Le meraviglie d'Oriente di Luigi Ballarin in mostra a Roma dal 22 febbraio

Le meraviglie d'Oriente di Luigi Ballarin, mostra a Roma dal 22 febbraio
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Lunedì 18 Febbraio 2019, 01:14 - Ultimo aggiornamento: 12:30
Vivaci intarsi di colore, che richiamano gli interni delle moschee, e forme definite che esprimono forza (il cavallo) e leggerezza (le farfalle), ma anche figure umane che come un'infinità di puntini bianchi guardano alla Mecca o pregano a terra come fossero la trama di un tappeto e, perché no, la Roma multietnica che gli appartiene, almeno tanto quanto la sua amatissima Istanbul.

C'è amore e coraggio nell'arte di Luigi Ballarin, pittore veneto curioso e poliedrico, appassionato della vita e delle sue contraddizioni, arrivato alla maturità artistica con mostre che spaziano dall'Europa agli Stati Uniti e dal 22 febbraio a Roma, con la personale "Meraviglie d'Oriente", presso Medina Roma (via Poliziano 32, ore 18; fino al 28 febbraio).




L'Islam e il Medio Oriente sono il fil rouge di moltissima parte della sua arte, che pure negli anni ha lasciato spazio a sperimentazioni diverse. I colori, le forme e i profumi di mondi lontani arrivano a inebriare l'osservatore, perché Ballarin non si cala nella politica e nell'ideologia che generano conflitti ma nella vita di tutti i giorni, tra la gente, ne trasmette le emozioni e il sentire. Cerca la sintonia, che ritrova nella spiritualità e nella preghiera delle masse, ma anche nella statica osservazione del bello, che non è necessariamente perfetto ma reale, umano, istintivo. Ed è attraverso la sua libera interpretazione che l'idea di Oriente prende forma, elegante e garbata.




Una trentina le opere in mostra a Roma, con i suggestivi cavalli bizantini, le farfalle e i tappeti, in un mix di emozioni e ricordi di viaggio. Perché il desiderio di esplorare e conoscere, che è parte dell'anima di Ballarin, arrivi un po' anche a noi.
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