Cinque lupe uccise dalle auto in provincia di Isernia in pochi giorni: l'ombra di investimenti dolosi

Quattro dei cinque lupi investiti sul tavolo anatominco, in attesa della necroscopia. (foto pubblicata dal medico veterinario Antonio Liberatore)
di Remo Sabatini
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Mercoledì 9 Gennaio 2019, 16:06 - Ultimo aggiornamento: 16:07
Cinque lupi, tutte femmine, sono state rinvenute morte a seguito di investimenti. "Tutte e cinque le femmine, sono state recuperate sulle strade della provincia di Isernia, nel solo dicembre scorso e nel raggio di una ventina di chilometri. Tutte, ad una prima analisi, in ottimali condizioni generali".

Queste le considerazioni del medico veterinario Antonio Liberatore che, ieri, ha divulgato la triste immagine che pubblichiamo e che ritrae quattro delle cinque lupe, disposte sul tavolo anatomico in attesa di essere sottoposte alle analisi di rito.

La serie di episodi, indubbiamente e drammaticamente singolari, hanno fatto scaturire diverse polemiche tra chi, negli accadimenti che hanno coinvolto i lupi investiti, vede la riprova di un eccessivo numero dei predatori presenti in quei territori e chi, invece, suggerisce ipotesi ben più tragiche quali avvelenamenti o investimenti dolosi successivi.

Di certo, rimane il fatto che l'uccisione di ben cinque esemplari di lupo, in un'area così ristretta ed in un lasso temporale ridotto, sono elementi oggettivi che fanno riflettere.
Senza dimenticare che, quei lupi, erano tutte femmine. E allora, escludendo di tirare in ballo la cabala, qualcosa di anomalo potrebbe essere accaduto.

Il fatto che una di quelle femmine fosse, poi probabilmente e addirittura incinta, almeno stando a quanto dichiarato in un primo momento da Liberatore a seguito di una prima ricognizione delle carcasse, è un altro fattore da tenere ben presente.
Le femmine di questa specie, in questo periodo, si preparano all'accoppiamento. Eliminarne ben cinque, da un singolo territorio, significherebbe compromettere la salvaguardia e la prosecuzione del branco.
E' possibile che, qualcuno, avesse un qualche interesse a limitare le nascite future? Questa, così come altre domande e dubbi, al momento rimangono senza risposta, almeno fino a quando non saranno resi noti i risultati di analisi ben più approfondite che potranno far piena luce sui fatti.

"Cinque lupi investiti in un'area così ristretta, in un solo mese e, per giunta tutte femmine? Se non fosse per quei poveri corpi martoriati rinvenuti, avrei pensato ad uno scherzo di cattivo gusto". Alessandra Balzano è innamorata dei lupi da sempre. Studiosa, li va a cercare anche fuori dai confini del nostro Paese. "Speriamo tutti, conclude, che le analisi possano fare chiarezza. Non sono animali assetati di sangue. Vivono semplicemente secondo la loro natura".

Come dire che Cappuccetto Rosso, non abita più quì. La necroscopia si sta conducendo presso l'Istituto Zooprofilattico di Abruzzo e Molise.

 
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