Decine di furti in villa, spiavano la targhe delle auto "in vacanza" con banca dati dell'Aci

Decine di furti in villa, spiavano la targhe delle auto "in vacanza" con banca dati dell'Aci
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Giovedì 14 Febbraio 2019, 07:17 - Ultimo aggiornamento: 11:59

È in corso una vasta operazione della Polizia di Stato di Latina, con l’ausilio del personale della Squadra Mobile di Napoli, per l’esecuzione di una misura cautelare a carico di 10 persone (tra cui due donne), accusate di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti in ville ed appartamenti e di porto abusivo di armi.
 



Il gruppo criminale operava in occasione di eventi organizzati a teatro o nelle adiacenze di noti ristoranti dove le potenziali vittime arrivavano a bordo delle proprie autovetture. I destinatari delle misure in tali occasioni riuscivano a recuperare gli indirizzi degli appartamenti da svaligiare attraverso la consultazione della banca dati Aci/Pra che permetteva di risalire al luogo di residenza del proprietario dell’autovettura.

Il pericoloso gruppo criminale metteva a segno decine di furti soprattutto nei fine settimana, in diverse zone della Campania, delle Marche, del Lazio e dell’Abruzzo.  

Sono un centinaio i furti ai quali gli investigatori sono risaliti nel corso delle indagini, avvenuti nelle province di Latina, Roma, Frosinone, Ascoli Piceno, L'Aquila e Pescara. La banda - con ruoli ben precisi - operava soprattutto nei fine settimana.  Notavano auto a un matrimonio, ad esempio, risalivano all'indirizzo, una delle donne arrestate andava a citofonare per sincerarsi che in casa non ci fosse nessuno, poi interveniva la parte della banda che era in azione nella zona e ripuliva la casa.

«Abbiamo tolto dal mercato del crimine - ha detto il questore di Latina, Carmine Belfiore - un gruppo molto agguerrito»

Agli investigatori della Polizia di Stato i complimenti del procuratore aggiunto, Carlo Lasperanza: «Il furto è un reato particolarmente odioso, dietro ogni episodio c'è qualcosa di più come questo encomiabile lavoro ha dimostrato»

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