Nuovo match da EuropaLeague tra Roma e Parigi

di Mario Ajello
1 Minuto di Lettura
Giovedì 7 Febbraio 2019, 17:35
Quelli che tifano Francia nel nuovo match da EuropaLeague tra Roma e Parigi. Ecco Giuliano Ferrara: “La prego, signor presidente @EmmanuelMacron , di interrompere le relazioni diplomatiche bilaterali con l'Italia, che dal 4 marzo scorso è diventato un paese di m...”. Ed ecco Guido Crosetto: “Uso un paragone evocativo e volutamente eccessivo, oggi, per manifestarvi una preoccupazione reale e non dettata da meschinità politiche di parte: rischiamo di diventare il Venezuela d’Europa”. L'ultima volta che la Francia non ha avuto un ambasciatore a Palazzo Farnese era nel 1940, quando l'Italia aveva dichiarato la guerra alla Francia. Ora è tutto diverso naturalmente. Però su Twitter c’è l’account Jean Jacques Russó e questo tifa Francia ovviamente: “L'export italiano in #Francia, gennaio-ottobre 2018, è stato di 40.581 milioni di euro. Poi arriva un cretino da Pomigliano, si mette un gilet giallo e fa il bullo. Tanto quei soldi non sono suoi, sono il frutto di gente che lavora. Mica di geni come Lezzi, Castelli, Toninelli”. Anche Angela Merkel tifa Francia ma lei non è italiana. Mentre lo sono i renziani e deputati e senatori sono in prima fila nel sostenere il tricolore parigino contro il binomio giallo-verde. I toni sono questi: @La #Francia richiama l’ambasciatore dopo la buffonata di #dimaio e #dibba. Siamo in mano a dei buffoni assoluti”. C’è del patriottismo al contrario che spopola, insomma, al tempo del sovranismo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA