Colleferro, in ospedale la barella non arriva: la donna si stende a terra. L'Asl: «False accuse, paziente assistita prontamente»

Colleferro, in ospedale la barella non arriva: la donna si stende a terra. L'Asl: «False accuse, paziente assistita prontamente»
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Venerdì 11 Gennaio 2019, 17:43 - Ultimo aggiornamento: 21:23
In attesa di una barella che non arrivava, una donna con forti dolori alla schiena si è sdraiata per terra. È accaduto stamattina all'ospedale di Colleferro. La vicenda è stata raccontata sui social dalla figlia della signora, che ha anche postato su Facebook delle foto della donna sdraiata su alcune poltroncine e un video in cui quest'ultima si distende sul pavimento. La figlia riferisce, in un post delle 6 del mattino, di essere in attesa da due ore e anche di aver chiamato i Carabinieri, a suo dire senza esito. Il video con la donna in terra è stato postato attorno alle 8 del mattino, e a esso segue sempre u Facebook, un minuto dopo, un post con scritto «È arrivata la barella». Alle 11,20 la figlia riferisce che grazie al primario del pronto soccorso di Colleferro i dolori della donna si stavano alleviando. Stando a quanto riporta la testata on line CasilinaNews, che ha ripreso la notizia, la Asl Roma 5 avrebbe subito aperto una indagine interna.

LA REPLICA DELL'ASL
«La signora è giunta al Pronto Soccorso di Colleferro autonomamente alle ore 4.12 identificato codice di priorità: verde; alle ore 6,22 veniva effettuata visita dal medico in turno e somministrata terapia per una sintomatologia riconducibile a lombosciatalgia sinistra; la paziente rimaneva all'interno del pronto soccorso in carrozzina sotto la sorveglianza del personale. La stessa successivamente si portava fuori dall'area accomodandosi sulle panchine dell'area Triage dove il personale la invitava nuovamente a rientrare nell'area dalla quale era uscita volontariamente».

Lo precisa in una nota la Direzione della Asl Roma 5 in merito a una donna che si è presentata in codice verde in ospedale a Colleferro sottolineando che la paziente è stata «prontamente assistita».
La Asl Roma 5 precisa che «a disposizione e in dotazione del pronto soccorso vi sono 14 barelle funzionanti a cui si devono aggiungere altre barelle messe a disposizione della Direzione sanitaria e presenti all'interno del Presidio Ospedaliero». «La paziente rimaneva in pronto soccorso dove venivano effettuati esami radiografici, praticata terapia sintomatica con antalgici, cortisonici, gastroprotettori, e dimessa per il miglioramento delle condizioni cliniche e della sintomatologia alle ore 13.34 con prescrizione di 10 giorni di riposo e terapia e controllo dal medico curante. Peraltro il familiare che accompagnava la signora ha ringraziato il personale sanitario per l'assistenza ricevuta - continua - L'Azienda, in ordine ai fatti narrati nel testo giornalistico pubblicato in data odierna sul quotidiano online 'Casilina news' , si riserva ogni opportuna azione a propria tutela e a tutela del proprio personale».
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