Azzurri per sempre, alla Capitolina Pierre Villepreux e la storia del rugby italiano

Azzurri per sempre, alla Capitolina Pierre Villepreux e la storia del rugby italiano
di Christian Marchetti
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Sabato 9 Marzo 2019, 02:31 - Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 21:19
L'obiettivo è ambizioso: "Rafforzare in maniera ancor più significativa la cultura rugbistica nel nostro Paese", si legge in una nota. La festa è assicurata. Sabato 16 marzo prossimo, a partire dalle 16, dunque dopo il match tra Italia e Francia che chiuderà il Sei Nazioni 2019 all'Olimpico, i campi dell'Unione Rugby Capitolina di Via Flaminia 867 torneranno a ospitare "Azzurri per sempre", manifestazione che dal 2012 richiama i nazionali di ogni epoca per sostenere un club emergente. E stavolta interverrà anche Pierre Villepreux, iconico tecnico transalpino ct dell'Italia dal 1978 al 1981.
Azzurri per sempre è anche il nome della selezione di "vecchie" glorie che affronterà un team a inviti della Capitolina. Terza squadra presente, direttamente da Parigi, il Loch 1971. Singolari ma stuzzicanti le regole: mischie e touche "no contest", calci fuori dalla 22 vietati e cambi liberi.
Per l'occasione, saranno raccolti fondi per l'acquisto di materiale tecnico per la Mixar Capitolina, società che si occupa di rugby integrato con l'inserimento nel gruppo di ragazzi diversamente abili. Al termine la cena che, come da tradizione, sarà offerta da ciascun componente della Capitolina al pari ruolo azzurro.
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