Rieti, mister Capuano: "Trapani forte
ma non capisco la sudditanza psicologica
di certe decisioni arbitrali
E noi male per alcuni personalismi" / Le foto

Ezio Capuano (Foto Meloccaro)
di Marco Ferroni
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Lunedì 18 Febbraio 2019, 23:32 - Ultimo aggiornamento: 23:33

RIETI - “Sconfitta a parte, quello che non tollero è la sudditanza psicologica di certi arbitri nei confronti di squadre blasonate, che sistematicamente penalizzano quelli come noi”.
Tuona Capuano in sala stampa, contesta aspramente l’operato del fischietto comasco Colombo, che a suo avviso ha concesso al Trapani un rigore fin troppo generoso ed “invertito una serie di falli laterali e calci di punizione che non ci hanno permesso di ripartire”.
 

 

BASTONE E CAROTA
Ma nel complesso ha davvero poco da rimproverare alla squadra, che ha perso contro un avversario il cui tasso tecnico – sia dei singoli, che nella complessività dell’organico – non ha bisogno di ulteriori commenti.
“Nel primo tempo specialmente – dice Capuano – siamo stati bravi a concedere poco al Trapani, che ci ha provato principalmente con conclusioni da fuori area e se andiamo a vedere, le occasioni più nitide le abbiamo create noi con Cernigoi. Sull’1-0 abbiamo commesso un errore clamoroso, arretrando in area invece di chiudere e Ferretti è stato bravo a piazzarla nell’angolino. Ma nonostante questo eravamo in partita, poi il rigore l’ha chiusa definitivamente”.

ODIO I PERSONALISMI
E a proposito di rigore, Capuano evidenzia come “per la seconda volta, davanti alle telecamere della Rai, ci viene fischiato un penalty contro che grida vendetta: era successo già a Cava de’ Tirreni, direi che può anche bastare, non capisco questo accanimento”. E ora? “Ora dobbiamo pensare al Siracusa e mettere nel dimenticatoio questa sconfitta: si fa sempre più dura, ma noi non molleremo un centimetro”.
Ma oltre al rigore, qualcos’altro l’ha turbato stasera: i personalismi di alcuni elementi. “Detesto chi in mezzo al campo pensa per se e non ragiona di squadra: è una cosa che mi fa letteralmente arrabbiare”.

SORRIDE ITALIANO
Tredicesimo risultato utile consecutivo, tre punti altri due punti rosicchiati alla capolista: questo Trapani piace molto al suo allenatore Vincenzo Italiano e si candida ufficialmente ad anti-Juve Stabia.
“Siamo stati bravi a creare i presupposti per vincere anche questa – afferma Italiano a fine gara – nonostante in trasferta a volte si balbetta. Stasera siamo stati perfetti, riuscendo ad interpretare la gara esattamente come l’avevamo preparata. Con la pazienza e l’autorevolezza che ci contraddistingue dall’inizio della stagione, siamo stati bravi a creare i presupposti per aprirla e chiuderla in pochissimi minuti. Il rigore? Non commento le dichiarazioni di Capuano, chi ha visto la gara si è potuto rendere conto che su Evacuo è stato commesso rigore”.
Manca ancora tanto prima di arrivare sotto il traguardo finale e per restare aggrappati alle prime della classe servirà continuare con questa intensità e Italiano, che a Trapani è cresciuto calcisticamente e da lì si è lanciato verso una carriera che è sotto gli occhi di tutti, traccia la strada da percorrere.
“Se vogliamo vincere questo campionato – dice – dobbiamo restare equilibrati e soprattutto umili, sfruttando il cinismo che nelle ultime settimane ci sta consentendo di macinare risultati e punti. Calma e gesso perché tredici giornate sono ancora tante”.
 

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