Ieri i militari del Nucleo di polizia tributaria della Finanza hanno varcato il portone degli uffici del settore Bilancio-Società partecipate del Comune di Latina in via Duca del mare e hanno esibito un decreto di acquisizione atti firmato dal sostituto procuratore Giancristofaro. Sono due le carte richieste e tra l’altro non è stato semplice recuperarle. Si tratta infatti delle convenzioni stipulate dal Comune con la società Condotte nel 1990 e nel 1996.
L’inchiesta è stata aperta dalla Procura dopo l’esposto presentato nel maggio scorso dagli attivisti del Movimento 5 Stelle che avevano gridato allo scandalo dopo il fallimento della spa «costato caro ai cittadini che nei due pozzi termali hanno visto svanire denaro pubblico, sogni e aspettative di sviluppo di un’area pregiata che, ora, invece, rischia di essere acquistata all’asta con pochi spiccioli da qualche potenziale speculatore edilizio».
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