I più "connessi" di tutti invece, con praticamente quasi tutti i cittadini tra i 16 e i 74 anni online, sono i danesi con il 98%, seguiti dai lussemburghesi (97%) e dagli olandesi (95%). Gli italiani usano internet soprattutto per inviare e ricevere email (57%), poi per guardare video (52%) e i social (46%). Anche a livello europeo la posta elettronica la fa da padrone (73%), ma al secondo posto c'è la ricerca di informazioni su beni o prodotti (70%) dove invece gli italiani sono gli ultimi sui 28 (40%), mentre seguono in linea con le attività di chi naviga sul web in Italia la visione di video (57%) e l'uso dei social (56%).
Le altre attività più svolte dagli italiani online sono l'ascoltare musica (40%), fare telefonate o videochiamate ma anche la ricerca di informazioni sulla salute (entrambe 35%), poi l'internet banking (34%).
Seguono la tv in streaming (21%), i giochi online (20%), poi i video on demand come per esempio quelli offerti da piattaforme quali Netflix (17%). Le attività meno comuni sono invece prendere appuntamento con un libero professionista online come il medico o il commercialista (9%), e l'e-commerce (8%). Percentuali ben diverse da quelle registrate nei Paesi dove l'uso di internet è più diffuso in tutte le fasce della popolazione e in modo più estensivo in tutti i settori di attività, non solo per svago o comunicazioni personali. L'e-commerce è infatti un'attività svolta online dal 35% degli olandesi (top a livello Ue, media europea 19%), mentre prende appuntamento col medico sul web il 44% dei finlandesi (primi tra i 28, media europea 17%), o ancora è l'89% di danesi, olandesi e finlandesi (media Ue al 54%) a usare internet per le attività bancarie.
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