milano, usati fino al 1929.
Una serata all'insegna di arte, storia e scienza. 

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