Gattuso avvisa il Milan: «Contro il Cagliari ci giochiamo tantissimo»

Gattuso avvisa il Milan: «Contro il Cagliari ci giochiamo tantissimo»
di Salvatore Riggio
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Sabato 9 Febbraio 2019, 12:57 - Ultimo aggiornamento: 13:06
Domani sera a San Siro il Milan deve rispondere ai successi di Lazio e Roma. Non sarà facile contro il Cagliari: «Ci giochiamo tantissimo», le parole di Rino Gattuso in conferenza.
 
Champions. «Dobbiamo essere bravi noi a coinvolgere San Siro. Quando ci sono 50-60mila spettatori è uno stadio che spinge, ma dobbiamo essere bravi ad entusiasmarli con un buon calcio e voglia. Sulla carta sembrano partite facili le prossime, ma in A niente è facile».
 
Cagliari. «Sarà difficile affrontarli, anche per i risultati di Lazio e Roma e ci giocheremo tantissimo».
 
Miglior difesa, attacco in difficoltà. «Non è un fattore psicologico, ma è questione di caratteristiche. Serve riempire di più l’area e spesso c’è pigrizia. Poi sento le parole di Suso. Dice che si sacrifica per questa squadra e fa il terzino ed è vero. Serve per la compattezza della squadra per non prendere gol, lavorare tutti insieme, ma poi spostandoci in avanti ci vuole voglia anche lì».
 
Atteggiamento. «Voglio vedere una squadra che non faccia attaccare gli avversari. A Roma abbiamo spesso sbagliato l’ultima giocata, ma avevano la sensazione che stessimo bene in campo. Voglio una squadra che non soffra gli avversari, metterei la firma per vincerle tutte 1-0».

Donnarumma. «Ne ho sentita tante, molte chiacchiere. Non bisogna cancellare tutto quello che ha fatto Alfredo Magni perché lo ha allenato da tempo, poi ha cambiato metodologia con Fiori e penso che la figura di Reina l’abbia aiutato tantissimo. Reina aiuta Donnarumma ogni giorno. Gigio deve solo concentrarsi, ma lo vedo sicuro e con grande fiducia. Continui così».

Contratto e stipendio. «Sono contentissimo di quello che guadagno. Ringrazio la società che mi ha dato questa grandissima possibilità, per il percorso che avevo mi sarebbe servito più tempo. Ma non ci casco in queste cose, il calcio è bestiale e passi dalle stelle alle stalle in un attimo. Non parlo di cifre, quello che guadagno in questo momento forse è anche troppo. Apprezzo le parole di Scaroni, ma non mi fido di queste tematiche».

Corsa Champions. «Sono sei o sette anni che il Milan arriva in primavera e non si gioca la Champions, noi dobbiamo arrivare a quel punto a giocarci qualcosa di importante. Non perdiamo energie e pensiamo gara dopo gara. L’obiettivo è arrivare alla fine e giocarci qualcosa di grande».

Biglia. «»Lucas è da tre mesi che è fermo, dobbiamo stare tranquilli. Ci vuole tempo, ora lavora con il gruppo, ma non è al massimo. Quando sarà al 100% vedremo come giocare, è la condizione fisica che ci porta a fare certe riflessioni».

Cutrone con Piatek. «Patrick si mette a disposizione ogni giorno, poi due volte a settimana fa lavoro extra con carichi personali. Ha il fuoco dentro, a livello mentale e professionale è cresciuto tantissimo. Si fa voler bene dal gruppo, ragiona da giocatore vero da gruppo. Gli brucia non giocare, ma lavora con veemenza e voglia. Può essere deluso, ci sta, ma deve continuare a lavorare così. Per noi è difficile cambiare qualcosa, continuiamo sulla strada degli ultimi mesi».
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