Torino stapazza Sassari, Varese corsara a Trieste, Milano facile

Della Valle e Burns, Milano va
di Marino Petrelli
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Domenica 10 Febbraio 2019, 20:32 - Ultimo aggiornamento: 23:12
Milano torna al successo strapazzando Pesaro, dietro Avellino e soprattutto Varese restano in quota. Torino si stacca dall'ultimo posto in classifica con una grande prestazione di squadra. Resta "congelata" la vittoria esterna di Cantù per il ricorso presentato da Reggio Emilia sulla posizione dell'allenatore ospite che non sarebbe dovuto andare in panchina. 

SIDIGAS AVELLINO - GERMANI BRESCIA 79-67
Torna alla vittoria la Scandone dopo sette sconfitte tra campionato e Champions league. Green, 23 punti e 12 rimbalzi, e Sykes 19 punti, sospingono i padroni di casa dopo un avvio difficile. Brescia chiude avanti 18-26 il primo quarto, poi con Sacchetti e Hamilton allunga fino al 24-36 del 15esimo. Harper e Sykes scuotono la Scandone che torna a meno due, 35-37. La partita si incattivisce, volano i falli tecnici. Al riposo lungo è 40-41. Avellino cambia la partita nel terzo quarto: parziale 21-8 e vantaggio 61-49 al 30esimo. Cunningham riporta la Leonessa sul 69-65, Young lascia il campo per infortunio, Green e Sykes regalano con le triple il successo agli irpini. 

FIAT TORINO - BANCO SARDEGNA SASSARI 102-83
Torino vuole uscire dalle sabbie mobili. Il primo quarto è vigoroso: 27-17, poi 33-20 al decimo con 6/8 da tre e il 72 per cento dal campo. Sassari non reagisce, Fiat avanti 45-27 al 15esimo. Smith entra in partita per gli ospiti che riducono 50-39 al 17esimo. Al riposo lungo, Torino avanti 57-46 con ancora il 68 per cento da tre e qualche libero sbagliato di troppo. La Dinamo esce totalmente dalla partita, Mc Adoo, Moore e Hobson segnano da ogni parte, al 30esimo è 81-60, al 34esimo 89-67 e la partita di fatto si chiude qui. Finisce 102-83. Per la Fiat cinque giocatori in doppia cifra (Jaiteh 18 punti e 12 rimbalzi, Hobson 12 punti+10 assist), il 63 per cento da tre punti e 22 assist contro 15.

ALMA TRIESTE - OPENJOBMATIS VARESE 96-104
I soliti sei mila del Dome spingono l'Alma verso l'impresa. Il primo quarto è equilibrato, 24-27, poi Varese piazza il break con Scrubb e Ferrero. Al riposo lungo è 50-61. Trieste si scuote, Dragic suona la carica: 61-67 al 24esimo. E' un sussulto, Varese riprende il comando delle operazioni. Ferrero e un incredibile 65 per cento da tre lanciano gli ospiti 65-85 al 28esimo, poi 73-87 al 32esimo. Peric e Dragic provano a dare la scossa: 81-90 al 35esimo. Varese resiste all'impatto e chiude 96-104. Per gli ospiti prestazione notevole di Ferrero, 28 punti e 6/7 da tre punti. 

AX MILANO - VL PESARO 111-74
Dimenticare in fretta la sconfitta a tavolino subita a Pistoia è l'imperativo della AX che, tra infortuni e turnover, lascia fuori James, Cinciarini, Tarczewski, Gudaitis e Kuzminskas. Milano parte forte, 5-0, poi 16-4. Boniciolli è costretto a spendere i due time out, ma l'Olimpia vola 37-22 al 15esimo con Nunnaly grande protagonista. Al riposo lungo è 59-28 e partita praticamente chiusa. Pesaro resiste nel terzo quarto, poi Della Valle e Fontecchio scavano un altro solco, 91-56 al 34esimo. Milano straripante, finisce 111-74, c'è gloria anche per il giovane De Capitani che segna i primi punti in campionato.

UMANA VENEZIA  - DOLOMITI ENERGIA TRENTO 77-81 DTS 
L’Aquila espugna il Taliercio, ma deve vincere la partita due volte. Avanti di 24 punti, 30-54 a metà del terzo quarto, la Dolomiti subisce la veemente reazione dell’Umana che conquista il supplementare con Watt ad appena un decimo dalla sirena (73-73). Nel prolungamento decisivi i liberi di un ottimo Craft. Primo quarto dominato dall’Aquila. Tre minuti in equilibrio (8-7), poi l‘Umana rimane a secco per quasi 5 minuti e Trento scappa 8-18, poi 13-22 al decimo. Biligha fa meglio di Vidmar e Watt sotto canestro, ma la Reyer segna pochissimo, Hogue, Marble e Mian spingono gli ospiti 18-38, poi 22-44. Trento tira 18 volte più dell’Umana (40-22) e domina a rimbalzo (27-16). Stone e Daye, 30-49, rianimano il Taliercio. Il match si riaccende, 46-59, ma Craft tiene l'Aquila avanti, 57-70, con 5 punti di fila. A questo punto, Trento cede di schianto, sul 71-73 la palla è data a Venezia con l’instant replay, Watt infila il pareggio sulla sirena. Trento non trema e riparte dalla lunetta (73-78), Watt è l’ultimo cedere con due canestri di fila (77-78), ma Craft, 22 punti, 4 assist e 12 rimbalzi, decide il derby con la tripla decisiva a 8 secondi dalla fine.

HAPPY CASA BRINDISI - ORI ORA PISTOIA 80-70
Avvio contratto per i padroni di casa, alla ricerca della quinta vittoria di fila. Pistoia è avanti 6-9, ma i padroni sistemano le percentuali e chiudono avanti 18-12 il primo quarto. Brown e Chappell lanciano Brindisi, 33-25, poi 40-30. Pistoia accusa il colpo e la Happy casa ne approfitta per allungare: al 20esimo è 46-31. Capitan Banks mette punti a ripetizione, Pistoia ha rotazioni corte, il divario si dilata alla fine del terzo periodo Brindisi è avanti 68-51. Il Pala Pentassuglia è tutto in piedi a tributare il giusto applauso ad una squadra che continua a stupire. Per quasi cinque minuti gli ospiti segnano appena due punti. Un fallo antisportivo fischiato a Bolpin e cinque punti in fila lanciano Brindisi 78-53 al 35esimo e la partita di fatto è chiusa. Giusto il tempo di vedere in campo Cazzolato e Taddeo, quasi mai impiegati da coach Vitucci, una piccola rimonta pistoiese e finisce 80-70. Brindisi sale a quota 24 insieme a Cremona e Avellino
 
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