Un altro tema che tiene col fiato sospeso gli investitori sono le trattative in corso tra USA e Cina sui dazi commerciali. "Le trattative con la Cina stanno andando molto bene" - ha twittato il presidente americano Donald Trump -. Stati Uniti e Cina hanno avviato ieri il primo round di trattative commerciali dopo la tregua di 90 giorni siglata il 1° dicembre dai presidenti Donald Trump e Xi Jinping, durante il G20 di Buenos Aires.
La visita della delegazione americana a Pechino avrebbe dovuto concludersi oggi, ma Steven Winberg, funzionario del dipartimento statunitense dell'Energia, ha fatto sapere che il round negoziale si estenderà anche a domani, 9 Gennaio.
Sul mercato Forex, sessione debole per l'Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,27%. Lieve calo dell'oro, che scende a 1.284,5 dollari l'oncia. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dell'1,73%.
Lieve peggioramento dello spread, che sale a +272 punti base, con un aumento di 4 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 2,95%.
Tra i listini europei bilancio positivo per Francoforte, che vanta un progresso dello 0,52%. Si muove in territorio positivo Londra, mostrando un incremento dello 0,74%. Denaro su Parigi, che registra un rialzo dell'1,15%. Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,25% a 19.000 punti.
Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,68 miliardi di euro, in calo del 22,78%, rispetto ai 2,18 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 198.832, rispetto ai 240.234 precedenti.
Su 220 titoli azionari trattati in Piazza Affari, 89 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 115. Invariate le rimanenti 16 azioni.
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori automotive (+2,06%), immobiliare (+1,88%) e beni industriali (+1,48%). Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori chimico (-1,23%), bancario (-0,89%) e media (-0,68%).
Tra i best performers di Milano, in evidenza Amplifon (+5,46%), Fineco (+4,20%), Brembo (+3,73%) e Atlantia (+3,44%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute sulle banche: BPER, che ha terminato le contrattazioni a -2,20%. Seduta negativa per UBI Banca, che mostra una perdita dell'1,98%. Sotto pressione Banco BPM, che accusa un calo dell'1,85%. Scivola Unicredit, con un netto svantaggio dell'1,64%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, OVS (+14,21%), doBank (+5,04%), Aquafil (+2,83%) e De' Longhi (+2,57%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Brunello Cucinelli, che ha chiuso a -11,71%.
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