Da Ramazzotti al punk dei Telescopes, da Jon Spencer a la Dark Polo Gang

Eros Ramazzotti
di Fabrizio Zampa
26 Minuti di Lettura
Lunedì 11 Marzo 2019, 01:13

LUNEDI’ 11 MARZO
 
 
Rock/The Telescopes, punk inglese al Fanfulla

On the road dal 1989, anno del disco di debutto “Taste”, pionieri del post-punk, inglesi di Burton upon Trent, nello Staffordshire, The Telescopes si muovono tra noise, dream pop, space rock e punk, sono stati influenzati dal sound dei Suicide, dei The 13th Floor Elevators e dei Velvet Underground, hanno inciso nove album e tornano a Roma per presentare il decimo disco, appena uscito: è “Exploding Head Syndrome” e arriva a distanza di un paio d’anni dal precedente “As Light Return”. Contiene otto brani ed è stato creato dal frontman e fondatore Stephen Lawrie mentre era immerso nella profonda solitudine del West Yorkshire. Con lui ci sono la vocalist e chitarrista Joanna Doran, il chitarrista solista David Fitzgerald, il bassista Robert Brooks e il batterista Dominic Dillon.
Hanno un sound potente e il volume sempre a palla, e sparano un muro di note sotto al quale la voce dei leader quasi scompare, com’è poi nelle intenzioni del gruppo. Laurie non crede nell’industria discografica («Penso che sia uno scherzo, la immagino come un mucchio di tante persone che corrono con la testa girata sulla schiena, senza sapere cosa fare») e spiega che la musica dei Telescopes è «un sogno visionario tra psichedelia e rumore». Picchiano forte ma ci sanno fare e la loro energia è da ascoltare.
Fanfulla, via Fanfulla da Lodi 5a, ore 22
 
 
Rock/Dalla Virginia l’hard southern dei Pontiak

Dopo il successo del loro ultimo album “Dialectic of Ignorance” gli americani Pontiak tornano in tour europeo e sbarcano a Roma. Il nuovo disco arriva a due anni di distanza dal precedente “Innocence” e anche stavolta è un hard southern rock in salsa stoner. Van, Lain, e Jennings Carney sono tre fratelli, lavorano e vivono nella stessa fattoria in Virginia, suonano nella stessa band, sono tutti e tre sposati e vivono in comunità, dividendo tutto. Sono una delle rockband più interessanti in circolazione: moderni nel loro anacronismo in stile Black Mountain, Arbouretum e Black Angels, fanno un rock della grande frontiera sulle orme di Neil Young e Iron Butterfly e mescolano stoner, psichedelia, heavy rock e atmosfere folk. I tre sono riusciti a creare una ricetta che fruga fra le carte della cultura musicale americana degli ultimi 40 anni, ottenendo dei risultati di grande qualità. Chi li ha sentiti dal vivo sa di che potenza e di che volumi sono capaci.
Largo Venue, via Biordo Michelotti 2, ore 22
 
 
Jazz/Lino Patruno, Monday Night all’Alexandrplatz

Il banjoista, chitarrista e bassista Lino Patruno torna con il suo Jazz Show e con una folta formazione che vede al suo fianco Gianluca Galvani alla cornetta, Silvia Manco al pianoforte e voce, Guido Giacomini al contrabbasso e Riccardo Colasante alla batteria, più l’americano Michael Supnick (trombone, tromba e voce) e il vocalist inglese Clive Riche. Jazz d’annata fatto secondo le migliori regole.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Jazz/Open Swing Lab a Na Cosetta

E’ una tradizione del lunedì l’Open Swing Lab del club del Pigneto, un laboratorio musicale dedicato agli stili del jazz e della cultura swing ideato dal sassofonista e bandleader Giorgio Cùscito (nel 2014 l’hanno consacrato “ambasciatore dello swing a Roma”), dal chitarrista Gino Cardamone e dal contrabbassista Giuseppe Talone. Dopo il primo set, il trio diventa un vero Open Swing Lab con tanti musicisti ospiti e con uno stuolo di ballerini di lindy hop pronti a scatenarsi
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
MARTEDI’ 12 MARZO
 
 
Concerti/Quattro live con Eros Ramazzotti al Palalottomatica

Sono diventati quattro gli appuntamenti al Palalottomatica con Eros Ramazzotti, che è in concerto stasera, domani e, con due sold out, venerdì e sabato: come dire che, week end a parte, dovete sbrigarvi se ancora vi mancano i biglietti. Dopo Francia, Spagna, Svizzera, Belgio, Olanda, Inghilterra, Germania e Austria, e dopo le anteprime di Torino, Milano e Roma, Ramazzotti partirà a maggio per Messico, Stati Uniti, Panama, Brasile, Cile, Argentina e Canada per tornare al newyorkese Radio City Music Hall, dove aveva cantato nel 1991, e poi di nuovo in Europa e Italia, con performance in due location come il Teatro Antico di Taormina e l’Arena di Verona.
E’ passato un quarto di secolo da quando seguimmo uno dei primi e tanti tour mondiali di Eros, viaggiammo in mezzo centroamerica a bordo di un gigantesco aereo russo, un Antonov che trasportava Ramazzotti, la band, il palco, le luci, le attrezzature e gli impianti, e aveva i computer di bordo con le scritte in cirillico. Beh, un ricordo di quel tour è indimenticabile: al debutto a Cali, città della Colombia nota al mondo per il famigerato cartello di narcotrafficanti, un intero stadio di trentamila ragazze e ragazzi già cantava in coro tutte le sue canzoni, e lo faceva in italiano senza sbagliare una parola. Segno di una popolarità mondiale che nel lontano 1994, senza l’ombra dei social network, era un fenomeno incredibile: quei ragazzi l’avevano sentito solo alla radio, ma era bastato per imparare a memoria ogni brano. Fu un tour di enorme successo, e ora quel successo torna per l’ennesima volta.
Pochi mesi dopo l’uscita dell’ultimo album “Vita ce n’è” il ragazzo Eros festeggia con il nuovo tour i suoi trentacinque anni di carriera, e con la sua musica torna anche l’immagine dell’albero della vita, simbolo riconosciuto in molte culture che gli attribuiscono significati mistici e magici ed è considerato con i suoi tre elementi (radici, tronco e foglie), come la sorgente della vita. E' la stessa immagine che Eros ha scelto di tatuarsi sul braccio e che è nel logo del tour.
Sul palco, insieme a lui, otto musicisti e due voci: sono Luca Scarpa (direttore musicale, pianoforte), Giovanni Boscariol (tastiere), Giorgio Secco e Christian Lavoro (chitarre), Paolo Costa (basso), le tre new entry internazionali, cioè il chitarrista Corey Sanchez (americano di Rhode Island di base a Boston), il batterista Eric Moore (asso del rock, del punk e del rhythm & blues e già con la band californiana dei Suicidal Tendencies), e il sassofonista Scott Paddock (musicista che si muove fra jazz, soul e funk, viene da Baltimora e ha suonato con numerose star compreso Ray Charles), più le voci di Monica Hill e Giorgia Galassi. In scaletta una trentina di brani dipingono in più di due ore la lunga carriera di Ramazzotti, che ha venduto nel mondo oltre sessanta milioni di dischi, e il cui “Vita ce n’è” è uscito a novembre in versione  sia italiana che spagnola.   
Palalottomatica, piazzale Pier Luigi Nervi, stasera, domani, venerdì e sabato, ore 21
 
 
Cantautori/Pier Cortese esplora le tappe della musica italiana

On the road dal 2000, il cantautore Pier Cortese, romano, 41 anni, offre un live nel quale esplora gli artisti cardine della musica italiana nel progetto «Come siamo arrivati fin qui». Grazie a una ricerca personale il protagonista della serata seleziona artisti e canzoni che hanno avuto il merito di influenzare la storia innescando un cambiamento importante nella musica dei decenni successivi. Cortese li interpreta insieme al chitarrista Walter Monzi con contorno di aneddoti, racconti e esperienze vissute sul palco in una serie di appuntamenti per proiettarsi verso il futuro raccontando il passato.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 21
 
 
Cantautori/Francesco De Gregori, Off The Record alla Garbatella

Francesco De Gregori continua la serie di concerti piccoli, intimi, per una platea di 230 spettatori a sera, con una scaletta variabile e una piccola band formata da Guido Guglielminetti al contrabbasso, Carlo Gaudiello al piano e tastiere, Paolo Giovenchi alle chitarre e Alessandro Valle alla pedal steel guitar e al mandolino. «Il progetto Off The Record vuol dire confidenziale, ha un’atmosfera domestica ed è un nuovo modo di scardinare i soliti protocolli che prevedono i concerti nei palasport, nei teatri, nelle piazze», dice il cantautore, che in estate andrà in tour con una grande orchestra e lo GnuQuartet, presentando per la prima volta in un contesto sinfonico i suoi più grandi successi. Attenzione, ci sono cinque concerti ogni settimana, ma gran parte dei biglietti di un mese di repliche è già esaurita.
Teatro Ambra alla Garbatella, piazza Giovanni da Triora 15, fino al 27 marzo, ore 21
 
 
Musica/Dal soul al funk con la band di Ezio Zaccagnini

Un repertorio che spazia dai classici brani soul di Marvin Gaye, Joni Mitchell e Tina Turner al funk più moderno di Jill Scott o dell’inglese Seal, insieme a evergreen di Stevie Wonder, Dee Dee Bridgewater, Nina Simone, George Benson e altri big: a rivisitarli provvede la band Zac Soul Funk, formazione guidata dal batterista Ezio Zaccagnini, con la vocalist Mimma Pisto, la chitarra di Alfredo Bochicchio e il contrabbasso di Bob Masala.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Jazz/All Star Quintet suona Mingus, Ellington e Monk

Cinque talenti della scena jazz italiana, cioè il trombettista Francesco Lento, il tenorsassofonista Sebastiano Ragusa, il pianista Andrea Rea, il contrabbassista Francesco Puglisi e il batterista Adam Pache, sono il Gregory’s All Stars Quintet, alle prese con un repertorio che rappresenta un omaggio a tre figure fondamentali della storia del jazz: Charles Mingus, Duke Ellington e Thelonious Monk, creatori di compositori che hanno influenzato le successive generazioni dando al jazz materiale di inestimabile valore. E’ un omaggio a tre grandi musicisti che hanno segnato i numerosi anni nei quali sono stati protagonisti, innovando la tradizione, trovando sempre nuove idee e componendo standard e capolavori che sono rimasti nella storia della musica. L’appuntamento di stasera è un concerto della serie "Jazz Night" proposta dal Gregory.
Salone Margherita, via dei Due Macelli 75, ore 21
 
 
Blues/Andy’s Corner, Andrea Angelini al Charity Cafè

Il vocalist, chitarrista e armonicista Andrea Angelini, in arte Andy’s Corner, replica il suo progetto solista acustico: una sintesi di varii generi e influenze, un viaggio nella migliore musica anglo-americana, in particolare degli anni ’60 e ’70, a partire dal buon vecchio blues.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Jazz/Con Piras la controstoria della black music

Per gli appuntamenti di “Edu Jazz” conìmincia una serie di appuntamenti con Marcello Piras sugli antenati del jazz,su  quella black music nata negli Stati Uniti dai tempi di Cristoforo Colombo al 1917, data del primo disco di Nick La Rocca & compagni. "Boola" s'intitolava un'opera di teatro musicale che Duke Ellington compose negli anni Trenta ma non portò mai a termine. È il nome di un personaggio immaginario che i neri americani usano per riferirsi alla propria cultura in termini generali. Là dove si vedono o si odono segni di un'influenza africana si suole dire "Boola è passato di qui". Ma allora, da dove è passato Boola?
Piras, che ha vissuto negli Usa e in Messico, ha fatto lunghe ricerche sul tema grazie a saggi, ricerche e documenti storici in inglese, francese e spagnolo sulla musica nelle colonie americane. E com'è sua abitudine, include nelle conversazioni musica, immagini, disegni, carte geografiche, filmati, che propone nei suoi appuntamenti. Il progetto è presentato dalla Casa del Jazz per la prima volta in Italia.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
MERCOLEDI’ 13 MARZO
 
 
Jazz/La chitarra di Jonathan Kreisberg live all’Alex

Il newyorkese Jonathan Kreisberg, 46 anni, è uno dei più interessanti chitarristi della scena jazz americana: ha un’eccellente tecnica, sa improvvisare alla grande, ha lavorato con musicisti come Michael Brecker, John Scofield, John Abercrombie, Maria Schneider, Johannes Weidenmueller, Kenny Werner, Myron Walden, Joe Chambers, Mark Ferber, il nostro Stefano Di Battista, e ha alle spalle album incisi con Larry Grenadier, Bill Stewart, Johannes Weidenmueller e Ari Hoenig. Nelle sue performance dal vivo offre concerti di gran classe, ha suonato in tutto il mondo ed è il chitarrista ufficiale del trio del leggendario organista Dr. Lonnie Smith. E’ in quartetto con Martin Bejerano al  pianoforte, Matt Clohesy al contrabbasso e Colin Stranahan alla batteria.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 22
 
 
Jazz/Jam session all’Elegance Cafè

Il mercoledi è serata di jam session al club romano, e stasera ad aprire l’appuntamento pensano Luca Giannini alla chitarra, Alessandro Bintzios al contrabbasso e Matteo Bultrini alla batteria. Come sempre tutti gli ospiti, i musicisti e gli amici sono invitati a salire sul palco e partecipare.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Blues/Jam & Friends Session al Charity Cafè

Jam session all’insegna del blues, stasera al club, aperta dal trio formato dal vocalist e chitarrista Marco Di Folco, Andrea Di Giuseppe all’armonica e Simone Scifoni al contrabbasso e alla batteria. Ospiti e musicisti appassionati di blues sono, come sempre, invitati a salire sul palco e intervenire.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
GIOVEDI’ 14 MARZO
 
 
Jazz/Al Parco l’Orchestra Nazionale Giovani Talenti

La Parco della Musica Records presenta “Oscene rivolte”, il centesimo disco prodotto dall'etichetta: è il nuovo progetto dell’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti diretta da Paolo Damiani. «Cantiamo osceno come se volesse dire fuori scena, ciò che non può essere rappresentato, fuori dall’accademia e dal già sentito, invisibile in sé – spiega Damiani. - Non abitare la scena significa perdersi e andare altrove, alla ricerca del fuori senso. L’improvvisazione ci conduce in altri luoghi, verso rivoluzioni impreviste, sparendo all’occorrenza. Dalla scena si evade e si rientra, per scrutare dentro se stessi in modo nuovo, con altri ascolti. Non si sparisce anche per la gioia di tornare a casa? Ecco il piacere di uno sguardo intimo e fragile, mentre calano le tenebre». La formazione comprende le voci di Camilla Battaglia e Costanza Alegiani, i sax di Mattia Feliciani e Simone Alessandrini, le trombe di Giacomo Tantillo e Francesco Fratini, il trombone di Michele Fortunato, il violino di Federico Zaltron, il pianoforte di Manuel Magrini, la chitarra di Massimo Imperatore, la batteria di Enrico Smiderle e il contrabbasso di Paolo Damiani.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Jazz/”Theater”, live il nuovo album del trio di Jacopo Ferrazza


Il contrabbassista e compositore Jacopo Ferrazza, con Stefano Carboneli alla chitarra e Valerio Vantaggio alla batteria, presenta dal vivo il suo nuovo album “Theater”, una raccolta di brani originali. Lo stile di Ferrazza s’ispira a quello di grandi maestri come Paul Chambers, Ray Brown e Charles Mingus, e nonostante la sua giovane età dimostra una notevole autorevolezza. Il suo trio è una delle formazioni più consolidate e ha già alle spalle un disco, “Rebirth”, che ha ottenuto molti consensi.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Rock/Al Cotton Club rhythm & blues con The Red Wagons

“Bevo solo rock’n’roll” è la serata diretta da Lalla Hop che il giovedì propone musica vintage all'insegna del rock.

Stasera è di scena la band The Red Wagons: nata nel 1998, s’ispira al rhythm & blues nero degli anni ’40 e ’50 in una miscela di boogie woogie, jump blues, rock’n’roll e swing e offre brani di autori come Louis Jordan, T-Bone Walker, Percy Mayfield, Charles Brown, Rosco Gordon, Johnny Guitar Watson, Red Prysock, Eddie Vinson, Ray Charles, Louis Prima e Buddy Johnson. Sono il vocalist e pianista Marco Meucci, il chitarrista Alessandro Angelucci, Rox Marocchini al sax tenore, Stefano Barillà al sax contralto, Mauro Massei al sax baritono, Light Palone al contrabbasso e Carlo Del Carlo alla batteria.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
Jazz/Il Pjtrio in concerto all’Alexanderplatz

Il progetto “Pjtrio - Pino Jodice Jazz Trio” è l’ultimo album della formazione che all’attivo una collaborazione ventennale e un’intensa attività concertistica e che è stata per diversi anni la sezione ritmica della Parco della Musica Jazz Orchestra. A presentarlo insieme a Pino Jodice (pianoforte) sono Luca Pirozzi (contrabbasso) e Pietro Iodice (batteria), ovvero la formazione orinale.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 22
 
 
Jazz/Biseo, Cantarano e Viola live al Charity

Per gli appuntamenti di “Jazz Voice” stasera è sul palco la vocalist Chiara Viola, in trio con Riccardo Biseo al pianoforte e Stefano Cantarano al contrabbasso. I tre citano una frase di Wynton Marsalis come nocciolo della serata: «Nel jazz il tempo ti è amico. Quando afferri il tuo swing il tempo reale vola, e vola dove vuoi tu. E quando sei arrivato, hai scoperto che la tua destinazione era il viaggio. Ecco la gioia dello swing».
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Blues/Con i Rocking The Stones rivive il British Blues

“London 1969 Back to the Blues”: è il nuovo progetto della band Rocking The Stones, che ci riporta in quel 1969 che secondo molti per i Rolling Stones fu l’anno del salto nel vuoto e invece diventò il salto nel futuro. Il divorzio annunciato con il fondatore Brian Jones, che morì a luglio dello stesso anno, tolse parecchi problemi a Mick Jagger, e l’arrivo di Mick Taylor fece tornare la band all’origine, al blues dal quale era nato il nome della formazione, a quel blues sopravvissuto alle mode beat degli anni Sessanta, poi celebrato dall’album “Sticky Finger”. Stasera, a mezzo secolo da quegli eventi, i Rocking the Stones faranno rivivere i suoni del British Blues. La band, fondata da Mario Biagini, offre il meglio della discografia degli Stones con un sound quasi scarno, essenziale, tipico di quel periodo della rock story europea. Con Mario, voce e armonica, suonano Luca Biagini alla batteria, Alberto Biasin al basso, Marco Fagiolo alle tastiere, Cristiano Sacchi e Fabio Maccheroni alle chitarre.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Musica/A La Cantera Giulio Curatolo, Monalisa e Il Solito Dandy

L’appuntamento mensile di "La Cantera" presenta una serie di giovani  talenti della scena romana. In collaborazione con Spaghetti Unplugged vengono selezionati a ogni puntata tre artisti che propongono il loro repertorio a un pubblico di appassionati e addetti ai lavori. Stasera sono sul palco il giovanissimo Giulio Curatolo (cantautore poco più che ventenne che nella musica ha trovato la chiave per affrontare difficoltà e piccoli momenti di sconforto quotidiano), i Monalisa (nostalgia per i vintage anni ottanta e per il rock vecchia scuola, con il loro nuovo singolo "Dove non piove" condito da suoni elettronici ma saporito di rock) e Il Solito Dandy (personaggio nato dalla mente di Fabrizio Longobardi: suona chitarra e sintetizzatori, offre canzoni d’amore per chi si trova solo a fine serata, per chi si sveglia con i timbri e la nausea del sabato sera, per chi guida a piedi scalzi nella notte: un romantico da discoteca).
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
Jazz/Gianluca Figliola Quartet al Gregory

Il chitarrista Gianluca Figliola propone due ore di jazz dal vivo nello spirito del club, cioè nel pieno rispetto della musica e del pubblico, con un omaggio ai grandi del passato attraverso arrangiamenti originali e improvvisazioni. Con lui suonano Andrea Candela al pianoforte, Francesco Puglisi al contrabbasso e Marco Valeri alla batteria.
Gregory, via Gregoriana 54a, ore 22
 
 
Cantautori/Erminio Sinni in concerto all’Arciliuto

Erminio Sinni, cantautore e pianista, viene da Grosseto, vive da anni a Roma, ha collaborato con tanti artisti, da Riccardo Cocciante a Paola Turci, e stasera è in concerto, voce e pianoforte, con Alessandro Golini al violino, Paolo Grillo al contrabbasso e Gianluca Capitani alla batteria.
Arciliuto, piazza Montevecchio 5, ore 21
 
 
VENERDI’ 15 MARZO
 
 
Trap/La Dark Polo Gang torna all’Atlantico

Arriva a Roma il “Trap Lovers Tour” della Dark Polo Gang, formazione che oggi, dopo l’uscita di Dark Side (Arturo Bruni), comprende Wayne Santana, Tony Effe e Dark Pyrex. Dopo Milano, Firenze e Torino il collettivo torna all’Atlantico per offrire a suon di trap (per chi non lo conosce: è un sottogenere dell'hip hop, figlio del southern hip hop nato nel sud degli Stati Uniti) i suoi più importanti successi. Il trio ha pubblicato da poco il nuovo singolo “Gang Shit”, oggi a più di 6 milioni di streaming su Spotify: è il manifesto della Gang che unisce il caratteristico linguaggio disruptive e senza filtri al flow inconfondibile di Capo Plaza, il giovanissimo rapper salernitano Luca D'Orso. Il brano segue “Cambiare Adesso”, disco di platino con 33 milioni di streaming su Spotify dove, dopo sei mesi dalla pubblicazione, è ancora nella Top 50 dei brani più ascoltati in Italia.
Atlantico Live, viale Oceano Atlantico 271, ore 21.30
 
 
Rock/Gli Hitmakers di John Spencer in concerto all’Evol

Dopo oltre 30 anni di attività, dal post-punk dei Pussy Galore al noise blues dei Blues Explosion, il garage rock di Boss-Hog e lo psycobilly di Heavy Trash, il vocalist e chitarrista Jon Spencer, americano di Hanover, New Hampshire, annata 1965, esce allo scoperto con il primo album solista "Spencer Sings the Hits", disco che è l'evoluzione strutturale di tutti i gruppi dei quali ha fatto parte negli ultimi trent’anni. L’ha registrato in uno studio di Benton Harbor, nel Michigan, insieme a Sam Coomes (voce, tastiere e basso) e M. Sord (Mike Ford), prima tuttofare e tecnico del suono e poi una vera rivelazione alla batteria. I tre sono in tour sotto lo pseudonimo di Hitmakers, e se volete ascoltare qualcosa di veramente sorprendente non vi perdete la loro performance: a 54 anni il maturo Jon è ancora capare di dare punti a parecchie star di oggi. Aprono la serata i Gentlemen, da Ancona: una band punk blues e noise rock composta da Paolo Fioretti (voce, chitarra), Giordano Baldoni (chitarra) e Daniele Fioretti (batteria, voce).
Evol Live Club, Locanda Atlantide, via dei Lucani 22b, ore 21
 
 
Rock/Umberto Maria Giardini live al Largo Venue

Due anni dopo “Futuro Proximo” il cantautore Umberto Maria Giardini, noto anche come Moltheni, torna con un nuovo album che presenta live stasera: è “Forma Mentis”, preceduto dal singolo “Pleiadi in un cielo perfetto”. Lui lo descrive così: «Figlia di una decadenza oramai diffusa, Pleiadi è la costellazione che nel mio immaginario entra prepotentemente nello sguardo di chi guarda al futuro con circoscritta diffidenza. Epico e dinamico, il brano trova la sua forza nella freddezza di cui si circonda: testo di ghiaccio e passione di fuoco». Nell’album sono riuniti dodici titoli fra canzone d’autore e progressive rock.
Largo Venue, via Biordo Michelotti 2, ore 22
 
 
Soul/Alan Soul & Alanselzer al Big Mama

Gli Alanselzer sono la band che affianca il vocalist Giulio Alan Soul Todrani nelle sue serate a base di soul, rhythm & blues, swing e funky. Nel loro ultimo disco, "Live @ Big Mama Vol.2", sono raccolti grandi successi di star della black music come Otis Redding, Ray Charles, Smokey Robinson, James Brown, Tom Jones e così via. Insieme a Todrani suonano Ferruccio Corsi (sax alto), Mirko Rinaldi (tromba), Alfredo Posillipo (trombone), Muzio Marcellini (piano e tastiere), Claudio Trippa (chitarra), Maurizio Meo (basso elettrico) e Stefano Parenti (batteria), tutti in gran forma.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 

Jazz/Stefania presenta “Uneven” all’Alexanderplatz

La pianista, compositrice e arrangiatrice Stefania Tallini presenta dal vivo “Uneven”, il suo ultimo progetto, in trio con il contrabbassista Matteo Bortone e il batterista Ettore Fioravanti. Tallini fa parte della nuova generazione del jazz made in Italy, ha alle spalle una carriera più che brillante, oltre all'improvvisazione fa spesso incursioni nel mondo della musica brasiliana collaborando con molti dei suoi protagonisti.
Alexanderplatz, via Ostia 9, stasera e domani, ore 21
 
 
Jazz/Swing al Cotton con il settetto di Emanuele Urso

E’ un appuntamento fisso quello del venerdì con il clarinettista e batterista Emanuele Urso, stasera in un doppio set. E’ insieme al suo settetto, con Lorenzo Soriano alla tromba, Stefano Di Grigoli ai sassofoni, Fabrizio Guarino alla chitarra, Adriano Urso al piano, Stefano Napoli al contrabbasso e Giovanni Cicchirillo alla batteria. Il repertorio è come sempre quello del jazz della Swing Era americana, periodo 1935-1945, con gli arrangiamenti originali della Fletcher Henderson Orchestra.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 21.30 e ore 0.30
 
 
Jazz/All’Elegance il Pierluca Buonfrate Italoamericana 5tet

Una rivisitazione e un omaggio ai grandi interpreti di origine italiana protagonisti della scena musicale americana degli anni 40 e 50, da Louis Prima a Dean Martin, Perry Como e naturalmente Frank Sinatra: è la proposta del vocalist Pierluca Buonfrate, con lo swing e il jive come filo conduttore del repertorio di questi classici e con omaggi ai grandi swingers nostrani Natalino Otto, Renato Carosone e Fred Buscaglione. La band è formata dal pianista Francesco Di Gilio, dal trombonista Carlo Ficini, dal contrabbassista Paolo Grillo e dal batterista Alberto Botta.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Jazz/Al Charity il Gipsy Jazz Trio

Moreno Viglione e Augusto Creni alle chitarre manouche e Renato Gattone al contrabbasso: è il trio di scena stasera, che propone un repertorio di standard jazz e brani della tradizione manouche nello stile di Django Reinhardt. Lo spettacolo è ispirato alle atmosfere della Parigi degli anni '30-'40, ai tempi del cosiddetto jazz manouche, e i tre musiciati hanno collaborato con alcuni dei maggiori esponenti del gipsy jazz: Moreno Viglione con Angelo Debarre e Samson Schmitt, Augusto Creni con Lollo Mayer e Maurizio Geri, Renato Gattone con Dorado Schmitt e Stochelo Rosenberg.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Jazz/Red Pellini Quintet al Gregory’s

Il venerdì al club di via Gregoriana è in palcoscenico il sassofonista Red Pellini, stavolta con il suo quintetto e un repertorio che ripropone il dixieland e il New Orleans sound, su arrangimenti originali di Pellini. Con lui suonano Michael Supnick (tromba e voce), Alessio Magliari (pianoforte), Oscar Cherici (contrabbasso) e Carlo Battisti (batteria).
Gregory’s, via Gregoriana 54a, ore 21
 
 
Blues/I Fleur Du Mal in concerto a The Public House

Serata a tutto blues con i Fleur Du Mal, che in un set acustico propongono i brani del loro ultimo album “Swinging Boat”, mix di blues, swing, rhythm & blues e ballads, più standard del blues e dello swing e pezzi tratti dai precedenti dischi. Sono Stefano Iguana (voce, chitarra, armonica), Graziella Olivieri (sax tenore), Clemente Verdicchio (sax alto) e Roberto Cruciani (contrabbasso).
The Public House, via delle Tre Cannnelle 8, ore 22, ingresso libero
 
 
Musica/Torna in concerto il gruppo Arciliuto

Il Gruppo Arciliuto è uno storico ensemble vocale che affronta canzoni italiane e straniere con arrangiamenti originali e la giusta dose di ironia, fra cori, ritmi vocali, balletti e battute al limite del cabaret: sono Stefano Costa, Giovanni Samaritani, Toni Tartarini e il pianista Carlo Vaccari.
Teatro Arciliuto, piazza Montevecchio 5, ore 21
 
 
SABATO 16 MARZO
 
 
Rock/Da Varsavia arriva il rock dei Riverside

I polacchi Riverside sono una delle band di riferimento del progressive rock europeo, sfornano dischi originali e fuori dagli schemi e arrivano a Roma in concerto. Il trio di Varsavia capitanato dal cantante e bassista Mariusz Duda, ha pubblicato un nuovo album intitolato “Wasteland”, e dopo la scomparsa del chitarrista Piotr Grudziński ha continuato il proprio percorso musicale con un parziale cambio di rotta rispetto al precedente disco “Love, Fear & The Time Machine” e un ritorno alle vecchie sonorità che offrono un lato metal più pesante. In tour europeo, la band  propone il materiale del nuovo cd e i suoi storici successi. Apre la serata la band olandese dei Lesoir, gruppo adorato dai fan dell’artrock e di band come Anathema o The Gathering.
Largo Venue, via Biordo Michelotti 2, ore 21
 
 
Jazz/Monk’s Mood, omaggio a Thelonious


“Monk’s Mood” è un concerto dedicato a Thelonious Monk, uno dei più grandi jazzisti del Novecento: alla sua figura eccentrica e iconica, al pianista dibattuto e mitizzato, al compositore di molti capolavori ormai standard del repertorio jazzistico rendono omaggio la vocalist Laura Sciocchetti, il pianista Lewis Saccocci, Riccardo Gola al contrabbasso e Valerio Vantaggio alla batteria, con la partecipazione di uno special guest d’eccezione, il chitarrista italo-francese Vittorio Silvestri.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Musica/Il funk degli Egokid e lo swing di Piji

Il club apre alle 18 per presentare “Disco Disagio”, il nuovo album degli Egokid: è un cd funk tagliente, internazionale, elettronico, che parla in modo cinico, irriverente, innamorato e glamour, e della band fanno parte Diego Palazzo (voce, chitarre, tastiere), Piergiorgio Pardo (tastiere), Giacomo Carlone (batteria, elettronica), Davide Debenedetti (tastiere, synth, chitarre), Cristian Clemente (chitarre, tastiere), Giuseppe Fiori (basso). E alle 22 torna Piji, cioè Pierluigi Siciliani, con il suo appuntamento a base di cantautorato, swing, jazz manouche e pop. Con lui, voce e chitarra, ci sono la sassofonista e vocalist Cristiana Polegri, il clarinettista Gian Piero Lo Piccolo, Egidio Marchitelli alla chitarra e ai live electronics e Francesco Saverio Capo al contrabbasso.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
Brasile/Batuque Percussion, Stefano Rossini all’Alex

"Batuque Percussion“ è un progetto unico, on the road da molti anni, ideato e realizzato dal percussionista Stefano Rossini che esplora il cosiddetto brasilian jazz con la formazione che lo affianca. Al suo fianco ci sono la vocalist e percussionista Judy Puccinelli, Alberto D'Alfonso al sax e flauto, Francesco Pingitore alla chitarra, Danilo Visco al contrabbasso, Ippolito Pingitore alla batteria e Francesca Mancini alle percussioni, e stasera come special guest c'è uno dei più straordinari fisarmonicisti di jazz, Natalino Marchetti.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Canzoni/I classici romani con Nadia Natali

S’intitola “DeCore” lo spettacolo nel quale Nadia Natali, una delle voci più note del panorama della capitale, propone quattordici classici della canzone romana alternati da racconti e aneddoti in un viaggio lungo le strade, le vicende, i tramonti, le risate e la commozione della città. Con lei il chitarrista Massimo Aureli e il fisarmonicista Vincenzo Barbalarga.
Arciliuto, piazza Montevecchio 5, ore 21
 
 
Blues/La DaSupa Band, tra soul e black music al Charity

Il blues in tutte le sue declinazioni con la band DaSupa, che riunisce musicisti di diversa estrazione la cui esperienza spazia dal blues al rhythm & blues passando per il soul e la black music. Sono la vocalist Daniela Di Censi, Emiliano Guidi al pianoforte e all’organo Hammond, Paolo Strina alla chitarra, David Pintaldi al contrabbasso e Claudio Davani alla batteria.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Jazz/Arte Sincopata con Filippo La Porta e Marcello Rosa

“Arte Sincopata”, sottotitolo “voci per un dizionario di jazz e letteratura” è il nuovo progetto del trombonista Marcello Rosa e dello scrittore e percussionista Filippo La Porta: un originale viaggio dentro la letteratura novecentesca, alla ricerca di una scrittura "jazzistica", da Allen Ginsberg a Julio Cortazar, da William Faulkner a Filippo Tommaso Marinetti, da Boris Vian a Louis-Ferdinand Celine e a Giuseppe Fenoglio.
Sul palco, con Rosa e con La Porta come voce narrante, suonano Andrea Verlingieri al sax tenore, Paolo Tombolesi al pianoforte, Steve Cantarano al contrabbasso e Luca Monaldi alla batteria.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Blues/Fulvio Tomaino & band al Big Mama

Il vocalist Fulvio Tomaino è uno dei migliori interpreti di black music, ha collaborato con tanti artisti, dal vocalist Bobby Kimball dei Toto a Hiram Bullock, Frank McComb, Mario Biondi, Fabio Concato, Ron, José Feliciano, ha una voce potente e raffinata e offre un repertorio di black music e rock made in Usa, con brani di Steve Wonder, Huey Lewis, Michael McDonald, Neville Brothers, Tower of Power, Bill Whiters, Doobie Brothers, Hall & Oates e tanti altri. Al suo fianco ci sono Donato Sensini al sassofoni, Luca Casagrande alla chitarra, Matteo Carlini al contrabbasso e Luca Trolli alla batteria. Più tre chitarristi come special guest, cioè Marco Rinalduzzi, Lello Panico e Franco Vinci.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Jazz/La Artidee Jazz Orchestra live al Cotton Club

E’ una folta formazione quella della Big Band Artidee, la jazz orchestra diretta da Claudio Pradò: sono Luca Rizzo e Luisanna De Filippo al sax alto, Roberto Leoni e Franco Brandi al sax tenore, Anna Impellizzeri al sax baritono, Luca Iaboni, Ivan Memmo, Luca Celon e Francesco Rusciano alle trombe, Elisabetta Mattei, Saverio Lizzani e Lucio Francano ai  tromboni, Edoardo Ravaglia al pianoforte, Enrico Luciani alla chitarra, Maurizio Perrone al contrabbasso e Franco Fogli alla batteria.
L’idea della band è di tornare all’epoca nella quale nacque l’hardbop, stile che partendo dal bebop degli anni ’50 mescolò altre influenze, dal soul al gospel e al rhythm & blues. Era il momento dei Jazz Messengers di Art Blakey, dei quintetti di Horace Silver e dei fratelli Adderley, di Max Roach e Clifford Brown. Partendo da composizioni di Nat Adderley, Bobby Timmons e Charles Lloyd, la Artidee Jazz Orchestra arriva fino ai giorni nostri, con composizioni e arrangiamenti più recenti (ispirati a quella fondamentale stagione del jazz) e con brani originali.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
DOMENICA 17 MARZO
 
 
Soul/Da Vancouver arriva Sophia Danai, la nuova star canadese


Una vocalist, una cantautrice, una voce intensa e misteriosa che racconta storie fatte di passione, gioia, paura, forza, voglia di vivere: ecco Sophie Danai, nuova star della musica canadese con il suo mix di new rhythm & blues e soul. Viene da Vancouver, la sua famiglia è di origini greche e francesi, è in tour europeo per presentare il suo ultimo album "Come Thru", cocktail di soul e black music che si è già guadagnato diversi premi, e sbarca per la prima volta a Roma. Non ha avuto una vita semplice: dopo essersi scontrata da giovanissima con un matrimonio finito male ha ricominciato con forza e determinazione il suo cammino: si è rimessa a studiare per dare vita autonoma alla sua personale visione musicale. «La musica per me è una medicina capace di guarire tutti i mali», dice, e il contatto che riesce a stabilire con il pubblico è più che notevole. Sul palco del club romano è in trio, per rendere ancora più intensa la sua musica.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
Musica/Ludovico Einaudi, doppio live al Parco della Musica

Il pianista e compositore torinese Ludovico Einaudi, sessantaquattrenne, si muove fra classica, rock, jazz, world music e tanti altri ingredienti, ha fatto mille diverse esperienze nonché esplorazioni (è stato anche direttore e concertatore dell’orchestra La notte della Taranta) e arriva a Roma per un doppio concerto, oggi e domani, nel quale ripropone la sua musica, compresa quella del suo ultimo album “Elements” del 2015.
«E' un disco – spiega - che nasce dal desiderio di ricominciare daccapo, di intraprendere un nuovo percorso di conoscenza. C’erano nuove frontiere che da tempo desideravo indagare: i miti della creazione, la tavola periodica degli elementi, le figure geometriche di Euclide, gli scritti di Kandinsky, la materia sonora, ma anche i colori, i fili d’erba di un prato selvatico, le forme del paesaggio... Per mesi ho vagato dentro una miscela apparentemente caotica d’immagini, pensieri e sensazioni; poi tutto si è gradualmente amalgamato in una danza, come se tutti gli elementi facessero parte di un unico mondo, ed io anche. Questo è Elements. Se non fosse musica sarebbe una mappa dei pensieri, a volte chiari, a volte sovrapposti, punti, linee, figure, frammenti di un discorso interno che non si ferma mai».
Dopo una spiegazione del genere, così intrigante, non si può fare a meno di correre a sentire, a scoprire e ad assaporare il sound ricco e stratificato del pianista e compositore e il mix che unisce con naturalezza suoni acustici, elettrici ed elettronici.
Parco della Musica, Sala Petrassi, ore 19
 

Jazz/Percorsi a Santa Cecilia

Per gli appuntamenti di Percorsi Jazz, sul tema “La musica italiana e i contesti europei”, concerto del quintetto della pianista Cinzia Gizzi, con Markus Stockhausen alla tromba e al flicorno, Fabi Fenucci alla chitarra, Daniele Roccato al contrabbasso, Ettore Fioravanti alla batteria e gli allievi del corso di Tecniche di Improvvisazione di Daniele Roccato.
Conservatorio di S. Cecilia, via dei Greci 18, ore 18
 
 
Jazz/Il pop riarrangiato per la voce di Barbara Parisi

“Jazz & Pop Songs” è un progetto della vocalist Barbara Parisi nato dal desiderio di riarrangiare le melodie più note degli standard pop in chiave moderna, affrontando le canzoni composte dai più noti autori americani, internazionali e italiani. Romana, cresciuta in Italia ma anche a Parigi e a New York, Barbara si muove fra jazz, pop, soul, rock, e stasera è in quartetto con Aidan Zammit al pianoforte, Pino Iodice alla chitarra e Amedeo Ariano alla batteria.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA