Le Guardie zoofile l’hanno denunciata per abbandono, reato previsto dall’articolo 727 del Codice Penale.
Il cane, invece, è stato formalmente posto sotto sequestro: «Ma il magistrato ha disposto che restasse con la sua nuova e vera famiglia – spiega Claudio Locuratolo, coordinatore delle guardie zoofile dell’Oipa Roma – Questo ennesimo caso insegna quanto sia importante la presenza del microchip per un cane, anche per punire atti di abbandono». marco.pasqua@ilmessaggero.it
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