«Salvini sequestrò i migranti abusando dei suoi poteri»: l'accusa del Tribunale dei ministri sul caso Diciotti

«Salvini sequestrò i migranti abusando dei suoi poteri»: l'accusa del Tribunale dei ministri sul caso Diciotti
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Giovedì 24 Gennaio 2019, 16:54
Il ministro dell'Interno Matteo Salvini è accusato del reato di sequestro di persona aggravato «per avere, nella sua qualità di Ministro dell'Interno, abusando dei suoi poteri, privato della libertà personale 177 migranti di varie nazionalità giunti al porto di Catania a bordo dell'unità navale di soccorso "U. Diciotti" della Guardia Costiera italiana alle ore 23:49 del 20 agosto 2018». È quanto scrive il tribunale dei ministri di Catania nel decreto con il quale chiede al Senato l'autorizzazione a procedere per Matteo Salvini. «In particolare, il Senatore Matteo Salvini, nella sua qualità di Ministro, violando le Convenzioni internazionali in materia di soccorso in mare e le correlate norme di attuazione nazionali (Convenzione SAR, RisoluzioneMSC167-78, Direttiva SOP009/15), non consentendo senza giustificato motivo al competente Dipartimento per le Libertà Civili per l'Immigrazione - costituente articolazione del Ministero dell'Interno- di esitare tempestivamente la richiesta di POS (place of safety) presentata formalmente da IMRCC (Italian Maritime Rescue Coordination Center) alle ore 22:30 del 17 agosto 2018, bloccava la procedura di sbarco dei migranti, così determinando consapevolmente l'illegittima privazione della libertà personale di questi ultimi, costretti a rimanere in condizioni psico-fisiche critiche a bordo della nave ormeggiata nel porto di Catania dalle ore 23:49 del 20 agosto e fino alla tarda serata del 25 agosto, momento in cui veniva autorizzato lo sbarco.
Fatto aggravato dall'essere stato commesso da un pubblico ufficiale e con abuso dei poteri inerenti alle funzioni esercitate, nonché per essere stato commesso anche in danno di soggetti minori di età».
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