Strangola la moglie incinta e uccide le due figlie piccole per stare con l'amante

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Domenica 6 Gennaio 2019, 14:21 - Ultimo aggiornamento: 14 Gennaio, 21:08

La moglie incinta e le due figlie piccole erano sparite senza lasciare tracce da poche ore e lui, Chris Watts, 33 anni, dalla sua casa di Frederick, piccola cittadina del Colorado, negli Stati Uniti, invocava aiuto per ritrovarle. «Shanann, Bella, Celeste, se ci siete tornate», disse davanti alle telecamere l'uomo, senza piangere. «E' come un incubo da cui non riesco a risvegliarmi», aggiunse. Tutto il paese, quando l'appello venne lanciato in tv, sperò in un lieto fine. Ma ad uccidere la moglie e le due figlie di 3 e 4 anni e a seppellirle in un giacimento di petrolio dove lavorava er statio lui stesso.

L'orribile storia, ricostruita oggi dal quotidiano inglese Mirror, risale allo scorso agosto. Shanann, 34 anni, e Chris erano sposati da sei anni. Ed erano in attesa del terzo figlio. Nonostante qualche alto e basso nella relazione e problemi di soldi in passato, sui social si mostravano una famiglia felice. «Amo Chris. E' il miglior padre che le nostre figlie potessero avere», scriveva lei che negli ultimi mesi era anche riuscita a trovare un lavoro bene pagato, mentre lui era riuscito a farsi assumere da società petrolifera.



Lo scorso agosto, la donna partì per un viaggio di lavoro in Arizona, e rientrò la mattina del 13. Ma il giorno dopo non si presentò a una visita e a una riunione di lavoro. Un amico provò a cercarla, ma il marito disse che non aveva sue notizie e che non rispondeva ai messaggi. La donna venne considerata dispersa e la polizia perquisì la casa di famiglia. A quel punto il marito lancò l'apello in tv.

La polizia però aveva già cominciato a capire che nella storia qualcosa non andava e cominciò a sospettare chi potesse aver ucciso la donna e le bimbei. La relazione tra idue, nonostate i post felici su Facebook, era in crisi da tempo: l'uomo non voleva più stare con la famiglia, era geloso dei successi lavorativi della moglie e aveva iniziato una relazione con una collega. Che appena saputo della famiglia scomparsa si era fatta avanti, preoccupata che ci fosse qualcosa che non andava. L'uomo aveva raccontato all'amante di essere già separato e progettava una nuova vita con lei. 

Messo alle strette dagli inquirenti, il 15 agosto scorso, due giorni dopo la scomparsa della donna, Watts confessò di aver strangolato la moglie. Ma cercò ancora di negare di aver ucciso le figlie, accusando Shanann. Raccontò infatti di averle detto che avrebbero dovuto separarsi, che lei quel punto era diventata isterica e che aveva ucciso le figlie per punirlo. 

L'uomo poi guidò la polizia nel campo petrolifero dove lavorava e dove aveva seppellito la moglie dopo averla uccisa. Le figlie vennero invece trovate poco distanti in un deposito di greggio. Poi però spuntarono dei video in cui si vedeva l'uomo lasciare la casa con il suo pick up e i corpi dentro. E altri particolari raccapriccianti. E alla fine, a novembre, l'uomo confessò anche l'omicidio delle figlie per evitare la pena di morte.

Al processo venne accertato che l'uomo aveva strangolato la moglie con le sue mani e soffocato le figlie per stare con l'amante. Si scoprì poi che altre donne avevano avuto flirt con Watts dopo averlo incontrato grazie a una app di incontri. E anche che l'assassino aveva da una decina di mesi una relazione con un escort uomo. Al termine del processo Watts è stato condannato all'ergastolo. «Il crimine più inumano e feroce che mi sia capitato fra le migliaia che ho visto», ha commentato il giudice.

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