I militari hanno riscontrato che, in assenza di autorizzazioni in corso di validità, venivano svolte attività di raccolta e di stoccaggio di autoveicoli e di rifiuti speciali pericolosi. Inoltre, omettendo contestualmente di adempiere a tutte le prescrizioni inerenti lo sversamento di fluidi ed oli reflui, i liquidi venivano scaricati illecitamente a terra, in spazi adiacenti.
Dopo le operazioni, i carabinieri hanno posto sotto sequestro l’area e hanno chiuso la ditta.
Già lo scorso 31 ottobre 2018, i Carabinieri della Stazione Roma Eritrea, con l’ausilio dei colleghi del Nucleo Operativo Ecologico di Roma, avevano sequestrato un’altra attività di autodemolizioni della stessa zona, in via Foce dell’Aniene, ubicata su un’area di 2.500 mq, e avevano denunciato con la stessa accusa il titolare, un 64enne della provincia di Reggio Calabria.
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