LA CHAMPIONS
Adesso l’obiettivo è lo stesso e si chiama quarto posto. Prima di pensare al Napoli, però sarà meglio ricaricare le gambe e ossigenare i polmoni. Inzaghi sa benissimo che quello di oggi pomeriggio sarà un banco di prova fondamentale per capire come stanno i suoi. In allenamento li ha già testati, ha avuto ottime risposte, ma in partita è tutto diverso. Troppe volte i suoi hanno avuto cali di tensione preoccupanti. E soprattutto domenica prossima c’è una sfida che non può essere sbagliata. Sarà fondamentale insomma tornare immediatamente sul pezzo dopo le due settimane di stop per le sosta: «Ho ritrovato i miei ragazzi molto bene – assicura Inzaghi – e vogliamo vincere a tutti i costi contro il Novara, senza sottovalutare l’avversario. Proveremo con tutte le nostre forze ad andare avanti. Vincendo, avremmo la possibilità di giocare un quarto di finale in gara secca. La Coppa Italia ci ha dato grosse soddisfazioni, per noi è un altro obiettivo e non ci sarà nessun rodaggio».
CASO BADELJ
Lo conferma sul campo, Inzaghi, nell’ultima seduta. Nessun turnover eccessivo e addirittura in questo caso pure un po’ di pretattica. Fra i pali dovrebbe toccare al titolare Strakosha. Ballottaggio fra Leiva e Badelj (a sorpresa ha chiesto la cessione a gennaio perché vuole giocare di più) in regia nel 3-5-2. Milinkovic e Luis Alberto (favoriti su Parolo e Berisha) come mezzali. Una formula offensiva con lo spagnolo arretrato a centrocampo e Marusic e Lukaku. Davanti gioca Immobile e, insieme a lui, dovrebbe toccare a Caicedo. Correa è pronto a esplodere sotto il Vesuvio. Occhio finalmente al possibile esordio nella ripresa del baby Pedro Neto: sarebbe fantastico vederlo, oltre un anno mezzo dopo lo sbarco e dopo aver ammirato sinora le sue prodezze soltanto con la maglia del Portogallo. L’indizio, in assenza dei convocati alla vigilia, è che ieri è stato provato a Formello.
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