Dal rock dei Subsonica allo swing di Greg, dal progressive degli O.R.k. e dei The Pineapple Thief al suono dell'aurora boreale

subsonica
di Fabrizio Zampa
24 Minuti di Lettura
Domenica 17 Febbraio 2019, 19:44 - Ultimo aggiornamento: 21:05

LUNEDI’ 18 FEBBRAIO
 
 
Musica/AIR, Artisti in Residenza, al Parco della Musica

Il progetto AIR – Artisti in Residenza è un viaggio che ha preso vita, corpo, libertà e sogni per tutto il 2018 spaziando da Bangkok a Toronto, da Stoccolma a Addis Abeba: un giro del mondo in meno di 365 giorni grazie alla musica dei giovani talenti italiani che ha fatto nascere splendide opportunità, concerti e collaborazioni virtuose. Gli stessi musicisti racconteranno la loro esperienza all’Auditorium durante una serata che siglerà la conclusione ideale di tutto il percorso, e che lancerà la nuova edizione Air 2019-2020.
A presenziare e animare la serata saranno presenti Paolo Fresu, Ada Montellanico, Simone Graziano e i musicisti del direttivo: Marcello Allulli, Romina Capitani, Claudio Carboni, Claudio Fasoli, Alessandro Fedrigo, Simone Graziano, Lucia Ianniello, Antonio Ribatti e Gianni Taglialatela.
Alla serata saranno in scena 20 musicisti e sei gruppi: Alessandro Lanzoni. Alessio Zucca, Anais Tecla Drago, Claudio Junior De Rosa, Daniele Cordisco, Danilo Tarso, Enrico Zanisi, Francesco Fiorenzani, Francesco Orio, Francesco Patti, Gabriele Mitelli, Gianluca Salcuni, Giovanni Perin, Manuel Magrini, Matteo Di Leonardo, Nicola Guida, Paride Pignotti, Simone Di Benedetto, Stefano Carbonelli, William Greco e Federico Scettri.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 

 

Jazz/Torna il quartetto di Corvini & Gomellini

Dopo numerose collaborazioni in vari progetti a nome dei singoli artisti, il quartetto formato dal trombettista Claudio Corvini, dal chitarrista Andrea Gomellini, dal contrabbassista Jacopo Ferrazza e dal batterista Valerio Vantaggio si riunisce in occasione del trentennale del jazz club romano. Il rapporto che lega i quattro musicisti all’Alexanderplatz è ormai consolidato da tempo e il concerto sarà una bella occasione per ripercorrere la tradizione dei grandi autori del jazz e per rendere omaggio al locale.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
MARTEDI’ 19 FEBBRAIO
 
 
Jazz/La vocalist Marianne Solivan al Salone Margherita

La vocalist Marianne Solivan, newyorkese del Queens, nata in una famiglia di missionari venezuelani, si è sempre ispirata a Ella Fitzgerald, la sua cantante preferita, ha studiato al Berklee College e al New England Conservatory di Boston, ha collaborato con Christian McBride, Peter Bernstein, Jeremy Pelt, Bruce Barth, Gregory Hutchinson, Jonathan Blake, Xavier Davis, Michael Kanan, Steve Wilson, Gene Bertoncini e Lewis Nash, insomma è una con le carte in regola. Ha cantato spesso in Italia e offre due serate a Roma in quartetto con Massimo Faraò  (fammoso come “il più nero dei pianisti italiani”), il contrabbassista Nicola Barbon e il batterista Byron Christopher Landham, americano di Philadelphia. Marianne Solivan ha swing, sa stare in scena, ha un vasto repertorio che fruga nel meglio dei grandi standard e anche fra brani originali, e si muove in equilibrio fra la tradizione e gli approcci più moderni. E’ un concerto della serie Jazz Night proposta dal Gregory.
Salone Margherita, via dei Due Macelli 75, stasera e domani, ore 21
 
 
Concerti/Con Cristina Ravot viaggio nella musica brasiliana

La vocalist Cristina Ravot, sarda di Sassari, rende omaggio alla più grande interprete della musica brasiliana, Élis Regina, scomparsa nel 1982, ripercorrendo le varie tappe del suo percorso artistico in ordine cronologico, dal periodo della musica popolare brasiliana  all’afrosamba e alla bossanova. Con lei Marco Loddo (basso e contrabbasso), Lewis Saccocci (pianoforte e tastiere) e Reinaldo Santiaho (batteria).
Alexanderplatz, via Ostia 9, stasera e domani sera,  ore 21
 
 
Jazz/Chiara Viola swing trio

La vocalist romana Chiara Viola, che canta jazz e ama particolarmente lo swing, è in concerto con due musicisti doc, il pianista Riccardo Biseo e il contrabbassista Stefano Cantarano, e propone un repertorio tratto dal grande songbook americano, ricco di brani di compositori come George Gershwin, Duke Ellington, Cole Porter e così via.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Blues/Andy’s Corner, Andrea Angelini al Charity Cafè

Il vocalist, chitarrista e armonicista Andrea Angelini, in arte Andy’s Corner, replica il suo progetto solista acustico: una sintesi di varii generi e influenze, un viaggio nella migliore musica anglo-americana, in particolare degli anni ’60 e ’70, a partire dal buon vecchio blues.
Charity Cafè, via Panisperna 68 ore 22
 
 
MERCOLEDI’ 20 FEBBRAIO

 
Jazz/Brazilian Groove con il quartetto di Claudia Marss

La vocalist Claudia Marss, brasiliana di Salvador di Bahia, ritorna al club di via Ostia con il suo progetto "Brazilian Jazz Groove" nella veste di cantante e interprete della musica popolare brasiliana, e dopo più di dieci anni ha riunito il gruppo italo-franco-brasiliano dalla storica ritmica che ha caratterizzato molti dei suoi migliori concerti nei festival di jazz e di latin-jazz: al suo fianco suonano il pianista Daniele Pozzovio, il batterista Simone Prattico e il contrabbassista Acelino de Paula, anche lui brasiliano da Sao Paulo ma spagnolo d’adozione.
Alexanderplatz, via Ostia 9, stasera e domani, ore 21
 
 
Rock/Per “Retape” torna Giuseppe Bartolini

Giuseppe Bartolini è un ragazzo del 1995 nato in riva al mare e presto adottato dalla città. Si muove fra indie-rock, post-punk, new wave americana e canzone d’autore, scrive da quando era giovanissimo e offre i prii brani grazie al supporto del collettivo romano Talenti Digital. Sta preparando il suo primo album, anticipato da singoli come “Like”, "Nel mare annegare" e "Penelope". Con lui (voce e chitarra) ci sono Marco Blarzino (sintetizzatore e tastiere), Giovanni De Sanctis (basso) e Alberto Paone (batteria).
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Blues/Jam session al Charity Cafè

Jam session all’insegna del blues, stasera al club romano, aperta dalla band dei Kidney Stewers, ovvero il vocalist Andrea Ricci, Andrea Di Giuseppe alla chitarra slide, Stefano Palma alla chitarra e Lorenzo Francocci alla batteria. Ospiti e musicisti appassionati di blues sono, come sempre, invitati a intervenire.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Sonorità/Ascoltare l'aurore boreale con Jacob Kirkegaard

Siete curiosi di ascoltare il suono delle aurore boreali? L’ha catturato per voi il sound artist danese Jacob Kirkegaard, che negli appuntamenti di Equilibrio Festival 2019 ve lo offre in una performance dal vivo intitolata “Aurora Borealis”. Con una serie di particolari ricevitori elettromagnetici Jacob ha registrato i segnali delle onde VLF emessi dall’aurora boreale, ha aggiunto materiale sonoro fornito dall’Inspire Project della NASA e he ha fatto un’opera e una performance che invertono i sensi dello spettatore spostando l’attenzione dall’occhio all’orecchio in un fenomeno altrimenti visivo, offrendo così l’opportunità unica di ascoltare, miracolo, il suono della luce.
Parco della Musica, Spazio Ascolto, oggi e domani, ore 18
 
 
GIOVEDI’ 21 FEBBRAIO
 
 
Rock/I Subsonica con “8 Tour“ live al Palalottomatica

On the road dal lontano 1996, la band torinese dei Subsonica (il vocalist Samuel Romano, il chitarrista Massimiliano Max Casacci, il tastierista  Davide Boosta Dileo, il bassista Luca Vicio Vicini e il batterista Enrico Ninja Matta) con sette album alle spalle ha pubblicato a ottobre un nuovo album, intitolato “8” per amore, inutile dirlo, della precisione. E’ un disco manifesto, che ha visto la formazione tornare sulla scena dopo quattro anni di pausa ed è stato preceduto dal singolo “Bottigie Rotte”, che i Subsonica hanno definito così: «Raccontiamo come sempre quello che vediamo, senza filtri o giudizi morali, guardandoci intorno con l’ambizione di coinvolgere tutti, il più possibile, nella lettura delle cose del nostro tempo, anche e soprattutto ballando».
Il disco offre undici brani inediti, che arricchiscono la collezione di hit proposti dalla band nei suoi live, e il quintetto presenta il nuovo tour in questo modo: «Cari terrestri rieccoci a prepararci per un nuovo giro intorno al sole. Il 2018 ci ha portato “8” e non era scontato perché, diciamocelo, più di 20 anni di vita con la stessa formazione sono rari nella musica. Ogni album è l’esatta fotografia di un preciso momento collettivo, di slanci e contro bilanciamenti, di flusso generativo, amicizia e tensioni frenanti. E adesso saremo di nuovo sul palco insieme a voi, quando i palazzetti saranno pieni delle vostre braccia, voci, risate e lacrime che ogni concerto che si rispetti deve essere in grado di produrre. Ci siamo preriscaldati in giro per l’Europa, suonando in nove città e viaggiando leggeri, senza le scenografie stupefacenti che ora vedrete, con la percezione che l’Europa sia una bellissima cosa che aspetta solo di essere abitata da noi, europei come i ragazzi che stavano sotto quei palchi. Che la musica vi aiuti sempre a spostare più in là quei confini. Se poi sarà la nostra musica, meglio ancora».
Il concerto dura quasi tre ore e offre un palco tecnologico ma anche minimal, con grandi schermi per i visual e le immagini della band, tante pedane in movimento e via di questo passo, mentre la scaletta vede quasi tutto il nuovo album e i successi del gruppo. E non manca uno special guest: è il rapper Willie Peyote, altra star della musica torinese, legato da anni ai Subsonica: ha prodotto pezzi con loro e salirà sul palco per fare brani come “L’incubo” e la sua “I Cani”.
Palalottomatica, piazzale Pier Luigi Nervi, ore 21
 
 
Rock/I Modena City Ramblers live al Monk

Dopo tante piazze, arene e feste all’aperto, i Modena City Ramblers tornano alla dimensione accogliente dei club. Davide Dudu Morandi (voce), Franco D’Aniello (flauto e tromba), Massimo Ice Ghiacci (basso), Francesco Fry Moneti (violino, chitarra, plettri), Leonardo Sgavetti (fisarmonica e tastiere), Gianluca Spirito (chitarra e plettri) e Roberto Zeno (batteria e percussioni) per l’occasione lasciano a casa le chitarre elettriche e gli amplificatori e si affidano al sound da cui tutto è partito, quello dei primi dischi, figlio del folk irlandese e della cattiveria punk di gruppi come i Pogues. La band fino a primavera porterà in giro un nuovo live set che pesca tra i tanti cavalli di battaglia di 25 anni di storia, pronta a far ballare, sudare, commuovere e gioire il suo pubblico. E’ una band di prim’ordine e sentirla dal vivo è sempre un grande piacere.
Monk Club, via Giuseppe Mirri 35, ore 21


Canzone d’autore/Genti Diverse, tutto De Andrè al Big Mama

Un viaggio nelle canzoni di Fabrizio De Andrè, dai primi album allo splendido "Anime Salve", con arrangiamenti fedeli agli originali, compresi i brani dello storico tour che il cantautore fece con la PFM nel 1979: lo offre la band romana Genti Diverse, on the road dal 2011. Sono il vocalist Dodo Versino, la flautista Francesca Colucci, il violinista Alessandro Gilardi, i chitarristi Luca D’Afflisio e Giuseppe Molino, il tastierista e flautista Filippo Stefanelli, il bassista Giacomo Nardelli e il batterista Paolo Volpini, e rileggono molto bene, con rispetto e con passione, brani che sono una parte fondamentale della nostra grande canzone d’autore. Gli arrangiamenti sono quasi tutti ispirati ai concerti che De André ha fatto lungo il suo percorso.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Rock/Al Cotton Club l’energia del vero rockabilly

“Bevo solo rock’n’roll” è la serata diretta da Lalla Hop che il giovedì propone musica vintage all'insegna del rock'n’roll.
Stasera si ritorna negli anni 50 con la band dei Bop Meters, che ripropone in uno show tutta
l'energia del vero rockabilly, quella fusione tra bluegrass, country, boogie woogie e jazz, nata nel sud degli Stati Uniti, che fu la prima forma di rock. Una musica semplice e genuina tipica degli anni '50, offerta con un sapiente mix di brani originali e grandi cover. Sono il vocalist e contrabbassista Andrea Carta, il chitarrista Andrea Pesaturo e il batterista Fabrizio Poggi.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 

Jazz/Cristiana Polegri rende omaggio a Gene Kelly

La sassofonista e vocalist Cristiana Polegri offre un omaggio a Gene Kelly con un viaggio attraverso le canzoni cantate e ballate nei film dei quali l’attore e ballerino, scomparso nel 1996, è stato protagonista: la serata offre un cocktail di brani, immagini, balletti e aneddoti legati alla sua figura. Con lei suonano il pianista Riccardo Biseo, Francesco Puglisi al contrabbasso e Giovanni Campanella alla batteria, ma ci sono anche due bravissimi ballerini di tip tap, Francesca Piersante e Tiziano Edini.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
VENERDI’ 22 FEBBRAIO
 
 
Rock/Al Largo The Pineapple Thief e il supergruppo O.R.k.

La band britannica The Pineapple Thief, considerata tra i gruppi più interessanti nel panorama del progressive rock degli ultimi anni, è in Italia con il suo “Dissolution Tour”, che prende il nome dal titolo dell’ultimo album del gruppo. Dopo lo straordinario successo mondiale di “Your Wilderness” (del 2016), The Pineapple Thief sono tornati in scena con l’ultimo album in studio, che è uscito lo scorso 31 agosto e rappresenta una tappa fondamentale nella loro produzione. E’ il primo disco che si avvale della partecipazione del batterista Gavin Harrison, membro storico dei Porcupine Tree e dei King Crimson, e il gruppo è formato da lui, dal vocalist e chitarrista Bruce Soord, dal tastierista Steve Kitch e dal bassista Jon Sykes.
Special guest delle date italiane del “Dissolution Tour” saranno gli O.R.k., supergruppo composto da alcuni tra i più apprezzati artisti della musica contemporanea, che presenterà il nuovo album “Ramagehead”, in uscita in questi giorni. La formazione vede il vocalist, producer e compositore di colonne sonore Lorenzo Esposito Fornasari (famoso come LEF), il chitarrista Carmelo Pipitone della band Marta sui Tubi, il bassista Colin Edwin e il batterista Pat Mastellotto, storici protagonisti del rock internazionale, il primo con i Porcupine Tree e il secondo con i King Crimson, entrambi compagni di band di Gavin Harrison. Insomma, vi aspetta un doppio live all'insegna della qualià.
Largo, via Biordo Michelotti 2, ore 21 e ore 23.30
 
 
Jazz/Lake Jazz Orchestra, nuovo album con Ionata alla Casa

Nata nell’ottobre 2010 da un'idea di Luca Rizzo, la Lake Jazz Orchestra viene da Bracciano (di qui il nome) e ha l’organico di una big band tradizionale. In questi anni è cresciuta molto sia da un punto di vista strettamente musicale che nell'organico. Al primo cd “Mission Impossible” uscito nel 2012 sono seguiti altri dischi, molti concerti in importanti festival del jazz e collaborazioni con artisti come Claudio Corvini e Francesco Lento, e stavolta la formazione presenta il suo ultimo lavoro discografico intitolato “Strike up the Band”. E' interamente dedicato agli arrangiamenti di Sammy Nestico, leggendario americano di Pittsburgh, 95 anni compiuti il 6 febbraio, pochi giorni fa, che ha cominciato una vita or sono scrivendo le partiture per la big band di Count Basie ed è uno dei più grandi arrangiatori della storia del jazz. Il progetto coinvolge, sia sul disco che dal vivo, Max Ionata, uno dei maggiori sassofonisti italiani.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Jazz/Israel Varela & The Labyrinth Project all’Alex

The Labyrinth Project è un ensemble cosmopolita guidato da Israel Varela, batterista, cantante, compositore e produttore nato a Tijuana, Messico, che in realtà è un cittadino del mondo: dopo gli esordi nel suo paese si è trasferito negli Stati Uniti a studiare con Alex Acuna e Dave Weckl, si  spostato a Milano per frequentare il conservatorio, ha studiato flamenco in Spagna e adesso vive a Pontinia, in provincia di Latina. Varela (batteria, voce e live electronics) è con il pianista Florian Weber e Alfredo Paixao al basso elettrico, special guest il sassofonista Ben Wendel, canadese di Vancouver. La formazione, dalle radici eterogenee, offe un mix di generi inedito, con musica originale di raffinata ricerca composta da Varela.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Cantautori/La Rappresentante di Lista live al Monk

La Rappresentante di Lista è una band che mescola musica e teatro con la giusta dose di elettronica e nasce nel 2011 dall’incontro tra la vocalist e attrice toscana Veronica Lucchesi e il chitarrista, sassofonista e fisarmonicista siciliano Dario Mangiaracina. Il loro primo album del 2014, “(Per la) Via di Casa”, è stato candidato alla Targa Tenco, e nel frattempo il duo è diventato una band oggi formata da Veronica e Dario, dal trombettista e tastierista Enrico Lupi, dalla sassofonista e chitarrista Erika Lucchesi (sorella di Veronica), dalla pianista e batterista Marta Cannuscio e dal batterista Roberto Calabrese. Nel 2015 Veronica e Dario hanno cominciato a scrivere il secondo disco “Bu Bu Sad” (anch’esso candidato alle Targhe Tenco come miglior album dell’anno) e nel successivo tour hanno strutturato la loro cifra stilistica: una scrittura fortemente visionaria e una sintesi tra cantautorato, teatro e sonorità elettroniche. Nel novembre scorso la band ha annunciato l'uscita del terzo album in studio, “Go Go Diva”, descrivendolo come «un invito a perdersi, a battersi, a spogliarsi e a cantare con tutta la voce che si ha in corpo», aggiungendo che «nell'inferno dei desideri, nel buio della paura, nell’oscurità di questo tempo, noi ci sentiamo maledettamente vivi». Lo propongono stasera al club romano.
Monk Club, via Giuseppe Mirri 35, ore 22
 
 
Rock/The Defiance e Tritonica in concerto all’Evol

La musica dei sardi Defiance, impossibile da ricondurre a un unico stile, varia dallo stoner secco a una miscela di punk rock e folk music, grazie a una serie di distorsioni e effetti di modulazione e a una live performance energica  e esplosiva grazie al sound delle composizioni. I The Defiance sono Filippo Sanna (voce), Luca Cadeddu (chitarra e voce), Edoardo Vaccargiu (chitarra solista e voce), Mirko Rossi (batteria) e Fabio Manca (basso). Apre la serata la band romana dei Tritonica, ovvero Andrea El Khaloufi (chitarra), Alfredo Rossi (basso) e Nicola Di Lisa (batteria), tutti e tre cantanti: fanno cori che riecheggiano il Medioevo più boschivo e selvaggio.
Evol Live, via dei Lucani 22, ore 22
 
 
Soul/Bianca Blues live al Big Mama

I brani di artisti come Curtis Mayfield, Ray Charles, Aretha Franklin, Otis Reddig, Sam Cooke, Al Green, Marvin Gaye, James Brown e compagni, trasmessi in radio per decenni, hanno fatto ballare intere generazioni nei quartieri poveri di New York, Chicago, Detroit, New Orleans, e la band Bianca Blues & i Sette Soul rilegge quel ricco repertorio, tra soul, funk e rhythm & blues. Sono il vocalist Fulvio Tomaino, il chitarrista Alfredo Bochicchio, il bassista Massimo Nanni e il batterista Claudio Colazza, con una ricca sezione di fiati: Sergio Vitale alla tromba, Luca Giustozzi al trombone e i tre sassofoni di Carlo Micheli, Paolo Tomassini e Bruno Coltre.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 21
 
 
Jazz/Swing al Cotton con l’ottetto di Emanuele Urso

E’ un appuntamento fisso quello del venerdì con il clarinettista e batterista Emanuele Urso: stavolta è insieme al suo ottetto, con Lorenzo Soriano (tromba), Vittorio Cuculo (sax), Alessandro Cicchirillo (trombone), il pianista Adriano Urso, il contrabbassista Stefano Napoli, il batterista Giovanni Cicchirillo e la vocalist Clara Simonoviez.  Il repertorio è come sempre quello del jazz della Swing Era americana, periodo 1935-1945, con gli arrangiamenti originali della Fletcher Henderson Orchestra.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 21.30 e ore 00.30
 
 
Buskers/Spacca il Silenzio a Na Cosetta

I fratelli Luigi e Feliciano Grella
, in arte Spacca il Silenzio, sono due cantautori e folksinger che in questo tour tornano alle loro origini riprendendo lo stile da buskers che li contraddistingue. Megafono sempre pronto, elmetto di sicurezza in testa, strumenti recuperati e creativi, tra cui anche un trapano, si aggiungono alle sonorità di una coppia che in scena è incontenibile. Così il pop-rock mediterraneo, con forti influenze cantautorali e jazz, esplode in performance quasi teatrali da artisti di strada. Tra le loro tante prestigiose collaborazioni vantano uno speciale featuring con Lucio Dalla al clarinetto nel brano “Da Questo Muro”.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 21
 
 
Jazz/A tutto swing con il trio di Gegè Munari

I concerti delle formazioni guidate da Gegè Munari sono all’insegna di un jazz scorrevole ma sempre di alta qualità, e stasera lo storico batterista è in trio con il pianista Domenico Sanna e il contrabbassista Vincenzo Florio.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Jazz/Al Charity doppio live con Lorenzo Tucci Touch Trio

Il batterista Lorenzi Tucci, abruzzese di Atina ma romano d’adozione, è uno dei musicisti più noti a livello nazionale e internazionale, uno che di strada ne ha fatta. Negli anni ha collaborato con artisti come Kurt Rosenwinkle, Phil Woods, Tony Scott, Ronnie Cuber, George Garzone, Mark Turner, Emmanuel Bex, Kirk Lightsey, George Cables, Fabrizio Bosso, Massimo Urbani, Danilo Rea, Enrico Rava, Flavio Boltro, Giovanni Tommaso, Mario Biondi, Maurizio Giammarco, Stefano Di Battista e tanti altri, è fondatore e co leader, insieme a Fabrizio Bosso e Daniele Scannapieco, degli High Five Quintet. Stasera e domani si presenta in trio con il pianista Claudio Filippini e il contrabbassista Daniele Sorrentino.
Charity Cafè, via Panisperna 68, stasera e domani, ore 22
 
 
Musica/Dall’Ottocento ai grandi standard

Il Gruppo Arciliuto è una storica formazione vocale che unisce passione e divertimento nell’affrontare un vasto repertorio di canzoni italiane e straniere, dai brani napoletani dell’Ottocento ai successi internazionali più recenti, il tutto condito con un pizzico di cabaret. Sono quattro cantanti che si alternano nelle diverse interpretazioni, ovvero Stefano Costa, Giovanni Samaritani, Toni Tartarini e Carlo Vaccari (anche pianista).
Teatro Arciliuto, piazza Montevecchio 5, ore 21
 
 
Jazz/Red Pellini Quintet al Gregory’s

Il venerdì al club di via Gregoriana è in palcoscenico il sassofonista Red Pellini, stavolta con il suo quintetto e un repertorio che ripropone il dixieland e il New Orleans sound, su arrangiamenti originali di Pellini, e con lui suonano Michael Supnick (tromba e voce), Alessio Magliari (pianoforte), Oscar Cherici (contrabbasso) e Carlo Battisti (batteria).
Gregory’s, via Gregoriana 54a, ore 21
 
 
SABATO 23 FEBBRAIO
 
 
Swing/Con Greg & band le grandi canzoni americane

Claudio Gregori, in arte Greg, è da sempre appassionato di quelle canzoni americane rese celebri da Frank Sinatra, Dean Martin, Andy Williams e compagni, da “Fly Me to the Moon” a “The Lady is a Tramp”, “Gentle on my Mind”, “Music to Watch Girls” e così via, e stasera con il quintetto The Makin’ Swing Five guidato dal trombonista Massimo Pirone (autore di tutti gli arrangamenti) le propone in una serata arricchita come al solito dalle gags surreali che scaturiscono tra un brano e l’altro dalla sua fantasia. Lo spettacolo è intitolato: “Greg & The Makin’ Swing Five - The American Songs", e la formazione vede in palcoscenico Pirone, Enrico Guarino al sax tenore, Muzio Marcellini al pianoforte, Alessandro Patti al contrabbasso e Mauro Salvatore alla batteria. Vi divertirete.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Jazz/Mauro Zazzarini, omaggio a Charlie Parker

E’ un bel progetto quello dell’altosassofonista Mauro Zazzarini che con una sezione ritmica (formata dal pianista Erasmo Bencivenga, da Elio Tatti al contrabbasso e dal batterista Giampaolo Ascolese) e una grande orchestra (La Philharmonia, diretta da Francesco Belli e al completo di sezione d’archi, oboe, corno, arpa) presenta il progetto “Charlie Parker with Strings”, ovvero la rilettura con gli arrangiamenti originali dell’epoca, dei due album che il grande sassofonista, il leggendario The Bird, registrò nel 1949 e nel 1950. L’organico che affiancherà Zazzarini al club è esattamente lo stesso, ed è la prima volta che succede a Roma nonché la seconda in Italia.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Rap/Dall’Estonia al Largo l’hip hop di Tommy Cash

Se non hanno un nome complicato non sono rappers degni di questo nome: si potrebbe dire così di Tomas Tammemets, in arte Tommy Cash ma anche Tomm¥ €a$h (in alfabeto estone), conosciuto come il profeta del rap post sovietico, irriverente artista concettuale e musicista che sbarca in Italia per presentare il suo primo album “¥€$”, uscito il 30 novembre e anticipato dal singolo "X-RAY". Tommy, classe 1991, di discendenza estone, russa, ukraina e kazaca, è considerato il portabandiera della scena rap made in Estonia, nonché una delle proposte più interessanti dello scenario internazionale del genere, grazie, spiegano gli esperti, alle sue rime oltraggiose e alle sue performance imprevedibili e dal forte impatto.
Largo, via Biordo Michelotti 2, ore 22
 
 
World/Camerini & Allegretti, incontro e ricerca

Andrea Camerini, cantante, flautista, percussionista e ricercatore vocale tra Oriente e Occidente, leader del gruppo rock–folk-world Nuove Tribù Zulu, incontra Theo Allegretti, pianista, compositore e improvvisatore dalle sonorità evocative e suggestive. Il meeting nasce dall’urgenza artistica di Andrea di dare nuova vita al suo percorso solista, nel quale canzoni scritte negli ultimi anni come una sorta di diario di bordo dell’anima chiedono ora di prendere forma compiuta nella dimensione del concerto live e in un album in preparazione. L’intesa e la collaborazione con Theo scaturiscono dalla visione comune e dalla voglia di elaborare e fondere diversi generi, cercando risonanze in grado di convergere in una dimensione spazio temporale sonora senza tempo: musica vibrazionale per osservatori dell’«oltre» e per ascoltatori del «profondo».
Teatro Arciliuto, piazza Montevecchio 5, ore 21
 
 
Cantautori/Divieto di sbagliare per Eleonora Betti

Nel suo album d'esordio “Il divieto di sbagliare” la vocalist e pianista Eleonora Betti mescola folk, pop internazionale, jazz e musica classica. Il disco offre nove tracce, di cui tre in inglese - più una bonus track che vede la collaborazione con il producer Orang3 – che sono un viaggio dentro l'animo umano, a tratti onirico e in punta di piedi con la delicatezza che la contraddistingue. Betti racconta storie di uomini perduti sulla luna, di conigli bianchi da seguire per trovare luoghi fantastici, di maestri che raccomandano attenzione, del lasciarsi tuttavia la possibilità di commettere errori, che altro non sono cheuna  parte integrante del percorso da compiere. Con lei suonano il chitarrista Tiziano Natale e il percussionista Gino Binchi.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 21
 

Rock/I Mokadelic in concerto al Monk

La band post rock romana dei Mokadelic (sono Alessio Mecozzi, chitarra e synth; Maurizio Mazzenga, chitarra; Luca Novelli, piano e chitarra; Cristian Marras, basso e synth; Alberto Broccatelli, batteria) presenta il suo ultimo album “Sulla mia pelle”: uscito a settembre, è la colonna sonora dell'omonimo film diretto da Alessio Cremonini. La band, che si muove fra rock, elettronica e psichedelia, ha alle spalle altri sette dischi, tra cui diverse colonne sonore per il cinema, il teatro e la televisione, a partire da quelle della serie di “Gomorra”.
Monk Club, via Giuseppe Mirri 35, ore 22
 
 
Jazz/Al Cotton Club la band degli Smoking Cats

La band degli Smoking Cats, formazione di notevole impatto guidata dalla vocalist del New Jersey Fatimah Provillon, si muove fra acid jazz, nu-soul e rhythm & blues con brani dei repertori di Erykah Badu, Jill Scott, dell’americano D’Angelo (Michael Eugene Archer), di Chaka Khan e di altre star. Accanto a Fatimah suonano Alessandro Tomei (sassofoni e clarinetto), Mirko Locatelli (piano e tastiere), Roberto Ceccarelli (basso) e Gianluca Costa (batteria). Vi aspetta un bel sound.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
Soul/Sister Dynamite live al Big Mama

Sister Dynamite e i suoi Funky Bullets sono una band che mescola funk, soul e rhythm & blues e rilegge il repertorio di James Brown, Aretha Franklyn, Marvin Gaye, Ray Charles e altre star per una serata di trascinante black music. Con Sister Dynamite (la vocalist Simona Altea) ci sono Matteo Bassi (basso), Stefano Napoleoni (batteria), Lorenzo De Angelis (chitarra), Luigi Carbone (tastiere), Giorgio Pineschi (sax alto), Massimiliano Spina (sax tenore) e Claudio Starnoni (tromba). Un live tutto da ballare.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
DOMENICA 24 FEBBRAIO
 
 
Jazz/Con Luigi Di Marco rivive la storia di Benny Goodman

Un grande clarinettista ma non solo: Benny Goodman, musicista di Chicago nato nel 1909 e morto nel 1986, ebreo di origine russa, è stato un re dello swing, ha diretto per anni e anni una bellissima big band, ha suonato con musicisti storici come il vibrafonista Lionel Hampton, il pianista Teddy Wilson, il batterista Gene Krupa, e ha costruito un pezzo di storia del jazz con la sua bravura, la sua tecnica, la sua voglia di dare centinaia di concerti, la sua abilità di imprenditore, la sua conoscenza dei gusti del pubblico nella cosiddetta Swing Era.  Stasera il clarinettista Luigi Di Marco, in quartetto con Francesco Di Gilio al pianoforte, Maurizio Perrone al contrabbasso e Matteo Pieravanti alla  batteria, rivisita il suo repertorio.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Jazz/Al Gregory il quartetto di Venanzio Venditti

Il sassofonista Venanzio Venditti ha suonato dappertutto, dall’Italia all’Europa, dal Nordafrica agli Stati Uniti, ha collaborato con Mike Melillo, Eddy Palermo, Roberto Gatto, Fabrizio Bosso, Andy Gravish, Antonio Ciacca, Dario Deidda, Karl Potter, Mike Karn e Jerome Jenning, Rick Margitza, Steve Grossman, Francesco Puglisi, Fabrizio Sferra, Nicola Angelucci, Gegè Munari,Luca Mannutza, Maurizio Giammarco, Cicci Santucci, Giorgio Rosciglione, Danilo Rea e tanti altri, e stasera propone con il suo sax tenore un cocktail di hard bop e cool jazz, in quartetto con il pianista Roberto Tarenzi, il bassista Luca Bulgarelli e il batterista Marco Valeri.
Gregory, via Gregoriana 54, ore 21
 
 
Rock/Per i Ratafiamm il turista è terrorista

Tornano in scena i milanesi Ratafiamm (sono Enrico Cibelli, parole e voce, e Andrea "deNITTIS" de Nittis, musiche, strumenti e cori) con il loro nuovo album “Tourist You Are The Terrorist”. I due, tra folk, rock e garage, anni fa hanno vinto un premio Ciampi e un premio speciale SIAE e ora presentano un disco dal sapore unico. Sono canzoni scritte in viaggio su treni, aerei, auto, pullman, e l‘obiettivo è una domanda e insieme una sorta di monito: chi è il turista? Qualcuno che non è mai qui, che non è mai davvero presente. Se gli parli, ti guarda attraverso. Sta già pensando a quello che vedrà domani. Non si smarrisce mai. Tuttavia è perso in partenza. A volte viaggia, a volte scappa. Eppure è alla costante ricerca di una casa. Nell’album, che usa l’elettronica, non manca una cover di Mario Venuti intitolata “Veramente”.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 21
 
 
Jazz/Dal blues al trio di Allulli, Diodati e Baron
Si comincia a mezzogiorno, oggi, con una lezione del musicologo Luca Bragalini, che per la serie Edu Jazz offre il primo di quattro viaggi alle radici del jazz, ovvero In principio era il Blues: s’intitola “Il blues e il voodoo: dadi, crocicchi e denti di alligatore”. E alle 21 è di scena "Jazz is not dead", progetto del Mat Trio, cioè il sassofonista Marcello Allulli, il chitarrista Francesco Diodati e il batterista Ermanno Baron: in scaletta brani originali e reinterpretazioni di opere di compositori di ogni genere, da Tom Waits a Giacomo Puccini, da Heitor Villa-Lobos a Vinicius De Moraes. L’ecletticità, il talento e l’affinità musicale e umana dei tre artisti punta su una fusione totale e senza confini tra neo-bop, funk, folk, avanguardia e melodia mediterranea.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Jazz/Raffaella Siniscalchi, omaggio a Tom con "Waitin'4Waits"

La vocalist Raffaella Siniscalchi propone "Waitin'4Waits", concerto nel quale percorre un repertorio dedicato alle opere del genio, del poeta, del "The One & Only" Tom Waits. E’ un progetto nato nel 2015 e diventato disco nel 2016 che rende omaggio, in una chiave rispettosa e personale, alle composizioni dell’autore americano, considerato il folletto libero della canzone d'autore. Raffaella, già partner di musicisti come Danilo Rea, Roberto Gatto, Paolo Fresu, Gianluigi Trovesi, Paolo Damiani, Antonello Salis, Gabriele Mirabassi, Michele Rabbia, Nicola Piovani e Ennio Morricone, è in quartetto con il sax di Simone Alessandrini, la chitarra di Massimo Antonietti e il contrabbasso di Andrea Colella.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Blues/The Black Cat Bones al Charity Cafè

Una Blues Night con la band dei Black Cat Bones, che partono dal Chicago Blues per arrivare al jump, filone dalle forti influenze swing. La sezione di base è formata dalla vocalist Daniela Di Censi, da Lorenzo Francocci alla batteria e da Martino Isola al contrabbasso, e con loro ci sono l'armonica di Andrea Di Giuseppe e la chitarra swing e blues di Paolo Re. Il nome della band, Black Cat Bone, è quello di uno dei tanti "mojo" (o amuleti) usati nell'America rurale di inizio secolo, nel periodo d'oro del blues e in quello delle credenze voodoo. Lo stesso Muddy Waters, nel brano “Hoochie Coochie Man”, dichiara di averne uno sempre con sé.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Rock/Bluebird & Skoko al Big Mama

Blues di Chicago e rock’n’roll graffiante, sulle orme di Screaming Jay Hawkins, Billie Holiday, Muddy Waters e The Cramps, un'espressione della passione per il blues e per la voglia di vivere: ecco la musica di Bluebird (vocalist e chitarrista cresciuto a Chicago sotto l’ala del grande Junior Wells e già collaboratore di tante star, da Muddy Waters in poi) e Skoko (Elena Skoko, aka Sugar Babe, vocalist e percussionista nata in Croazia e appassionata di rock e punk), live con l'organo Hammond di Fabio Di Cocco, la chitarra di Luca Casagrande, il basso di Alex Saba e la batteria di Piero Fortezza. Propongono i brani del loro album "Trust your Mojo Sista" (che ha avuto una nomination ai Grammy Awards) e quelli del nuovo cd “Live at the Big Mama”, il tutto con un sound molto energico.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA