Influenza, quanto dura: non è bastato vaccinarsi, virus mutante con 50 ceppi diversi

Influenza, quanto dura: non è bastato vaccinarsi, virus mutante con 50 ceppi diversi
di Mauro Favaro
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Martedì 26 Febbraio 2019, 09:41 - Ultimo aggiornamento: 19 Giugno, 09:22

Il vaccino contro l'influenza non basta. Molti si sono ammalati lo stesso. Compresi alcuni operatori sanitari. Nonostante la copertura, hanno sviluppato complicanze che hanno richiesto il ricovero in ospedale. E ora l'Usl della Marca (Treviso) ha deciso di avviare uno studio specifico per capire cosa non ha funzionato. L'unità di Microbiologia del Ca' Foncello ha congelato oltre 50 ceppi del virus H3N2 isolati da pazienti che avevano effettuato il vaccino antinfluenzale.

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«Vogliamo capire perché alcune persone vaccinate hanno sviluppato comunque l'infezione - conferma Roberto Rigoli, direttore del dipartimento di Patologia clinica e responsabile della Microbiologia di Treviso - e capire se ci sono state delle mutazioni genetiche a livello locale o se è il vaccino che non ha garantito la copertura. Abbiamo congelato tutti i ceppi che abbiamo isolato di H3N2 da pazienti vaccinati.
 



Ecco quanto durerà. Al ritorno dalle vacanze natalizie i casi di influenza hanno avuto un'accelerata che ha portato al picco di contagi a inizio febbraio. Il numero di casi totali a fine stagione sarà intorno ai 7 milioni, comunque inferiore rispetto agli 8 registrati lo scorso anno». Attualmente i contagi sono in fase calante.

Dall'influenza al tetano, i vaccini consigliati agli adulti. I vaccini non servono solo ai bambini. Dall' influenza all'herpes zoster, sono infatti diverse le vaccinazioni che andrebbero fatte anche in età adulta per proteggersi, non ammalarsi ed evitare ricoveri e complicazioni, che a volte possono rivelarsi letali. A fare il punto sono i Centers for diseases control (Cdc) americani sul loro sito. Ad essere raccomandati, in particolare, è il vaccino per l' influenza, da fare ogni ogni anno, quello per il tetano e difterite, da ripetere ogni 10 anni. Poi c'è quello per la pertosse, consigliato alle donne incinte e a tutti gli adulti che non lo hanno ricevuto, e quello per l'herpes zoster, indicato dai 50 anni in su. I vaccini per le malattie da pneumococco sono invece raccomandati per gli anziani dai 65 anni in su, o anche prima per chi ha determinati problemi di salute o fuma sigarette. Gli adulti possono inoltre aver bisogno di vaccinarsi, continuano i Cdc, contro le malattie da meningococco, l'epatite A e B, la varicella, il morbillo, gli orecchioni e la rosolia. È importante proteggersi quando si viaggia per lavoro o piacere. A seconda del luogo in cui si va, concludono, i vaccini possono proteggere da malattie che sono rare nel paese in cui si vive.

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