Regista arrestato a Roma, abusava di aspiranti attrici (anche minori): «Ti faccio fare un film»

Regista arrestato a Roma, abusava di aspiranti attrici (anche minori): «Ti faccio fare un film»
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Lunedì 11 Marzo 2019, 15:20 - Ultimo aggiornamento: 20:12

Le illudeva con la promessa di guadagni milionari, set cinematografici e carriere di successo. Ma era solo la scusa per inscenare finti provini e poi abusare di loro, nel seminterrato della sua Accademia di recitazione a Roma. Ora Pino Flamini, il «maestro» come si faceva chiamare nei bandi diffusi online per i suoi casting, dovrà rispondere della pesante accusa di violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti di cinque ragazze, di cui tre minorenni all'epoca dei fatti. Per sette anni, dal 2011 al 2018, ha agito indisturbato. 

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Reclutava le giovani attrici attraverso gli annunci online, promettendo fantomatiche partecipazioni a programmi e film di successo, anche della Rai. Le caratteristiche erano sempre le stesse: «età tra i 18 e i 22 anni, di bellissima presenza e non troppo alte». Obbligava categoricamente però a «non contattare direttamente o telefonicamente le produzioni», per evitare evidentemente di essere scoperto. La convocazione per il cosiddetto «colloquio conoscitivo» era sempre nella sua Accademia, nel quartiere Aurelio, a pochi passi dal Vaticano. Qui organizzava i finti provini in cui l'uomo inscenava, in maniera ingannevole, uno stupro. 
 



A mettere fine agli abusi di Flamini, 69 anni, è stata la denuncia di due stretti collaboratori del sedicente regista e produttore. Ai carabinieri hanno raccontato tutto, delle violenze e delle trappole in cui venivano fatte cadere le ragazze che venivano adescate da false promesse di un futuro nel mondo dello spettacolo. Flamini è stato arrestato oggi proprio dai militari della compagnia San Pietro, eseguendo l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Roma su richiesta della Procura della Repubblica.

L'uomo si trova ora ai domiciliari. Il provvedimento prende origine dalle indagini condotte dai carabinieri e coordinate dal Gruppo reati contro le vittime vulnerabili della Procura di Roma diretto dal procuratore aggiunto Maria Monteleone. La «carriera» di Flamini è costellata non solo di autoproduzioni cinematografiche e presunti crediti come regista, ma anche di partecipazioni e collaborazioni in ambiente musicale. Sulla sua pagina Facebook si definisce produttore, regista e direttore d'orchestra, con un passato alla Sorbonne di Parigi.​

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