Le perdite subite in Cina e in Europa hanno inciso moltissimo nel dimezzare gli utili dell'anno appena passato e il Cfo Bob Shanks commenta così la voce dell'esercizio negativa: "Sebbene il 2018 sia stato un anno impegnativo, abbiamo posto le basi per realizzare un modello di business più competitivo e più resiliente. Siamo molto fiduciosi nel nostro piano".
Il gruppo di Detroit chiude il quarto trimestre dell'anno con ricavi in crescita dell'1% a 41,8 miliardi e un risultato netto negativo per 100 milioni di dollari dopo aver scontato oneri straordinari per 900 milioni.
Il risultato operativo scende a 1,5 miliardi di dollari da 2,1 miliardi dello stesso trimestre dell'anno precedente nonostante la buona performance del Nord America e del business del credito. A traghettare in basso sono le attività estere, che continuano a mostrare un saldo negativo pari oltre 800 milioni, sul quale pesano particolarmente i dati dell'Europa con un Ebit negativo per 400 milioni e quelli cinesi con un rosso da oltre un miliardo di dollari.
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