Letture e dipinti: l'arte in via Margutta per ricordare Federico Fellini

Letture e dipinti: l'arte in via Margutta per ricordare Federico Fellini
di di Lucilla Quaglia
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Sabato 19 Gennaio 2019, 09:28 - Ultimo aggiornamento: 09:29

Il genio di Federico Fellini riappare, per una sera, nella via da lui più amata e dove ha vissuto gli ultimi anni di vita: via Margutta. Qui, ad esplorare ogni aspetto della sua variegata produzione, gli amici più stretti dell’indimenticabile cineasta, che domani avrebbe festeggiato 99 anni. A “Notti felliniane”, la rassegna artistico-culturale dedicata all’artista, tanti nomi profondamente legati alla cinematografia del più volte Premio Oscar. Non può mancare Sandra Milo, diventata la musa di tante pellicole importanti come “8½”. E il suo allure è così intatto da catalizzare una pioggia di complimenti e ricevere in dono il quadro del pittore e organizzatore dell’happening, Paolo Silvestrini, che la ritrae in “Giulietta degli Spiriti”. Poi la diva si ferma di fronte a una testa in bronzo che ritrae il regista.
Il maestro viene ricordato con letture, aneddoti e ricordi. Ci sono lo storico aiuto regista di Fellini Moraldo Rossi che ha scritto, assieme al critico Tatti Sanguineti, il libro “Fellini e Rossi. Il sesto vitellone”. E proprio da questo testo sono tratte le interessanti letture a cura di Anna Testa e Claudio Alfonsi. «Lavorare con Fellini? - commenta Rossi - era come giocare sempre. Non era un lavoro”. Accolta da Tina e Teresa Zurlo, fa il suo ingresso la giovane attrice Eleonora Albrecht. Si riconosce la celebre costumista Bruna Parmesan, la preferita di Alberto Sordi. Ecco il regista Giulio Paradisi.

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