Lazio, scontri tra tifosi: la vigilia con il Siviglia è violenta

Lazio, scontri tra tifosi: la vigilia con il Siviglia è violenta
di Emiliano Bernardini
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Giovedì 14 Febbraio 2019, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 12:21
Notte di scontri e paura. La vigilia di Lazio-Siviglia è stata funestata da un confronto violento tra gli ultras delle due squadre. Tifoserie divise soprattutto dal credo politico. Di estrema sinistra gli spagnoli del Biris Norte che si dichiarano hooligans antifascisti, totalmente opposti agli Irriducibili biancocelesti. Il bilancio è pesante e parla di 4 accoltellati: tre spagnoli, un americano e ci sarebbe anche un italiano ferito. Un tifoso del Siviglia è stato ricoverato al Santo Spirito in codice rosso colpito alla schiena e a un gluteo, due sono in codice giallo. L’americano estraneo alla rissa si trovava a passare di lì con la famiglia ed è stato ferito ad un gamba. Gli incidenti sono avvenuti tra via Leonina e via dei Serpenti, non troppo lontano dal ponte del Colosseo famoso per gli sfottò tra laziali e romanisti. Uno degli spagnoli invece pare sia stato colpito in via Manin. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine e della Digos già allarmati dalla presenza massiccia di spagnoli nella Capitale. Una rivalità forte, gli ultras del Biris Norte si schierarono apertamente contro il volantino degli Irriducibili contro le donne. I filmati delle telecamere dei vari locali sono al vaglio degli inquirenti che stanno collaborando con le forze dell’ordine spagnole presenti nella Capitale. Allarme rosso anche per oggi. Si temono vendette e nuovi incidenti. 
SFIDA DIFFICILE
Notte di paura prima dell’esame più difficile. La Lazio è in ballo e ballerà fino alla fine. Il sorteggio, come detto già ampiamente, non è stato benevolo. Il Siviglia è una delle squadre con maggiore esperienza nella competizione e inserita tra le candidate al successo finale. Incontrala agli ottavi non è certo il massimo. Gli andalusi hanno vinto 5 volte (includendo anche la coppa Uefa) il torneo, le ultime 3 addirittura di fila (2014, 2015 e 2016). Servirà una partita tutta testa e muscoli per i biancocelesti che arrivano all’appuntamento un po’ acciaccati. Appuntamento fondamentale quello di questa sera, l’obiettivo è quello di mettere da parte un bel tesoretto da tenersi poi stretto fra una settimana a Siviglia (al Sanchez Pizjuan gli andalusi hanno perso soltanto un match in tutta la stagione, contro il Getafe). Inzaghi ha deciso di pensare una gara alla volta, una gerarchia (anche se in conferenza nega) delle competizioni c’è ma quando poi si arriva all’appuntamento è difficile pensare di scendere in campo con il freno a mano tirato. La Lazio tiene all’Europa e non vuole abbandonarla prima del tempo. Detto questo il tecnico laziale sa bene quanto sia complicato questo doppio appuntamento: «Sulla carta l’anno scorso ai sedicesimi eravamo favoriti, stavolta no. Ma la partita è aperta». I problemi principali sono la stanchezza e le assenze. Immobile non ci sarà così come Milinkovic.
TURNOVER 
Il Siviglia gioca con un 3-5-2 che lascia ampio spazio alla fantasia offensiva. L’attacco e centrocampo sono i due reparti di maggiore qualità degli andalusi che dietro, invece, concedono qualcosa soprattutto se presi in velocità. Squadra molto tecnica, costruita nel migliore dei modi, hanno una rosa lunga, possono cambiare elementi e giocano un calcio simile al nostro. Giocatori tecnici e di qualità, ne abbiamo parlato con la squadra. Dovremo fare la partita e cercare però di non prendere gol» spiega Inzaghi. Leggero turnover per il Siviglia che partirà senza due dei suoi jolly: Sarabia e Andrè Silva.
SCALONI E SAMUEL
I cancelli d’ingresso saranno aperti alle ore 17.00, con una eventuale apertura anticipata alle ore 16,30 per il settore ospiti qualora ciò si rendesse necessario per facilitare le operazioni di afflusso. In tribuna saranno presenti il ct dell’argentina Scaloni, ex biancoceleste e l’ex romanista Samuel oltre al ministro delle finanze delle Maldive, tifoso della Lazio, Mohamed Ameer. Prima del fischio d’inizio sarà effettuato un minuto di silenzio per onorare la memoria di Emiliano Sala. 
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