IL MATCH
Nel secondo confronto diretto fra i due (Schwartzman aveva vinto nel 2013, negli ottavi del challenger polacco di Szczecin), dopo aver mancato tre palle break già nel secondo gioco, il siciliano ha tolto la battuta all’argentino nel quarto game (doppio fallo del padrone di casa sul 30-40), confermando il break per il 4-1. Il sudamericano ha continuato a faticare nei suoi turni di battuta, con Cecchinato bravo a strappare per la seconda volta con un’accelerazione di diritto (5-1) e poi a mettere in cassaforte la prima frazione in appena mezz’ora. L’azzurro è partito con il piede giusto – con un break - anche nella seconda frazione, vantaggio conservato senza problemi da Marco, che nonostante i tentativi del “padrone di casa” di scuotersi facendosi aiutare dal calore del suo pubblico ha strappato di nuovo il servizio a Schwartzman volando 5-2. E l’ultima spallata è arrivata puntuale ad opera di Cecchinato, che senza tremare ha chiuso un match impeccabile, meritandosi anche l’abbraccio del 26enne di Buenos Aires (rimangono due i trofei in bacheca, quelli conquistati a Istanbul 2016 e lo scorso anno nel "500" di Rio de Janeiro, in cinque finali Atp).
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