Rider, tutele al vaglio del Governo: stop al pagamento a cottimo e rimborso per le bici

Rider, tutele al vaglio del Governo: stop al pagamento a cottimo e rimborso per le bici
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Lunedì 14 Gennaio 2019, 10:45 - Ultimo aggiornamento: 16:24
Giovedì 17 gennaio arriverà in Consiglio dei Ministri il tanto atteso decretone su Quota 100 e Reddito di Cittadinanza. Collegate al provvedimento anche le norme per regolare il lavoro dei rider, al centro del dibattito politico ormai da mesi e tornato d'attualità dopo la recente sentenza della Corte d'Appello di Torino sul caso Foodora che, accogliendo il ricorso di ex 5 rider, ha stabilito che hanno diritto a ferie e tredicesima.

«È pronta la norma che regolerà il contratto di lavoro dei moderni ciclofattorini. Entro marzo ai lavoratori che effettuano consegne per conto delle app di food delivery saranno assicurati tutele su malattie, infortuni e paga minima», fa sapere il ministero del Lavoro, in cui si sottolinea che «l'Italia si prepara ad essere la prima nazione europea a normare questa professione.
Qualche giorno ancora per chiudere i dettagli», spiegano i tecnici del ministero.


IL GOVERNO STUDIA LE TUTELE - Divieto di pagamento a cottimo, massimo tre consegne l'ora, paga oraria minima, massimo 35 ore a settimana, un forfait come indennità di fine rapporto, rimborso spese per la manutenzione dei mezzi utilizzati, generalmente bici o scooter.

Queste alcune delle ipotesi per disciplinare il lavoro dei rider contenute in un documento che il ministero del Lavoro ha inviato alle parti, e che potrebbero essere incluse tra le norme che il governo è intenzionato a inserire nell'iter di conversione del decretone su reddito e pensioni, come ha annunciato Pasquale Tridico.
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