Le famiglie povere, in particolare, hanno potuto spendere solo 117 euro l'anno per curarsi (con un aggravio di 11 euro in più rispetto all'anno precedente), mentre il resto delle famiglie ne ha potuti spendere 703 (+8 euro rispetto all'anno precedente).
Nel 2018, «quasi 540.000 persone in stato di povertà hanno avuto bisogno di medicine, ma non hanno potuto acquistarle. Tuttavia, si sono potute curare ugualmente, grazie all'aiuto degli enti assistenziali. Donare una medicina che sarà consegnata agli enti è il modo più semplice per fare una cosa giusta» afferma Sergio Daniotti, presidente Fondazione Banco Farmaceutico. «Anche quest'anno le farmacie partecipano con impegno ed entusiasmo alla Giornata. Lo spirito di solidarietà è un valore fondante della farmacia in quanto struttura socio-sanitaria di riferimento sul territorio e contraddistingue la nostra professionalità», conclude Marco Cossolo, presidente di Federfarma nazionale.
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