L'aliquota di detrazione al 50%, che non va confusa con l'Ecobonus, riguarda gli interventi relativi alla sostituzione di finestre comprensive d'infissi, le schermature solari e l'installazione di caldaie a biomassa o a condensazione. Per quanto riguarda queste ultime, continuano ad essere ammesse purché abbiano un'efficienza media stagionale almeno pari a quella necessaria per appartenere alla classe A di prodotto prevista dal regolamento (UE) n.811/2013 e possono accedere alle detrazioni del 65% se, oltre ad essere in classe A, sono dotate di sistemi di termoregolazione evoluti appartenenti alle classi V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02.
A fare la parte del leone tra le comunicazione giunte all'Enea per il bonus del 50% sul risparmio energetico sono il cambio delle finestre e la sostituzione delle caldaie. Stando agli ultimi dati disponibili quasi la metà degli oltre 290mila interventi notificati riguarda, infatti, queste due tipologie di lavori. Seguono l'installazione delle pompe di calore e l'acquisto degli elettrodomestici mentre in fondo alla classifica si posizionano l'installazione di impianti fotovoltaici e le coibentazioni.
Nell'ultima settimana il flusso delle pratiche presentate al sito dell'Enea è arrivato a 17mila invii ogni 24 ore. D'altronde tali interventi di ristrutturazione sono sempre diffusi e, secondo i dati diffusi dal Cresme, negli ultimi tre anni hanno riguardato circa 1,6 milioni di case.
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