Anna Bolena, la regina infelice torna al Teatro dell'Opera

Alex Esposito sarà Enrico VIII in Anna Bolena al Teatro dell'Opera dal 20 febbraio
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Lunedì 11 Febbraio 2019, 21:15
Una donna tradita, che ha rinunciato all'amore ma non alla dignità. Una regina infelice, che sta per perdere tutto, anche la vita. È un atteso ritorno quello di Anna Bolena di Gaetano Donizetti al Teatro dell'Opera di Roma, con un nuovo allestimento in scena dal 20 febbraio al 1 marzo che vedrà Andrea De Rosa alla regia e alla direzione dell'orchestra Riccardo Frizza.

Titolo di raro ascolto, quest'opera emblema del belcanto sarà offerta al pubblico in versione integrale per poter esprimere al meglio la complessità e il dramma interiore dei suoi personaggi. Con le scene di Luigi Ferrigno da un'idea di Sergio Tramonti, i costumi di Ursula Patzak e le luci di Enrico Bagnoli, lo spettacolo ha un cast particolarmente curato, da Maria Agresta e Carmela Remigio, che debuttano rispettivamente nei ruoli di Anna Bolena e Giovanna Seymour, ad Alex Esposito e René Barbera, chiamati a interpretare Enrico VIII e Riccardo Percy.

«Questo è teatro delle voci e un grande cast è conditio sine qua non, ma non bastano bravi cantanti, perché anche la regia e la direzione dell'orchestra devono essere di eccellenza altrimenti non si raggiunge il livello sublime del belcanto», afferma il sovrintendente Carlo Fuortes presentando lo spettacolo.

Per questa Anna Bolena tornano a Roma anche Frizza, che nel 2006 qui aveva diretto Maria Stuarda e nel 2016 Linda di Chamounix, e De Rosa, anche lui impegnato con Maria Stuarda nella stagione 2016-17 del Costanzi. Se il Maestro, al terzo titolo donizettiano in 12 anni, vuole «recuperare l'aspetto teatrale del compositore, da sempre tralasciato» e «valorizzare con questa versione integrale la grande storia e i personaggi ben studiati dell'opera», nelle intenzioni del regista c'è sicuramente il tentativo di «scavare ciò che si nasconde sotto la superficie».

È proprio nella profondità che «Donizetti è magnifico: la superficie è il belcanto, ma sotto questo specchio luccicante ci sono personaggi contradditori e reali», afferma De Rosa, «Anna Bolena è una donna nel punto finale della sua vita, al momento della condanna a morte, ma ha una storia che la precede.
In quest'opera non voglio dare nulla per scontato: mi sforzo di capire che cosa muove ogni carattere, ignorando cosa farà dopo».
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