Secondo quanto accertato dagli inquirenti le due famiglie rivali la sera del 17 dicembre 2016 innescarono una rissa. Rissa per cui sono imputati davanti al giudice Giacomo Autizi del Tribunale di Viterbo.
I fatti contestati ai cinque però sono diversi. Oltre alla “famosa” scazzottata agli atti ci sarebbe anche un pestaggio ai danni di un parente di una delle famiglie che sarebbe stato preso a pugni. Non solo, la vittima sarebbe stata anche minacciata di morte più volte. E in un’occasione due degli imputati avrebbero anche tentato di investirlo.
Prima della rissa l’auto di uno dei coinvolti sarebbe stata completamente danneggiata. Vetri in frantumi, fanalini spaccati, carrozzeria presa a bastonate e addirittura staccato lo sportello del guidatore. Cosa abbia scatenato la faida però si saprà solamente alla prima udienza del processo. Prevista per il 24 giugno.
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