Cambiamenti climatici: gli orsi polari stremati dalla fame invadono villaggi russi in cerca di cibo

Un orso polare alle prese con il ghiaccio che si scioglie (foto Ansa)
di Remo Sabatini
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Lunedì 11 Febbraio 2019, 16:51 - Ultimo aggiornamento: 16:52
Ormai è una vera e propria emergenza, quella che si sta verificando in alcuni villaggi della Russia settentrionale.
Da due mesi, infatti, oltre 50 esemplari  di orsi polari, hanno cominciato a frequentare abitualmente alcuni piccoli centri abitati in cerca di cibo e la situazione, già da qualche settimana, sembra aggravarsi.
La paura di essere aggrediti, si è insinuata nelle popolazioni di villaggi come quello Belushaya Guba, piccolo insediamento abitato, in buona parte, dalle famiglie dei militari che operano nell'area.
Quasi 600 anime, con al seguito bambini che, dopo le numerose incursioni dei grossi plantigradi, si sentono, comprenibilmente, in pericolo.

Diversi gli avvistamenti nei villaggi e gli episodi di incontri ravvicinati registrati finora.
Dalle semplici scorribande lungo le piccole strade dei centri abitati, fino alle incursioni nelle case, negli uffici e nei negozi, la faccenda inizia a preoccupare seriamente. E non soltanto per l'incolumità dell'uomo.
Se finora, infatti, le istituzioni russe che si occupano della supervisione delle risorse naturali, si erano opposte alla possibilità di sparare agli orsi, negli ultimi giorni il malumore dei residenti sta crescendo, tanto che ormai, la malaugurata ipotesi di imbracciare la carabina, sembra quasi impossibile da scongiurare.
Perchè, gli orsi, improvvisamente preferiscono andare a caccia nei villaggi? La domanda, nasce spontanea.
Così come la risposta che traccia uno scenario quasi apocalittico e che vede i ghiacci sciogliersi alla velocità della luce determinando la scomparsa dei vecchi territori di caccia di predatori così abili quanto schivi e solitari.
Agli orsi polari, infatti dell'uomo, non è mai importato un granchè.

Pressochè privo di quei grassi ricchi di calorie che, il predatore, va cercando nelle sue prede naturali, quello strano bipede rappresentava "soltanto" un potenziale pericolo dal quale tenersi a distanza il più possibile.
Così, se si esclude qualche sporadica visita nei depositi di rifiuti, tanto amati da tutti gli animali, se volevi sperare di osservare un orso polare, dovevi andare a cercartelo chissà dove, in mezzo a quel mare sterminato di ghiaccio.
Ecco. Il problema è tutto lì. In quel mare che, oggi, è ancora sterminato ma senza più ghiaccio.
Quindi, fine dei  territori di caccia da esplorare e niente prede.

E allora, è emergenza anche per quell'orso che si avventura in mezzo alla strada, tra le scartoffie degli uffici, nei corridoi degli spacci alimentari. Non sa perchè il ghiaccio non c'è più. Sa soltanto che ha fame e che deve mangiare per sopravvivere.
Il vice capo dell'amministrazione municipale di Belushaya Guba, ha dichiarato: "la nostra gente ha paura di lasciare la propria casa. La nostra quotidianità è stata sconvolta".
Gli orsi, sono pienamente d'accordo.

 
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