I VIAGGIATORI
Nessun problema per i passeggeri, ancor più che il conducente è in un ambiente protetto - l'abitacolo - né ha contatti particolari con i viaggiatori. La Asl ha comunque avviato tutte le procedure del caso, la profilassi è stata indicata solo per chi è stato a stretto contatto con il conducente che ha finito il turno di lavoro la mattina del 31 dicembre ed è stato in ferie fino al 6. Poi il 7 si è ammalato, in realtà già il giorno della Befana non stava bene, poi l'otto gennaio si è aggravato.
«Non hanno ritenuto opportuna la profilassi - ha detto chi si è trovato nel deposito del centro Atac di Grottarossa - anche perché non ci si incrocia mai nello stesso posto».
Ai pochi colleghi che in questi giorni sono andati a far visita presso il Gemelli al conducente dell'Atac, invece, l'ospedale ha comunque fornito la profilassi. La meningite meningococcica, pur colpendo prevalentemente i bambini, si manifesta anche tra giovani adulti che vivono in condizioni di sovraffollamento.
Tra gli agenti batterici che causano la meningite il più temuto è il Neisseria meningitidis (meningococco), oltre a Streptococcus pneumoniae (pneumococco) e Haemophilus influenzae. Del meningococco esistono diversi sierogruppi: A, B, C, Y, W135, X. Ma con la vaccinazione è possibile difendersi.
Sul sito dell'Istituto superiore di sanità sono pubblicati consigli e informazioni. Il più aggressivo è il meningococco di sierogruppo C, che insieme al B è il più frequente in Italia e in Europa. Secondo l'Istituto superiore di Sanità, nel 2015 si sono verificati in Italia quasi 200 casi di malattia invasiva da meningococco, la maggior parte dei quali causati dai sierogrupppi B e C.
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