La comunità venezuelana in Italia ripete ancora una volta che le votazioni potranno avvenire esclusivamente dopo la caduta della dittatura, momento in cui la Assemblea Nazionale potrà nominare un nuovo CNE (Consiglio Nazionale Elettorale) poiché quello attuale è esclusivamente nelle mani di militanti del regime. Infine chiedono di non definire più “governo di Maduro”, innanzitutto «perché, dal 10 gennaio 2019, in base alla Costituzione venezuelana, Nicolás Maduro non è più il Presidente del Venezuela, di fatto anche il governo italiano, nella mozione approvata il 12 febbraio lo ha dichiarato. Infine un appello: «vorremmo che l’Unione Europea si pronunci in maniera più precisa e dettagliata sul come si potrebbero indire delle libere elezioni ».
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