Anna Guaita
Quest'America
di Anna Guaita

Le tante "parrocchie" della Louisiana

L'acquisto della Louisiana
di Anna Guaita
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Giovedì 31 Gennaio 2019, 22:35 - Ultimo aggiornamento: 22:51
NEW YORK – Qualche giorno fa un giovane killer ha fatto una strage in Louisiana. Il massacro è avvenuto nelle "parish" di Livingston e Ascension. Nella fretta, qualcuno in Italia ha tradotto che c’era stato un massacro «in parrocchia». E’ un errore comprensibile, se non si conosce la storia alquanto unica della Louisiana.

Le “parish” sono in realtà distretti amministrativi corrispondenti alle contee degli altri Stati, cioè simili alle nostre province. Quindi bisognava dire che c’era stato un massacro nella contea di Livingston e di Ascension.

La definizione di parish risale alle origini coloniali cattoliche franco-spagnole di questo Stato. Il territorio che contiene New Orleans, e il suo porto sul Mississippi, fu comprato dagli Usa nel 1803 con il famoso “Louisiana Purchase”. Il presidente Thomas Jefferson d’un sol colpo raddoppiava con quell’atto il territorio degli Stati Uniti, con un’acquisizione che comprendeva un'enorme parte del nord America sotto il dominio francese, dalla Louisiana fino al Canada (potete vederne le dimensioni nella foto qui sopra).

La Louisiana era stata colonizzata dai francesi nel ‘600, poi passata alla Spagna, poi brevemente tornata alla Francia e infine venduta da Napoleone agli americani. Ha dunque un'origine cattolica, e nei primi due secoli della sua esistenza come colonia europea, fu divisa amministrativamente sulla base delle parrocchie. Le "parish" appunto. Quando poi è diventata “americana”, ha scelto di mantenere la terminologia ecclesiastica anche per indicare il nuovo ordinamento civile.

Ecco spiegato il mistero di tante “parrocchie” in Louisiana. Non sono altro che contee. 

 
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