«È pronta la norma che regolerà il contratto di lavoro dei moderni ciclofattorini. Entro marzo ai lavoratori che effettuano consegne per conto delle app di food delivery saranno assicurati tutele su malattie, infortuni e paga minima», fa sapere il ministero del Lavoro, in cui si sottolinea che «l'Italia si prepara ad essere la prima nazione europea a normare questa professione.
Qualche giorno ancora per chiudere i dettagli», spiegano i tecnici del ministero.
IL GOVERNO STUDIA LE TUTELE - Divieto di pagamento a cottimo, massimo tre consegne l'ora, paga oraria minima, massimo 35 ore a settimana, un forfait come indennità di fine rapporto, rimborso spese per la manutenzione dei mezzi utilizzati, generalmente bici o scooter.
Queste alcune delle ipotesi per disciplinare il lavoro dei rider contenute in un documento che il ministero del Lavoro ha inviato alle parti, e che potrebbero essere incluse tra le norme che il governo è intenzionato a inserire nell'iter di conversione del decretone su reddito e pensioni, come ha annunciato Pasquale Tridico.
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