SFIDA DIFFICILE
Notte di paura prima dell’esame più difficile. La Lazio è in ballo e ballerà fino alla fine. Il sorteggio, come detto già ampiamente, non è stato benevolo. Il Siviglia è una delle squadre con maggiore esperienza nella competizione e inserita tra le candidate al successo finale. Incontrala agli ottavi non è certo il massimo. Gli andalusi hanno vinto 5 volte (includendo anche la coppa Uefa) il torneo, le ultime 3 addirittura di fila (2014, 2015 e 2016). Servirà una partita tutta testa e muscoli per i biancocelesti che arrivano all’appuntamento un po’ acciaccati. Appuntamento fondamentale quello di questa sera, l’obiettivo è quello di mettere da parte un bel tesoretto da tenersi poi stretto fra una settimana a Siviglia (al Sanchez Pizjuan gli andalusi hanno perso soltanto un match in tutta la stagione, contro il Getafe). Inzaghi ha deciso di pensare una gara alla volta, una gerarchia (anche se in conferenza nega) delle competizioni c’è ma quando poi si arriva all’appuntamento è difficile pensare di scendere in campo con il freno a mano tirato. La Lazio tiene all’Europa e non vuole abbandonarla prima del tempo. Detto questo il tecnico laziale sa bene quanto sia complicato questo doppio appuntamento: «Sulla carta l’anno scorso ai sedicesimi eravamo favoriti, stavolta no. Ma la partita è aperta». I problemi principali sono la stanchezza e le assenze. Immobile non ci sarà così come Milinkovic.
TURNOVER
Il Siviglia gioca con un 3-5-2 che lascia ampio spazio alla fantasia offensiva. L’attacco e centrocampo sono i due reparti di maggiore qualità degli andalusi che dietro, invece, concedono qualcosa soprattutto se presi in velocità. Squadra molto tecnica, costruita nel migliore dei modi, hanno una rosa lunga, possono cambiare elementi e giocano un calcio simile al nostro. Giocatori tecnici e di qualità, ne abbiamo parlato con la squadra. Dovremo fare la partita e cercare però di non prendere gol» spiega Inzaghi. Leggero turnover per il Siviglia che partirà senza due dei suoi jolly: Sarabia e Andrè Silva.
SCALONI E SAMUEL
I cancelli d’ingresso saranno aperti alle ore 17.00, con una eventuale apertura anticipata alle ore 16,30 per il settore ospiti qualora ciò si rendesse necessario per facilitare le operazioni di afflusso. In tribuna saranno presenti il ct dell’argentina Scaloni, ex biancoceleste e l’ex romanista Samuel oltre al ministro delle finanze delle Maldive, tifoso della Lazio, Mohamed Ameer. Prima del fischio d’inizio sarà effettuato un minuto di silenzio per onorare la memoria di Emiliano Sala.
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