«L'analisi - scrivono Darshana Sedera e Sachithra Lokuge, i due ricercatori coinvolti - ha rivelato che l'accumulo seriale digitale, simile a quello “tradizionale”, può causare alti livelli di stress personale». Il problema, scrivono gli autori, riguarda maggiormente la fascia di età tra 20 e 30 anni e colpisce di più le donne, che sembrano avere maggiori difficoltà nel liberarsi del materiale digitale inutile.
A differenza dell'accumulo seriale 'reale' peraltro lo spazio a disposizione non è un problema. Il livello di stress infatti è risultato indipendente dalla quantità di memoria a disposizione delle persone.
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