Era il 2016 e Virginia Raggi dichiarò: «È un po' strano, ce ne sono troppi» riferendosi ai frigoriferi in strada nella capitale. La frase suscitò ironicamente il tormentone del «complotto dei frigoriferi».
A distanza di tre anni i frigoriferi continuano a inondare strade isolate di periferia di Roma. Un esempio sono gli stradoni vicini a via dell'Archeologia, la strada principale di Tor Bella Monaca. Nonostante le bonifiche e i controlli dei vigili, le zone "terra di nessuno" spuntano come funghi a Roma, mentre molti residenti continuano a chiedere l'installazione di foto-trappola per stanare gli incivili.
A Roma Sud, in attesa di una soluzione, un piccolo quartiere si è inventato un nuovo modo per riciclare i frigoriferi. Dopo un ampio dibattito sul gruppo di quartiere di Vitinia creato su Facebook, i residenti si sono inventati il FrigoBook. Un frigorifero non più utilizzato usato come libreria, da posizionare nel parchetto dei bambini.
«Non è neanche una piazza, perché non ne abbiamo - racconta Mario Pericolini, del comitato di quartiere - nel FrigoBook sarà posizionata la sezione letteratura giovanile per il parchetto bimbi». Sempre qui avevano inventato la casetta per lo scambio dei libri, poi la bibliocabina.
«Nel parchetto - spiega - abbiamo colorato le panchine con tematiche relative alla lotta contro il bullismo e la violenza sulle donne». Un'idea tutta nata online, dove Facebook fa da moltiplicatore delle energie dei residenti resilienti.
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