Il 2018 lascia un'eredità negativa sull'economia del 2019. La variazione acquisita per il Pil dell'anno in corso, quella che si registrerebbe in caso di variazione nulle per tutti i trimestri, è pari a -0,1%. Lo rileva l' Istat rettificando al rialzo la stima di fine gennaio (-0,2%).
Nel quarto trimestre del 2018 crescono su base congiunturale sia i consumi (+0,1%) che gli investimenti fissi lordi (+0,3%) e ancora meglio fanno le esportazioni (+1,3%). Quindi la domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito positivamente, per +0,1 punti alla variazione del Pil. Invece, sottolinea, «la variazione delle scorte ha contribuito negativamente sottraendo 0,4 punti percentuali alla variazione del Pil». Sopra lo zero anche l'apporto della domanda estera netta (+0,2 punti).
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