Aereo sospetto nei cieli italiani intercettato da due caccia Eurofighter Ecco chi era

Aereo sospetto nei cieli italiani intercettato da due caccia Eurofighter
di Paolo Ricci Bitti
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Sabato 26 Gennaio 2019, 20:19 - Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio, 07:30

Scramble: quel velivolo sconosciuto stava attraversando i cieli dell'Italia centrale e bisognava subito capire che intenzioni avesse il pilota. Così due caccia F-2000 Eurofighter dell'Aeronautica militare si sono alzati in volo nel pomeriggio di oggi dalla base aerea di Istrana (Treviso) per intercettare - si è poi scoperto - un velivolo diretto a Bolzano.



Il pilota non aveva comunicato la rotta con gli operatori addetti al controllo del traffico aereo innescando l'allarme che prevede il decollo il pochi minuti (da 5 a 15, secondo la situazione) degli Eurofighter: in gergo Scramble.

I jet bisonici hanno così intercettato il velivolo sopra i cieli del Veneto, dove hanno identificato l'aeromobile civile e si sono assicurati che l'equipaggio avesse ripristinato i regolari contatti radio con gli enti del traffico aereo.


 



Rispetto a quanto era stato reso noto in un primo momento, l'aereo intercettato non è un ultraleggero ma, come è stato precisato in seguito, un monomotore biposto RV9 , immatricolato I-PTLB, che svolge abitualmente attività in Sicilia. Si tratta di un aereo da turismo di piccole dimensioni progettato negli Stati Uniti e spesso autocostruito, con performance di tutto rispetto (velocità di crociera oltre i 300 kmh, oltre mille chilometri di autonomia, in grado di salire fino a 7.500 metri grazie a un motore di 160 hp), attrezzato anche al volo strumentale. Il trasponder dell'aereo, che volava a oltre 3mila metri, non era acceso e al controllo del traffico aereo non risultava annunciata una rotta di quel tipo. Inevitabile che gli intercettori decollassero.


(da aerodata.it)


Non è facile, per i pilota dei caccia, effettuare queste manovre rispetto a un velivovo così più lento dei jet. Ma l'addestramento dei "dogfighter" italiani prevede anche questo.  





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Gli Eurofighter sono decollati a seguito dell'ordine di scramble ricevuto dal CAOC (Combined Air Operation Center) di Torrejon, ente NATO responsabile d'area del servizio di sorveglianza dello spazio aereo. 


L'Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all'anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, fin dal tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla NATO.
A partire da gennaio 2017, l'Aeronautica Militare ha attivato anche una cellula di Eurofighter F-2000 presso il 51° Stormo di Istrana al fine di ottimizzare la copertura dello spazio aereo nazionale, in un'ottica di generale riduzione dei tempi di intervento e di tempestivo contrasto di eventuali minacce.

 

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