«Aiutiamo i topi a casa loro»: Roma salvata dalla sua ironia

«Aiutiamo i topi a casa loro»: Roma salvata dalla sua ironia
di Marco Pasqua
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Martedì 12 Febbraio 2019, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 09:34
Sembra ieri, quando l’ex assessore all’Ambiente, Pinuccia Montanari, condivideva quello che era a tutti gli effetti uno scoop: «I topi a Roma? Mai visti». Perché con le stime che parlano di una popolazione tra i 6 e i 10 milioni – tre ogni romani – non vedere un topo, da queste parti, è come fare 0 al Totocalcio. I social strabordano di foto e video virali, che documentano l’invasione, persino in Campidoglio. Ma i romani, ormai, la buttano sul ridere. «In India li venerano potremmo cominciare anche noi», suggerisce un utente su Twitter, mentre AnnaMMulliri ironizza: «Sarà un complotto? Topi telecomandati?». Serenetta Monti chiama in causa la dimissionaria Montanari: «Offresi a #Roma posto assessore ambiente. Requisiti: miopia (i topi non ci sono)». Useppe00 è pronto a scendere in campo in prima persona: «Si registra un aumento dei ratti nella capitale. Queste povere creature sono sole e al freddo, mentre i romani a riposare negli alberghi con 35 euro al giorno. Vi pare giusto? Ho provveduto io stessa a distribuire trappole e veleni per i romani, così da creare spazi per i topi». Walterbielli, sempre su Twitter, richiama uno slogan sempre attuale: «Troppi topi a Roma. Aiutiamoli a casa loro».

marco.pasqua@ilmessaggero.it
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