Dai Negramaro a Yakir Arbib, da Irama a Aaron Parks, dai Toy a De Gregori: tutti i concerti a Roma

Dai Negramaro a Yakir Arbib, da Irama a Aaron Parks, dai Toy a De Gregori: tutti i concerti a Roma
di Fabrizio Zampa
26 Minuti di Lettura
Lunedì 4 Marzo 2019, 14:13

Ecco tutti i concerti a Roma fino al 10 marzo.
 
 
Cantautori/Per Retape c’è Barberini, cioè Barbara Bigi

Barberini, nome d’arte della cantautrice romana Barbara Bigi, è in concerto per gli appuntamenti di Retape e presenta il suo album di nove brani, altrettante immagini che fotografano temi diversi. Tra atmosfere lo-fi, riverberi e ambienti dilatati, Barberini parla di cinema, schermi, uomini e tecnologia, ma anche del tempo e dello spazio, di astronavi, superpoteri e realtà parallele. Il suo è un dream-pop quasi sussurrato, che esplora mondi diversi, a volte vicini e terreni, a volte lontani o surreali, che convivono in un unico universo fatto di grandi domande e piccole cose.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 

 

 
 
Tributi/I 4 marzo allo Stadio in concerto al Big Mama

Il gruppo 4 marzo allo Stadio nasce nel 2018 su iniziativa del batterista Claudio Colazza, e il suo repertorio unisce brani di Lucio Dalla e degli Stadio, formazione che è stata accanto a Lucio in centinaia di concerti,  e composizioni di Ron, grande amico di Dalla. La band è composta da sei musicisti che nel giorno del compleanno del cantautore, proprio oggi, gli rendono un nuovo omaggio. Sono il vocalist e tastierista Luca Cedroni, la vocalist e chitarrista Chiara Quaglia, il pianista e tastierista Bruno Ciarla, il chitarrista Giulio Salvatelli, il bassista Lorenzo Mancini e Colazza alla batteria.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Jazz/Il progetto New Concepts con l’orchestra di Bruce Ditmas

La Monday Orchestra del batterista Bruce Ditmas, americano di Atlantic City, propone il progetto New Concepts, con Angelo Olivieri alla tromba, Sandro Satta e Carlo Conti ai sax, Antonio Jasevoli e Guido Silipo alle chitarre, Daniele Pozzovio e Lewis Saccocci al piano e Marco Siniscalco al contrabbasso, che propone i nuovi brani con arrangiamenti conditi anche da un pizzico di elettronica.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Jazz/Open Swing Lab a Na Cosetta

E’ una tradizione del lunedì l’Open Swing Lab del club del Pigneto, un laboratorio musicale dedicato agli stili del jazz e della cultura swing ideato dal sassofonista e bandleader Giorgio Cùscito (nel 2014 l’hanno consacrato “ambasciatore dello swing a Roma”), dal chitarrista Gino Cardamone e dal contrabbassista Giuseppe Talone. Dopo il primo set, il trio diventa un vero Open Swing Lab con tanti musicisti ospiti e con uno stuolo di ballerini di lindy hop pronti a scatenarsi
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
MARTEDI’ 5 MARZO
 
 
Concerti/I Negramaro, doppio live al Palalottomatica

Doppio live a Roma della band dei Negramaro nel tour intitolato come l’ultimo album della band, “Amore che torni”: il vocalist e chitarrista Giuliano Sangiorgi, il chitarrista Emanuele Spedicato (nel tour 2019 lo doveva sostituire il fratello Giacomo, ma nonostante sia ancora in riabilitazione dopo l’emorragia cerebrale che l’ha colpito nel settembre scorso, nelle date più recenti, Firenze e Milano, si è unito alla band), il pianista e tastierista Andrea Mariano, il bassista Ermanno Carlà, il batterista Danilo Tasco, Andrea Mariano (pianoforte, tastiera, sintetizzatore) e Andrea De Rocco (dj e campionamenti), reduci da un trionfale tour estivo, stanno registrando un sold out dietro l’altro anche nel tour invernale.
Con un nuovo inedito uscito a febbraio, “Cosa c’è dall’altra parte” (è il brano dedicato a Lele Spedicato, che negli ultimi concerti l’ha cantato in coro insieme ai compagni), la band salentina offre un live che è una continuazione della storia rappresentata durante la scorsa estate ma con un assetto completamente rivisitato dal punto di vista del design: il palco, concepito dalla band insieme a un team creativo, ha una serie di elementi mobili che cambiano continuamente l’aspetto della scena.
Lo stage principale è in mezzo al pubblico per consentire alla band di muoversi a 270 gradi, mentre le pedane dei musicisti, grazie a sistemi automatizzati a controllo laser ad alta precisione, si addentrano in mezzo al pubblico, il tutto con 200 metri quadrati di schermi led ad alta risoluzione. Insomma, vi aspetta un superspettacolo di gran classe, come del resto è la musica del gruppo.
Palalottomatica, piazzale Pier Luigi Nervi, stasera e domani, ore 21
 
 
Jazz/Il quartetto di Joe Magnarelli al Salone Margherita

Joe Magnarelli, 59 anni, americano di Syracuse, New York State, è un trombettista e flicornista che nella sua lunga carriera ha suonato con Harry Connick, Ray Barretto, Mulgrew Miller, la Carnegie Hall Orchestra, la Lincoln Center Orchestra e tante altre star del jazz. Vive a New York, così come il contrbabassista Paolo Benedettini, allievo del grande Ron Carter, e i due hanno messo insieme un quartetto (del quale fanno parte il pianista Bruno Montrone, che abita a Bari, sua città, e il batterista Adam Pache, australiano di Sidney cresciuto a New York) con il quale hanno inciso un nuovo album il cui titolo, "Near and How", si riferisce alla capacità di annullare le distanze che in origine mare e terra frappongono tra loro. E’ un bel disco, e i quattro lo stanno presentando dal vivo in un tour internazionale. L’appuntamento di stasera è un concerto della serie "Jazz Night" proposta dal Gregory.
Salone Margherita, via dei Due Macelli 75, ore 21
 
 
Brasile/Con il Brag Trio fra bossa, choro, bajao e jazz

«La musica brasiliana è festa di impulsi, con le sue sincopi a sospendere il tempo, artifici ritmici che rinviano un battere più volte promesso e raggiunto solo qui e là. E’ festa di sensualità, con le sue appoggiature, i suoi cromatismi, le sue armonie che, sposate al tessuto jazzistico, aprono strade inusitate, eppure così familiari e comunicative»: così il pianista Alberto Giraldi, il contrabbassista Stefano Cantarano e il percussionista e batterista Stefano Rossini riassumono il progetto del trio con il quale si muovono fra samba, bajao, choro, bossa nova e improvvisazione. Brag Trio, insomma, è espressione di vitalità e gioia di fare musica.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Musica/Viaggio nella jazz story con il quartetto di Gegè Munari

Il batterista Gegè Munari, in quartetto con Andrea Rea al pianoforte, Francesco Lento alla tromba e al flicorno e Luca Bulgarelli al contrabbasso, special guest il chitarrista napoletano Nicola Mingo (che ha come punto di riferimento il grande Wes Montgomery), ripercorre la storia del jazz attraverso i suoi brani più famosi, tutti riarrangiati in chiave moderna. La serata s’intitola “Good Old Times”.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Dance/Con gli Apple Sing Apple Play si torna negli anni Settanta

Ritorna la disco dance degli anni Settanta e Ottanta con la band degli Apple Sing Apple Play e il loro repertorio, in una serata che ha come obiettivo il divertimento. La formazione schiera quattro voci (Barbara Begala, Giada Manti, Alessandro Rossi e Anna Vinci), Sasa' Flauto (voce e chitarra), Luigi Uccioli (tastiere), Stefano Scoarughi (basso) e Angelo Capuzzimato (batteria).
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
Blues/Andy’s Corner, Andrea Angelini al Charity Cafè

Il vocalist, chitarrista e armonicista Andrea Angelini, in arte Andy’s Corner, replica il suo progetto solista acustico: una sintesi di varii generi e influenze, un viaggio nella migliore musica anglo-americana, in particolare degli anni ’60 e ’70, a partire dal buon vecchio blues.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
MERCOLEDI’ 6 MARZO
 
 
Jazz/Dagli Usa il pianista Aaron Parks con i Saint Louis Doc

Il pianista statunitense Aaron Parks, 35 anni, da Seattle, è diventato famoso grazie alla sua collaborazione con il trombettista Terence Blanchard. Suona da quando aveva dieci anni, ha studiato alla Manhattan School of Music, nel 2002 è entrato nel quintetto di Blanchard con il quale ha inciso diverse colonne sonore per i film di Spike Lee. A Roma è in quartetto con i Saint Louis Doc, cioè Guido Della Gatta alla chitarra, Roberto Sanguigni al contrabbasso e Bernardino Ponzani alla batteria.
Parks dimostra una maturità sorprendente per la sua età, ha un talento più che notevole, ha ricevuto numerosi premi, ha quattro album alle spalle ed è stato recentemente nominato “Cole Porter Fellow” dalla American Pianists Association dopo aver vinto la quinta edizione della American Jazz Piano Competition di Indianapolis. Roba buona.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Jazz/Jam session all’Elegance Cafè

Il mercoledi è serata di jam session al club romano, e stasera ad aprire l’appuntamento pensano Luca Giannini alla chitarra, Giuseppe Romagnoli al contrabbasso e Federico Chiarofonte alla batteria. Come sempre in queste occasioni, tutti gli ospiti, musicisti e amici sono invitati a salire sul palco e partecipare.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Blues/Jam session al Charity Cafè

Jam session all’insegna del blues, stasera al club, aperta dal trio formato dal vocalist e pianista Mario Donatone, dal chitarrista e bassista Angelo Cascarano e dal batterista Roberto Ferrante. Ospiti e musicisti appassionati di blues sono, come sempre, invitati a salire sul palco e intervenire.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
GIOVEDI’ 7 MARZO
 
 
Rock/Gli inglesi Toy in concerto al Largo

Un mix di rock psichedelico, krautrock, post punk e l’inevitabile dose di elettronica: così si può riassumere la musica dei Toy, band britannica di Bristol on the road dal 2010, ben nota sulla scena underground inglese e formata dal vocalist e chitarrista Tom Dougal, dal chitarrista Dominic O’Dair, dal bassista Maxim Barron, dal tastierista Max Oscarnold e dal batterista Charlie Salvidge. In tour per promuovere il loro quarto album “Happy In The Hollow”, uscito a fine gennaio (è il primo per la nuova etichetta Though Lough Records, e per molti il disco più energico e diretto mai inciso dal gruppo) i cinque hanno un sound riconoscibile ma al tempo stesso unico e assai personale. Apre la serata la band romana dei Red Bricks Foundation, ovvero il chitarrista e vocalist Lorenzo Sutto, il chitarrista Claudio Cossu, il bassista Marco Cilo e il batterista Jacopo Corbari.
Largo Venue, via Biordo Michelotti 2, ore 22
 
 
Cantautori/Francesco De Gregori, Off The Record alla Garbatella

Continua la serie di concerti piccoli, intimi, per una platea di 230 spettatori a sera, con una scaletta variabile e quasi improvvisata e una piccola band formata da Guido Guglielminetti al contrabbasso, Carlo Gaudiello al piano e tastiere, Paolo Giovenchi alle chitarre e Alessandro Valle alla pedal steel guitar e al mandolino, di Francesco De Gregori. «Il progetto Off The Record vuol dire confidenziale, ha un’atmosfera domestica ed è un nuovo modo di scardinare i soliti protocolli che prevedono concerti nei palasport, nei teatri, nelle piazze. C’è un nucleo di 20 o 25 canzoni, le stesse eseguite nei miei ultimi concerti, ogni sera aggiungiamo 3 o 4 pezzi diversi, provandoli solo nel pomeriggio. L’idea di improvvisare mi piace molto», dice il cantautore, che in estate andrà in tour con una grande orchestra e lo GnuQuartet, presentando per la prima volta in un contesto sinfonico i suoi più grandi successi. Attenzione, gran parte dei biglietti di un mese di repliche è già esaurita.
Teatro Ambra alla Garbatella, piazza Giovanni da Triora 15, fino al 27 marzo, ore 21

 
Swing/Greg & Orchestra al Parco della Musica

Claudio Gregori, o se preferite Greg, oltre a fare l’attore e l’autore per la radio, la televisione e il cinema è da sempre un musicista, un vocalist e chitarrista per di  più con le tipiche caratteristiche del crooner, il cosiddetto cantante confidenziale, e stasera torna al Parco con uno spettacolo «degno delle migliori platee di Las Vegas, uno show di puro swing d'autore accompagnato da allegria e vitalità» nel quale interpreta, appunto, il ruolo del crooner: affiancato da una superorchestra, offre al pubblico un lungo viaggio musicale che ripercorre i classici del genere.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Jazz/Around Miles, suoni e visioni di una leggenda

Per la serie di appuntamenti EduJazz, a cura di Luciano Linzi e Mario Sesti e in collaborazione con Fondazione Cinema per Roma, si apre una serie di tre incontri dedicati alla figura di Miles Davis, trombettista scomparso nel 1991: una leggenda assoluta dell'intera storia del jazz, analizzata nel suo rapporto con l'immagine fra cinema, colonne sonore, serial tv, documentari, musica live e molto altro. Ospiti speciali alcuni dei più grandi trombettisti jazz italiani coadiuvati dal chitarrista Egidio Marchitelli: stasera tocca a Claudio Corvini.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Rock/Al Cotton Club anni Cinquanta con la band dei NewTones

“Bevo solo rock’n’roll” è la serata diretta da Lalla Hop che il giovedì propone musica vintage all'insegna del rock.
Stasera si torna negli anni Cinquanta con la band dei NewTones, formazione che recupera atmosfere e emozioni della musica americana di quel decennio: romantiche ballad, scatenati rock and roll per il trio vocale che si presenta in perfetto stile con il repertorio. Le loro voci si miscelano con gli strumenti che suonano: pianoforte (Clem Bernabei), contrabbasso (Damiano Proietti) e batteria (Fabrizio Poggi). In repertorio molti pezzi noti e vere e proprie chicche che gli ascoltatori saranno lieti di conoscere, più una serie di brani inediti che sembrano uscire direttamente da un juke box dell'epoca. E’ in arrivo il loro 45 giri in vinile "Moonface".
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
Concerti/I Double Blues in concerto al Charity

Per gli appuntamenti di "Jazz Voice” stasera concerto dei Double Blues, un Hammond trio che rivisita il grande repertorio del blues, dalle sonorità di Chicago fino ai colori del jazz, sulle orme di nomi quali Jimmy Smith e Kenny Burrell. La formazione schiera il vocalist e chitarrista Michele Ariodante, il pianista e organista Andrea Nuzzo e il batterista Alfredo Romeo.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Musica/La RockStore Band live al Big Mama

Nata nel 2012, la RockStore Band propone i grandi classici che tra gli anni ’50 e ’70 hanno visto crescere blues e rock, con un viaggio fra brani di Elvis Presley, Jerry Lee Lewis, Chuck Berry, Elton John, Jimi Hendrix, Allman Brothers Band, The Doors, Cream & Eric Clapton, The Band, Beatles, Rolling Stones, Creedence Clearwater Revival. Il nome della formazione rappresenta l’idea di un immaginario negozio della musica, dove ciascuno può entrare e chiedere le proprie note preferite. Sono Alberto Bolli (voce e tastiere), Fabio Corrao (voce e basso), Marco Melis e Fabio Maccheroni (voci e chitarre) e Antonio Oliva (batteria).
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
VENERDI’ 8 MARZO
 
 
Cantautori/Edoardo De Angelis: Anna è un nome bellissimo

“Anna è un nome bellissimo” è uno dei brani di “NuoveCanzoni”, l’ultimo album di Edoardo De Angelis, e il cantautore romano lo usa come titolo di un omaggio musicale alla figura universale della donna che offre stasera al Parco della Musica per celebrare la giornata a lei dedicata. Per l’occasione Edoardo raccoglie le voci e le proposte più interessanti e attuali della canzone d’autore attive sulla scena romana. Al suo fianco ci sono Francesco Anselmo, David William Caruso, Fabrizio Emigli, Alberto Laruccia, Davide Mottola, Danilo Ruggero e Carlo Valente, e tutti insieme dedicano a questa importante giornata le loro canzoni «aperte allo slancio sentimentale e lontane dal vicolo cieco della retorica». Sono composizioni diverse tra loro, ma legate insieme per ringraziare sinceramente e dal profondo del cuore tutte le donne del mondo per la loro preziosa, insostituibile presenza. Un dettaglio: sulla copertina del disco c’è un bel ritratto di Anna Magnani, opera di Sergio Trama.
Parco della Musica, Sala Petrassi, ore 21
 
 
Hip hop/Irama, il rap d’autore torna all’Atlantico Live

Ritorna un altro musicista che arriva da “Amici”, il talent di Maria De Filippi: è Irama, all’anagrafe Filippo Maria Fanti, 23 anni, da Carrara, rapper ma anche cantautore che un mese fa era live e torna a grande richiesta. Da bambino ascoltava Francesco Guccini e Fabrizio De André, poi però è passato all'hip hop. Il suo nome d’arte vuol dire "ritmo" in lingua malese, lui si muove fra generi diversi, ha già frequentato un paio di festival di Sanremo e adesso, forte del successo del suo “Plume” (è un EP con sette brani fra rap e canzone d’autore), continua a portare di città in città il suo nuovo tour a base di rap d’autore.
Atlantico Live, viale Oceano Atlantico 271, ore 21.30
 
 
Cantautori/Simone Nebbia per la Festa della Donna

Il cantautore e chitarrista romano Simone Nebbia, annata 1981, dedica una serata speciale alla Festa della Donna. Insieme alla sua band (Edoardo Petretti alle tastiere, Claudio Toldonato alle chitarre, Giacomo Nardelli al basso e Filippo Schininà alla batteria) canta l'amore, la bellezza, la sofferenza, il desiderio, la nostalgia del futuro. Ha un decennio di musica folk e musica popolare alle spalle e uno stile ricercato, che viaggia in bilico tra note intime e cupe, tra energia e ironia. Le sue sono canzoni «che si trasformano in pezzi di ricambio per le delusioni d'amore, dove le note sono in grado di tamponare grandi perdite di sentimenti e le parole consentono di vedere anche quando pensiamo che le cose siano andate completamente in fumo».
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 21
 
 
Rock/Tanti stili con Rinalduzzi & Friends

Chitarrista, compositore, arrangiatore e produttore, da ragazzo Marco Rinalduzzi si è innamorato di Hendrix, del jazz di John Coltrane e della musica classica, poi è andato avanti suonando con tutti, da Riccardo Cocciante a Patty Pravo, Nada, Giorgia, Luca Barbarossa, Mina, Lucio Dalla, Ron, Gianni Morandi, Antonello Venditti, Claudio Baglioni, Zucchero, Sting, Keith Emerson, Tony Esposito, Brian Auger, GeGè Telesforo, Mike Francis, Giovanni Tommaso, Roberto Gatto, Danilo Rea, Maurizio Giammarco, Ben Sidran, Phil Woods. E Marco Rinalduzzi & Friends è la formazione che ruota intorno a lui e a un repertorio dai tanti stili che va dai Beatles a Hendrix, Steve Wonder, Daryl Hall & John Oates, Bob Marley, John Scofield e così via. Con Marco ci sono Luca Trolli alla  batteria, Pierpaolo Ranieri al basso, le voci di Riccardo Rinaudo e Valentina Galdì, le tastiere di Aidan Zammit e il sax alto di Carlo Maria Micheli.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Jazz/Da Oslo il trio del pianista Oddgeir Berg


E’ passato meno di un anno dal debutto del trio del pianista norvegese Oddgeir Berg, con Karl-Joakim Wisloff al contrabbasso e Klaus Robert Blomvik alla batteria, e quello che poteva sembrare il lavoro di tre  musicisti affamati di successo internazionale anche se si erano già affermati sulla scena scandinava con l’album “Before Down”, sono parecchie le sorprese del nuovo disco “In The End Of The Night”, inciso a pochissima distanza dal precedente. Ora il suono è cinematografico, quasi lontano, con groove che risuonano sulle armonie agrodolci delle tastiere di Berg, alle quali vengono aggiunti suoni elettronici che fanno assomigliare il pianoforte a un basso elettrico. Ma è il pezzo d'apertura del cd, “Vagabond”, a segnare l'allontanamento dalla routine: per quattro minuti l'atmosfera è quasi sognante, finchè la musica non tocca atmosfere che richiamano il sound di Jimi Hendrix.
Alexanderplatz, via Ostia 9, stasera e domani, ore 21
 
 
Jazz/Swing al Cotton con il settetto di Emanuele Urso

E’ un appuntamento fisso quello del venerdì con il clarinettista e batterista Emanuele Urso: stavolta è insieme al suo settetto, con Lorenzo Soriano alla tromba, Stefano Di Grigoli ai sassofoni, Fabrizio Guarino alla chitarra, Adriano Urso al piano, Stefano Napoli al contrabbasso e Giovanni Cicchirillo alla batteria. Il repertorio è come sempre quello del jazz della Swing Era americana, periodo 1935-1945, con gli arrangiamenti originali della Fletcher Henderson Orchestra.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22.30
 
 
Jazz/Il trio di Francesco Venerucci per la Festa della Donna

Basta essere in tre per celebrare in jazz la Festa della Donna: lo fanno stasera il pianista Francesco Venerucci, il contrabbassista Dario Rosciglione e il batterista Amedeo Ariano.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Jazz/Al Charity il quartetto di Gianluca Figliola

Il chitarrista Gianluca Figliola, in quartetto con il pianista Andrea Candela, il contrabbassista Vincenzo Florio e il batterista Marco Valeri, è in concerto con un repertorio che va dai brani della storica etichetta statunitense Blue Note ai grandi standard della tradizione afroamericana.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 

Jazz/Red Pellini Quintet al Gregory’s

Il venerdì al club di via Gregoriana è in palcoscenico il sassofonista Red Pellini, stavolta con il suo quintetto e un repertorio che ripropone il dixieland e il New Orleans sound, su arrangimenti originali di Pellini. Con lui suonano Michael Supnick (tromba e voce), Alessio Magliari (pianoforte), Oscar Cherici (contrabbasso) e Carlo Battisti (batteria).
Gregory’s, via Gregoriana 54a, ore 21
 
 
SABATO 9 MARZO
 
 
Tributo/Roma canta per ricordare Lucio Dalla

“Stai Lucio Stai” è una serata omaggio a Lucio Dalla, con la sua musica reinterpretata per una notte da un folto gruppo di artisti e colleghi. Saliranno sul palco Maurizio Carucci (Ex-Otago), Massimo Di Cataldo, Tiziana Tosca Donati, Eugenio Cesaro (Eugenio in Via Di Gioia), Artù, Mirkoeilcane, Giancane, Gabriele Amalfitano (Joe Victor), Eva Pevarello, Matteo Gabbianelli (kuTso), MÈSA, Geller, Scrima, Tunonna, Mai stato altrove, Gianmarco Dottori e tanti altri ospiti a sorpresa. L’evento sarà preceduto dalla proiezione di “Senza Lucio”, film documentario realizzato da Mario Sesti e Massimiliano De Carolis con l’obiettivo di tracciare i contorni del vuoto lasciato, dopo la morte del cantautore, nelle vite dei suoi amici, familiari e fan, attraverso interviste a chi ebbe la fortuna di conoscerlo e ricalcando i suoi passi nei luoghi che amava.
Largo Venue, via Biordo Michelotti 2, ore 21
 
 
Latin/Il Modern Jazz Combo live all’Elegance

Standard e brani originali con il Modern Jazz Combo, ottetto diretto dal sassofonista, arrangiatore e compositore Angelo Schiavi che, sulle orme delle big band di latin jazz, offre brani e arrangiamenti con il sound della Blue Note Era, nato ai tempi in cui si formavano le basi del jazz contemporaneo. La sezione fiati e la ritmica si fondono in un tributo a Freddie Hubbard, Joe Henderson, Herbie Hancock, George Benson, Horace Silver, Roy Hargrove e Thomas Marriott. Il trombettista Claudio Corvini, special guest della serata, è in palcoscenico con Guglielmo Cetto al sax alto, Giovanni Capuano al sax tenore, Alfredo Posillipo al trombone, Domenico Russo al piano, Fabio Ramacci alla chitarra, Gabriele Civitella al basso elettrico e Dimitri Nicastri alla batteria.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Cantautori/Gianni Resta, nuovo album live a Na Cosetta

Il cantautore Gianni Resta, uno dei più attivi nel panorama milanese (è tra i fondatori del Caravanserraglio, movimento della scena cantautorale del capoluogo lombardo) torna al club romano per proporre in anteprima i brani del nuovo album che segue “Vinco e Torno” del 2004 e  "Discorocksupersexypowerfunky” del 2012. Resta offre spettacoli caratterizzati da una notevole energia e coinvolge il pubblico grazie a canzoni cariche di ironia e a momenti più intimi e malinconici. Ha collaborato con svariati artisti, dall’attore Natalino Balasso, comico impegnato nei temi sociali, alla regista Roberta Torre (quella di “Tano da morire” e del “Sud Side Stori” che rivisita la tragedia di Romeo e Giulietta ambientandola nella Palermo di oggi) per la quale ha scritto le musiche dell’opera teatrale “Elogio alla leggerezza”. Con lui suonano il chitarrista Ludovico Banali, il tastierista Federico Crafa, la contrabbassista Rossana Cometa e il batterista Vincenzo Cestari.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
Jazz/Giovanni Amato Quartet, doppio live al Gregory

Il trombettista Giovanni Amato, già vincitore assoluto dell'Italian Jazz Awards 2009, suona con diverse formazioni sia da leader che da sideman, è stato accanto a Danilo Perez, Lee Konitz, Gary Peacock, Steve Grossman, George Garzone, Bill Hart, Tom Harrell, Peter Eskine, Tony Scott, Avishai Cohen, Richard Galliano, Roberto Gatto, Maurizio Gianmarco, Dado Moroni, Danilo Rea, Antonio Faraò e Mario Biondi, e stasera è in cartellone al club romano insieme al suo quartetto: con lui suonano Andrea Candela al pianoforte, Vincenzo Florio al contrabbasso e Andrea Nunzi alla batteria, con un repertorio di grandi classici arrangiati e reinterpretati.
Gregory, via Gregoriana 54a, stasera e domani, ore 22
 
 
Folk/La band La Rua in concerto all’Auditorium

Nata dieci anni fa a Ascoli Piceno, la band La Rua propone un cocktail di nu-folk, pop, elettronica e rock, ha frequentato varie edizioni di Sanremo, ha scritto e inciso colonne sonore, ha alle spalle diversi tour e tre album (l’ultimo, del 2018, è  “Nessuno segna da solo”, e dentro c’è il singolo “Alla mia età si vola” che all’ultimo Sanremo Giovani ha avuto un bel successo), è passata per il concerto del primo maggio, si sta preparando per un tour europeo, insomma si dà da fare con ottimi risultati. Stasera William D'Angelo (chitarre), Davide Fioravanti (piano, fisarmonica, glockenspiel), Nacor Fischetti (batteria), Alessandro Mariani (chitarre, banjo) e Matteo Grandoni (contrabbasso) sbarcano al Parco con i loro brani e qualche anticipazione del prossimo disco. Aprono il concerto Le Ore, gruppo ItPop influenzato dagli anni '90 e dell'indie rock britannico.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Blues/Ilaria Bucci & Andrea Pellegrini Quartet al Charity

Ilaria Bucci & Andrea Pellegrini Quartet è il nuovo progetto nato dalla collaborazione della cantante Ilaria Bucci, già collaboratrice di James Senese, Tullio De Piscopo e Tony Esposito e del chitarrista romano Andrea Pellegrini. Completano la formazione il contrabbassista Stefano Scoarughi e il batterista Salvatore Leggieri, in un mix di blues & groove.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Jazz/Dalla Svizzera le percussioni di Lucas Niggli

Si chiama “Alchemia Garden” il progetto del batterista e percussionista svizzero Lucas Niggli, che rendendo omaggio al titolo è un vero e proprio giardino di percussioni, un ecosistema pulsante e brulicante di ritmi e timbri. Al centro, come uno sciamano contemporaneo, il protagonista evoca spiriti e vibrazioni. Niggli è da anni una delle figure più prestigiose della scena svizzera della musica improvvisata: ha lavorato per anni in partnership con l'altro astro svizzero della percussione, Pierre Favre, e con tanti grandi artisti come John Cale, Butch Morris, Barry Guy, Fred Frith, Andrew Cyrille, Tim Berne, Peter Kowald e così via, e di recente in un trio con Luciano Biondini e Michel Godard. Oggi è da solo, in un live in collaborazione con Istituto Svizzero, New Echoes e Fondazione Pro Helvetia.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Blues/Janis is Alive al Big Mama

Gianna Chillà, la vocalist della band Janis is Alive, ha amato e studiato da sempre il personaggio di Janis Joplin, le sue doti, la sua fragilità e le contraddizioni della leggendaria cantante scomparsa nel lontano 1970, poche settimane dopo la morte di Jimi Hendrix. Le sue interpretazioni tengono conto di tutti gli aspetti della musica di Janis, dagli arrangiamenti alla grinta, dalla passione allo straordinario rapporto che aveva col pubblico e alla comunicazione diretta e ironica che era una delle sue carte vincenti. Accanto a Gianna suonano Luciano Zanoni (tastiere), Sergio Fausti (chitarra), Pierpaolo Ranieri (basso) e Pino Liberti (batteria).
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 21
 
 
Jazz/The Scoop Band all’Arciliuto, poi la Discovery Band

E’ sempre on the road The Scoop Jazz Band, orchestra nata nel 2010 da un gruppo di giornalisti e musicisti uniti dalla passione per il jazz, la bossanova, il blues & dintorni, che propone un misto di successi del repertorio jazzistico e di classici del blues, del Brasile e dello swing. Ne fanno parte Dino Pesole (chitarra), Stefano Abitante (tromba), Sebastiano Forti (sax e clarinetto), Romano Petruzzi (sax), Antonio Troise (tastiere), Stefano Sofi (percussioni), Antonello Mango (contrabbasso), Guido Cascone (batteria) e le voci di Donatella Cambuli e Massimo Leoni. Divertente e piena di sorprese, la band ogni tanto si modifica, ma la base resta più o meno la stessa.
E a mezzanotte è di scena la Discovery Band, che offre un viaggio nella disco music che ha fatto ballare e divertire milioni di persone in tutto il mondo, vedi gli hit di Earth Wind & Fire, Barry White, Michael Jackson e così via. Sono i vocalist José Grasso e Claudio Iemme, il sassofonista Michelangelo Marinelli, il chitarrista Riccardo Turchini, il tastierista Alessandro Lippolis, il bassista Giammarco Turchini e il batterista Guido Cascone.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 21.30
 
 
Rap/Colle der Fomento live allo Strike

La formazione rap romana Colle der Fomento presenta live il suo nuovo album “Adversus”: è un viaggio nei suoni, dove il rap incontra il rock, il blues, il jazz e la musica italiana contaminandosi in modo adulto e senza snaturarsi. Nel tour la band offre vent'anni di musica e di storia della cultura hip hop italiana, con tutta la sua carica, per un pubblico che va dai fan della prima ora alle generazioni più giovani. In scaletta i nuovi brani e hit del primi tre album “Odio Pieno”, “Scienza Doppia H” e “Anima e Ghiaccio”. Masito, Danno e DJ Baro saranno accompagnati nel tour dal campione di beatbox Aliendee.
Strike, via Umberto Partini 21, ore 23
 
 
DOMENICA 10 MARZO

 
Jazz/La musica a colori del pianista non vedente Yakir Arbib

Un prodigio della musica: così viene definito il pianista Yakir Arbib, israeliano che si divide fra la patria, gli Stati Uniti, l’Italia e tanti altri paesi europei. E’ un non vedente, ma è diventato famoso grazie a una sua unica caratteristica: sa "vedere" i toni musicali come colori distinti e usa questa incredibile percezione per creare musicalmente un paesaggio di colori, che traduce in suoni e poi trascrive in notazione musicale. Ha studiato al Berklee College of Music di Boston, ha vinto tanti riconoscimenti (dal Premio Massimo Urbani Jazz Internazionale a quello del festival di Montreux come ”il più estremamente originale pianista jazz”, della Fondazione America-Israele culturale per giovani talenti, e via di questo passo), ha suonato con musicisti come Al Jarreau, Nils Petter Molvaer, Kurt Rosenwinkel, Chris Cheek, Fred Johnson, Darren Barrett, Massimo Manzi, Luca Bulgarelli, Theodore Antoniou, aveva solo 19 anni quando ha inciso il suo primo album in trio, “Portrait”, e da allora si è esibito in tutto il mondo. Oggi presenta per la prima volta il suo ultimo lavoro “Babylon: Classical Improvisations”, un’esplorazione a tutto tondo della grande musica, a cui dà nuova vita grazie al jazz: un mix di suoni e luci che fa viaggiare e fa perdere l’ascoltatore.
Parco della Musica, Sala Petrassi, ore 19
 
 
Musica/Trumpet Rhapsody con Seccafieno e Viti

Il trombettista Luca Seccafieno e il pianista Fabrizio Viti sono legati dalla curiosità nel campo musicale e hanno fatto insieme varie esperienze fra jazz, pop, rock e musica per film. Il loro progetto “Trumpet Rapsody” è un percorso tra vari stili rapsodici, da Arutiunian a Charlier, dalle atmosfere di “West Side Story” alla “Rapsodia in blu” di George Gershwin, e lo propongono in un recital dai mille colori in cui il timbro degli strumenti sembra fagocitato dalla forza musicale delle composizioni.
Parco della Musica, Sala Petrassi, ore 16
 
 
Jazz/“My Favorite Trio” con la voce di Valeria Rinaldi


Una fusion tra jazz classico e contemporaneo, con influenze che vengono dal soul e dal funk e un inconfondibile groove che caratterizza il progetto: ecco il live della vocalist Valeria Rinaldi, in trio con Stefano Nencha alla chitarra e Stefano Nunzi al contrabbasso e al basso elettrico.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Jazz/Russian Crossover Project, rilettura dei classici

A fine Ottocento a San Pietroburgo i grandi compositori russi cercarono una nuova via per la musica nazionale, che si alimentasse dei temi e delle tradizioni popolari. A percorrere questa strada, arrivando a volte a vette artistiche molto alte, furono i musicisti del “gruppo dei cinque” (cioè Balakireff, Cui, Borodin, Rimsky-Korsakov e Mussorsgsky) nonché Tchaikovsky, alla cui poetica si ispirò poi Rachmaninov. Adesso è il Russian Crossover Project a fare un’operazione simile, traducendo in jazz alcune delle loro partiture. Il contrabbassista e arrangiatore Valerio Serangeli, Luca Ruggero Jacovella al pianoforte, Alberto D'Alfonso al flauto e al sax contralto e Alberto Botta alla batteria, rivisitano alcune opere elaborando un nuovo linguaggio che conservi il fascino e la bellezza delle melodie e delle idee originarie, legandolo a ritmi e armonie vicini al jazz, non escluse suggestioni rock progressive e latin.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Jazz/Un viaggio nel primo jazz di New Orleans

Per la serie di appuntamenti Edu Jazz oggi alle 12 il musicologo Luca Bragalini presenta "Cefalù Blue Devils: little Palermo e l’origine del blues jazzistico", un incontro verso le radici del jazz. La storia racconta che nel lontano 1917 la Original Dixieland Jass Band guidata dal trombettista Dominic Nick La Rocca (oriundo siciliano) incise a New York insieme al conterraneo Tony Sbarbaro, batterista, il primo disco di jazz. La Rocca e molti suoi compagni venivano da Salaparuta, Palermo, Cefalù, Contessa Entellina, e già prima della nascita del jazz i musicisti di Little Palermo avevano detto la loro. Ecco quindi una passeggiata tra gli isolati italomericani del Quartiere Francese di New Orleans tra fine Ottocento e primo Novecento, con foto d’epoca, ascolti e parole per scoprire gli inizi della storia del jazz.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 12
 
 
Musica/America’s Got Rhythm, da Gershwin a Porter

I grandi classici della canzone americana del Novecento, dagli anni '30 agli '80, sono parti fondamentali  della storia della musica, e il quartetto formato dal pianista Stefano De Meo e dalle vocalist Pat Starke, Flaminia Fegarotti e Bianca Alex Elton offre un viaggio nell’American Songbook e nei suoi brani più amati, una sorta di medley evocativo, riletto con abilità, di composizioni del repertorio di George Gershwin, Cole Porter, Irving Berlin e molti altri, il tutto in una serata da non perdere.
Cotton Club, via Bellinzona 2 ore 22
 
 
Cantautori/Carlo Valente, da Rieti a Na Cosetta

Fisarmonicista per tradizione, pianista per curiosità, chitarrista per sbaglio e cantautore per caso, ma sta lavorando per cercare di invertire l’ordine dei fattori: così si descrive Carlo Valente, già finalista alla Targa Tenco nella categoria "Migliore opera prima" con l’album "Tra l'altro" e vincitore del premio Amnesty International Emergenti al Festival “Voci per la libertà” con “Crociera Maraviglia”, brano dedicato alla tragedia dei migranti. Stasera il cantautore reatino, annata 1990, attento a temi sociali importanti, propone per la prima volta il suo album con la band al completo: con lui ci sono Stefano Ciuffi (chitarre), Edoardo Petretti (tastiere e synth), Toto Giornelli (basso) e Francesco De Rubeis (batteria).
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
Jazz/Young Art Jazz Ensemble in concerto al Monk

La Young Art Jazz Ensemble, orchestra di giovani strumentisti, arriva sul palco del Monk con il sassofonista Vittorio Cuculo come special guest per suonare “Jazz Standards”, il repertorio delle grandi composizioni jazz. Diretta da Mario Corvini, la formazione schiera i sassofoni di Luca Padellaro, Giulia Leonardi, Daniel Ventura, Costantino Stamatopoulos e Stefano De Sanctis, le trombe di Tony Santoruvo, Alessandro Fumarola, Alberto Mastracci, Giacomo Serino, Valerio Apuzzo e Emanuele Feliciani, i tromboni di Edward Arosemena, Enzo Barozzi, Luca Vesperini e Lorenzo De Bonis, il chitarrista Lorenzo Mirra, il pianista Enrico Porcarelli, il contrabbassista Oscar Cherici e il batterista Daniele Campagiorni. Ascoltarli live è un bel modo di passare il pomeriggio della domenica.
Monk Club, via Giuseppe Mirri 35, ore 18.30
 

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