Morto Claude Goretta, regista del film La merlettaia: aveva 89 anni

Claude Goretta nel 1977 con Isabelle Hupert e Florence Giorgetti
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Giovedì 21 Febbraio 2019, 15:40 - Ultimo aggiornamento: 15:49
In Italia molti lo ricordano per il suo film «La merlettaia», tragica storia d'amore e splendida interpretazione di Isabelle Huppert, che nel 1977 vinse il Premio della giuria ecumenica a Cannes. Quattro anni prima sempre a Cannes aveva ottenuto il Premio della giuria per il film «L'invito». A 89 anni è morto a Ginevra il cineasta Claude Goretta, che si affermò negli anni Settanta come uno degli autori più interessanti del cinema svizzero, per la finezza della sua indagine sociale e psicologica. Era nato il 23 giugno nel 1929 a Ginevra da una famiglia di origine italiana originaria di Verbania, sul lago Maggiore. Avea diretto una quarantina di film ed era anche regista televisivo, produttore e sceneggiatore.

Tra gli altri suoi film si ricordano «Il difetto di essere moglie» (1974), «La provinciale» (1980), «La morte di Mario Ricci» (che valse a Gian Maria Volontè il premio per l'interpretazione al Festival di Cannes nel 1983).
Dopo aver lavorato presso gli archivi del British Film Institute a Londra, assieme al suo amico Alain Tanner, Claude Goretta inizia la carriera come regista per la televisione. Dal 1958 realizza per la Télévision suisse romande (Tsr) documentari e reportage per la trasmissione «Continents sans visa» e cortometraggi con un altro cineasta ginevrino, Michel Soutter. Nel 1968 fonda la casa di produzione Groupe 5 assieme ad Alain Tanner, Jean-Louis Roy, Michel Soutter e Jean-Jacques Lagrange (in seguito sostituito da Yves Yersin). Le loro opere hanno fatto apprezzare il cinema svizzero a livello internazionale.
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