Rispetto, amore e sperimentazione: Dior secondo Maria Grazia Chiuri

Rispetto, amore e sperimentazione: Dior secondo Maria Grazia Chiuri
di Laura Bolasco
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Martedì 12 Marzo 2019, 20:07 - Ultimo aggiornamento: 21:34

L’importanza dell’arte e del suo studio per le nuove generazioni. Ieri sera alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, in occasione del premio “Arte: sostantivo femminile”, Maria Grazia Chiuri, direttrice creativa di Dior, ha ricordato le giornate trascorse in quella stessa galleria costruendo le basi che l’hanno condotta fino alla direzione di una tra le maison più importanti del mondo. «Spero che Christian Dior sia contento del mio lavoro», ci ha raccontato la stilista, parlando del suo lavoro come seguito di un percorso iniziato tanto tempo fa, incentrato sulla femminilità allora come oggi, a cui Maria Grazia Chiuri ha certamente conferito contemporaneità e coscienza.

Lo sguardo improntato all’orizzonte, verso un’internazionalità che è da sempre un’incessante fonte d’ispirazione ma senza dimenticare le proprie peculiarità: «Essere cresciuta a Roma mi ha abituata ad avere una grande storia alle spalle», come quella che ha Dior, un passato di 6 direttori creativi ed un archivio che ha fatto la storia della moda. Rispetto, amore e sperimentazione, quello che indossa oggi la donna Dior di Maria Grazia Chiuri.
 

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